Museo Egizio di Torino

Mi sono sempre piaciuti i musei, anche se alcuni hanno sempre avuto un fascino speciale e mi attiravano più di altri. Fortunatamente il mio compagno è come me e riusciamo insieme a soddisfare le nostre curiosità.

Eravamo stati nel 2000 a Torino da alcuni parenti e la visita al Museo Egizio era d'obbligo e quando ci arrivò la notizia della riorganizzazione del museo approfittano di Expo per unirci una nuova visita al museo torinese.

Foto di mia proprietà

Il cambiamento era stato davvero notevole, a partire dalla biglietteria e dall'ingresso al museo. Biglietteria ampia con vari banconi e audio guide avevano sostituito un chioschetto dentro una piccola stanzina. Anche il percorso di visita era cambiato, di sicuro il cambiamento era stato positivo, o almeno per me lo era.

La prima visita fu per me un trauma, reperti bellissimi, ricostruzioni stupende, ma.... un piano intero con decine, centinaia di statue di Bastet. Statue di ogni materiale... misura, ma tutte rigorosamente dello stesso soggetto! Dove poggiavi lo sguardo appariva Bastet. Non era una cosa sopportabile!

Adesso invece è tutto molto più moderno, insieme ai cartellini che descrivono ciò che vedi c'è il video per molte delle teche esposte, con storie, dettagli e anche interviste ad archeologi ed egittologi.

Ma iniziamo la visita.

Subito all'ingresso accendiamo il primo video e il Direttore del Museo, Christian Greco, racconta la storia del museo, come è nato, di come Carlo Felice di Savoia ha voluto e creato questo museo. Di Ernesto Schiapparelli che, da Direttore del Museo, aveva iniziato scavi e acquisizioni per ampliare la collezione. Il papiro della foto si trova in questa parte, e dopo aver visto tutta la descrizione storica del museo lasciamo il piano -1 e saliamo per iniziare la visita vera e propria.

Il percorso si sviluppa in maniera cronologica, partendo dai reperti più datati fino a quelli più recenti. Ci sono ricostruzioni di tombe, sculture, papiri e mummie di animali e uomini.

Foto di mia proprietà

Per concludere la visita ci aspetta la splendida Galleria dei Re e la Tomba di Ellesiya.
La tomba è davvero una piccola tomba che fu smontata durante il salvataggio dei templi nubiani dalla diga di Assuan in Egitto e rimontata all'interno del museo.
La Galleria dei Re, invece, presenta i Faraoni delle varie dinastie dell'Egitto e le divinità, ognuno con una statua che lo raffigura ed una descrizione sulla sua vita.

Una visita che richiede molto tempo, stancante fisicamente, ma che lascia soddisfatti. Consiglio a tutti di andarci, ne vale davvero la pena.

Fonti
Wikipedia
Sito del Museo