Se avessi ancora 18 anni... la mia prima prova della maturità

in #ita6 years ago

Questa mattina, mentre facevo colazione, mi è venuto in mente di guardare quali fossero state le tracce dei temi per la maturità che si è svolta ieri.

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Pixabay - CC0 Creative Commons

Sono tornata indietro di oltre 20 anni... e mi sono rivista in quel banchino di scuola messo in uno dei corridoi del mio Istituto Tecnico a leggere i titoli delle tracce. Come allora il primo impatto è stato

Ma porca trottola e ora cosa cavolo scrivo? - E la prima colonna del foglio protocollo a righe ha iniziato a ridere sotto il timbro della segreteria della scuola.

Il tempo è passato... la maturità ormai è un ricordo lontano. In questi anni sono cambiate tante cose, le informazioni mi raggiungono rapide, la libreria si è riempita di una quantità di libri che non è descrivibile. Ho letto fumetti, libri di ogni genere, giornali e riviste, ma davanti a quei fogli con scritte le tracce per i temi mi sono ritrovata come svuotata. La testa vuota che non riusciva a mettere insieme due parole messe in croce per abbattere quel mostro che è la prima colonna bianca di un tema.

Senza l'ansia di dover scrivere per forza è più facile analizzare gli spunti che offrono le tracce proposte per riuscire a scrivere almeno la prima frase, o comunque scegliere l'argomento del tema che si desidera scrivere. Leggendo con attenzione mi accorgo di come la mia esperienza mi faccia vedere alcune tracce in maniera distorta e polemica cosa che a 18 anni non avrei mai fatto. L'innocenza di quegli anni difficilmente è ripetibile adesso.

Alla fine mi trovo indecisa tra la traccia sulla solitudine e quella sulla creatività, sicuramente le uniche due che riuscirebbero a farmi scrivere quelle famose tre colonne che sono la mia media, ma scritte grandi eh.

«Se si vuole essere creativi, bisogna recuperare una certa dose di noia creatrice che era propria dell’otium (1). È solo quando vi sono le condizioni e il tempo di riflettere, recuperando il taedium vitae (2) – che per Seneca era l’opportunità di “frequentare se stessi” (secum morari) (3) – che possono rivelarsi intuizioni preziose, soluzioni impreviste. Così il cervello ha l’opportunità di “creare”. Verbo affascinante, che apre spiragli straordinari, connessi alla capacità umana di immaginare; verbo tanto inquietante da essere censurato in certe comunità, poiché di pertinenza esclusiva del divino. Eppure squisitamente umano: saper creare è una qualità che appartiene a tutti e può rivelarsi in relazione alle capacità individuali e all’occasionalità».
(1) Inazione, riposo dall’attività e dagli affari. Libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali.
(2) Atteggiamento spirituale di sconforto nei confronti della vita.
(3) Dimorare con se stessi, avere il coraggio di intrattenersi con i propri pensieri.
Carlo BORDONI, La noia creatrice, “La lettura” - Corriere della Sera, 1 ottobre 2017, pp. 6/7

Finchè respiro posso creare...

Chiudo gli occhi ed inizio a respirare lentamente, come se facessi un esercizio di yoga o di rilassamento. Svuoto la mente e immagino il niente... il silenzio... Apro gli occhi, prendo carta e penna ed inizio a scrivere. Lascio che le parole arrivino da sole e la mia mano macchia la pagina bianca d'inchiostro guidando in automatico la penna.

Questa è la creatività!

Questo è l'incipit del mio tema di maturità... quello che sconfigge il trauma da pagina bianca. Avessi carta, penna e 6 ore di tempo di sicuro riuscire a scrivere quanto basta per superare la prova. Chissà, magari potrei fare un post sulla creatività partendo da questo incipit. Vediamo la notte che consiglio porterà!

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Ciao, è successo lo stesso a me, era il 1998 l'anno della mia maturità e ricordo lo sconforto davanti a quelle tracce per non sapere proprio quale scegliere e riuscire a buttare giù qualcosa di sensato. ricordo che davano sei ore di tempo ed averle utilizzate tutte!

La mia maturità era qualche anno prima... Non si dice l'anno che sennò scoprite quanto sono vecchia :P
Ricordo di aver usato quasi tutte le 6 ore e di essere riuscita a fare un tema da 6 pieno.
Altri tempi e davvero... noto adesso che ero più "acerba" e soprattutto meno cattiva e polemica su certi argomenti.
Non mi fraintendere... adesso se dovessi parlare di uguaglianza non so se sarei politicamente corretta come ero allora ;)

hahha a chi lo dici!

Sicuramente sia la solitudine che la creatività sono 2 tracce interessantissime su cui si potrebbero scrivere pagine e pagine. Il problema più grande nei loro panni è che immagino, nella stesura dei temi, ci si aspettino riferimenti precisi ad autori, come in tal caso Pirandello, Merini e Quasimodo. A me invece piace spaziare nella mia creatività, e solo eventualmente inserire citazioni interessanti qualora mi venissero a mente, come ad esempio ho fatto nella partecipazione al contest sull'amore.

Complimenti @coccodema per questo bellissimo post

Diciamo che la coccodema di oggi ha una visione differente dalla coccodema di allora (non vi dirò mai la data della mia maturità!!!) quindi i riferimenti agli autori sono anche più facili da fare.
La creatività è più facile da trasformare in saggio in quanto hai come riferimenti articoli di giornali e quindi roba più alla portata di tutti. Anche se... un giovane su Facebook si è scontrato con Alda Merini praticamente un giorno si e uno no.

Per quanto mi stia sforzando, non ricordo minimamente quale possa essere stato il tema che ho fatto all'esame di Maturità Tecnica Commerciale che ho sostenuto, non era proprio due giorni fa, sono passati più di 30 anni (accidenti come passa il tempo!!!), mentre invece ho in mente nitidamente il tema delle elementari, su Masaniello, di ben 8 anni prima!!

In realtà nemmeno io ricordo molto delle prove della mia maturità.
Ho flashback di sensazioni o luoghi, ma sono contenta che sia passata e non vorrei ripetere l'esperienza

Io ricordo un sacco, anche se di anni ne sono passati 12. Ispirata da @mondodidave73 ho anche scritto un post, che stamattina SteemIt non mi vuole pubblicare 🙈

Nell’incipit, comunque, esprimo il desiderio che altri colgano lo spunto creativo della maturità per tornare coi ricordi alla propria, quindi sono stata molto contenta di incrociare, nel frattempo, questo post! Grazie @coccodema.

Grazie a te😊
La cosa bella di una comunità è anche trovare negli altri stimoli per ricordare e rivivere cose del passato.
Non vedo l'ora di leggerti

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