Wirex card - Il ritorno dei pagamenti in crypto.

Da tempo ci si chiedeva quando sarebbero tornate sul mercato le carte di credito per effettuare pagamenti in cryptovalute, dopo che all'inizio di gennaio fu interrotta la collaborazione tra Wavecrest e Visa, che portò alla trasformazione di tutte le carte fino ad allora emesse in semplici pezzi di plastica.

Da qualche settimana c'era stato un annuncio da parte di Wirex, che si diceva pronto ad emettere delle nuove carte per permettere ai detentori di cryptomonete di poterne usufruire per i proprio pagamenti. Preso dalla curiosità, io che nella precedente ondata di carte di credito avevo deciso di rimanere attendista, questa volta ho deciso di ordinarla.

Immagine priva di copyright. Fonte

Ecco com'è andata.

Verifica dell'account

Scarica l'app dallo store è stato molto semplice, così come l'installazione e la creazione dell'account, cose a cui ormai siamo un po' tutti abituati, avendo decine di account per i più disparati servizi. Quello che non è stato facile ottenere è stata la verifica dell'account: oltre al documento ed una propria foto, veniva richiesta una prova di residenza, vale a dire fotografare un qualsiasi documento di terzi che provi la propria residenza con data non oltre i tre mesi precedenti. Vivendo in Germania, ho provato con bollette, lettere del fornitore internet, conto bancario, ma in qualche modo mi veniva sempre respinta. Ho fatto un ultimo tentativo sul finire di giugno, prima di lasciar perdere. Circa una settimana dopo, l'aggiornamento dell'app sul play store cita uno snellimento del processo di verifica, rendendolo più facile. Improvvisamente, senza che avessi fatto altro, mi giunge una notifica di riconoscimento del documento inviato, per cui l'account è verificato e posso ordinare la carta.

La carta

Ci mette una decina di giorni ad arrivare, ma un giorno eccola sbucare dalla cassetta delle lettere.

Apro il pacchettino ed ecco la confezione viola con il logo, poi tirando la linguetta viene fuori la carta.

Non resta che attivarla e spostare dei fondi. E' possibile inviare €, £ e $, mentre per quanto riguarda le crypto sono presenti wallet di btc e ltc.
Le condizioni di utilizzo sono abbastanza vantaggiose, l'unico neo, se vogliamo, è la fee mensile da pagare per la "gestione account", 1.20€ al mese che diventano quindi 14.40€ l'anno. Una cifra irrisoria, ma che mi porta comunque a voler attendere il momento in cui vorrò davvero utilizzarla per passare all'attivazione. Ci sono anche costi per il prelievo da ATM, sia in Europa che al di fuori, ma questo è accettabile, se consideriamo che non è l'unica azienda a prevedere le fee sui prelievi.

Opzione interessante è il "cryptoback", ovvero la possibilità di ricevere indietro lo 0,5% di quanto speso tramite pagamenti con la carta. Si possono riscattare i propri crediti esclusivamente in btc a partire da una soglia minima di 100 satoshi accumulati.

Molto interessante è anche la possibilità di acquistare (e vendere) btc e ltc direttamente in-app, collegando la carta al proprio account ed effettuando i trasferimenti ogni volta che si vuole. L'utilizzo è molto facile, l'interfaccia è anche in lingua italiana e permette di controllare tutte le operazioni effettuate in un batter d'occhio. Inoltre, in caso di smarrimento o furto, basta un clic per bloccare la carta ed i vostri fondi saranno al sicuro.

Screenshot tratto dall'app di wirex

Presente, come spesso accade quando si parla di crypto, anche un programma di referral che vi permette di guadagnare per sempre sulle transazioni di cambio del vostro affiliato per sempre.

Insomma, dopo alcuni mesi iniziano a tornare in circolazione le carte per pagare in crypto; anche Monaco ha da poco effettuato un rebrending e da qualche mese ha inserito sul wallet dell'app la possibilità di bloccare i token per ottenere una card con limiti superiori a quella di base. Ma tanti altri, come TenX e Fuzex stanno lavorando per recuperare terreno e tornare/entrare sul mercato con il loro prodotto.

Intanto negli ultimi due giorni il mercato a preso un bello slancio, fisiologicamente e parzialmente interrotto nel momento in cui scrivo, che speriamo sia di buon auspicio per il futuro prossimo e lontano, dove magari le carte come quella di wirex saranno di utilizzo comune.