Rocca di Maioletto e leggenda.

in #ita6 years ago

Dopo aver parlato del Lago di Soanne, ho deciso di scrivere qualche post sui meravigliosi posti della mia vallata e dintorni.
Molte volte, diamo per scontate le cose che ci circondano e non ci rendiamo conto della bellezza della natura.
Io sono la prima a farlo. C'è esattamente una cosa che do per scontata la mattina appena apro la finestra, una cosa che invece molti turisti cerchiano sulla mappa come destinazione: la Rocca di Maioletto.

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(Immagine di proprietà dell'autore)

Fin da bambina, vivendo a valle tra piccoli borghi e castelli, ho sempre avuto una visuale splendida da casa mia e, per me, è così normale vederla che non ci faccio più caso.
Quando si è piccoli non si dà importanza a quello che ci circonda, a dove ci troviamo, l'importante è giocare con i nostri amici con il nostro nuovo giocattolo. Io sono cresciuta giocando a pallone per le vie del paese e del centro storico, scivolando con un cartone sotto al sedere per i campi dei dintorni e non ho mai fatto caso a quello che avevo intorno.
Quando si diventa poi adolescenti si vuole girare il mondo e scoprire tutte le cose che ha da offrirci.
Poi si cresce e ci si rende conto di una cosa: che anche il posto che chiamiamo casa è un posto bellissimo.
Ed è stato proprio in quel momento che ho cominciato ad apprezzare le bellezze naturali e storiche che circondano la mia vallata, tra cui Maioletto.

Immaginatevi una piccola valle circondata da colline verdi, nelle quali, a distanza di pochi chilometri, si ergono diversi castelli. Posso assicurarvi che è uno spettacolo.
Maioletto si trova in Valmarecchia, in provincia di Rimini ed i resti della Rocca non sono raggiungibili con mezzi di trasporto quindi bisogna farsi una bella scorta di energia, una borraccia, uno zaino in spalla e poi partire per una bella camminata.
La strada più semplice per arrivare al punto esatto in cui inizia il sentiero è il bivio della Boscara, passando poi il Poggio e iniziare la camminata per il bosco.

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Immagine CC0 creative commons
(La Boscara)

Camminando per il sentiero che porta in cima alla Rocca, si osservano profondi calanchi che sono stati modificati dalla natura, nel tempo.
Proseguendo la passeggiata, si incontra la piccola Chiesa di San Rocco, l'unico edificio rimasto intatto.
Non pensate che sia così semplice arrivare in vetta perchè, ad un certo punto, incontrerete una scala in ferro e successivamente una corda per aiutarvi a salire le ripide salite.
Vicino alla rupe si trova un cippo, molto recente, che porta lo stemma comunale e la riproduzione stilizzata dell'antico maniero ed alcune scritte che ricordano le vicende della distruzione della Rocca di Maioletto, con l'elenco delle vittime:

"Majolo
Terra del Montefeltro, Stato d'Urbino,
lieto soggiorno e fruttifero paese, ora
affatto rovinato e sepolto per uno
staccamento di terra del monte
superiore e rupina della parte inferiore,
seguito li ventinove maggio, in tempo di
notte, l'anno del Giubileo 1700,
regnante Innocenzo XII, nel mentre che
cadeva dirottissima pioggia, durata per
lo spazio di ore quaranta, restando sotto
le rovine morti gran parte degli abitanti."

Arrivati a questo cippo, si può notare la bellezza di distese erbose, seicento diverse piante, per l'esattezza, che la Comunità Europea ha dichiarato "area di interesse comunitario" e quindi a protezione speciale.
Arrivati in cima si ha una vista meravigliosa: i piccoli paesini sottostanti, la visuale sul castello di San Leo e ci si sente immensamente piccoli di fronte a tutto questo.

STORIA E LEGGENDA

Ad esser sincera, la vera storia del crollo della Rocca di Maioletto l'ho conosciuta qualche anno fa perchè i miei nonni mi hanno sempre raccontato la leggenda.
Ora cercherò di spiegarle entrambe.
Per quanto riguarda la storia, dove adesso si trova la Rocca, c'era un paese chiamato Maiolo, formato da un piccolo borgo di case al di sotto di un bel castello che si ergeva in cima a quel monte. Il castello era chiamato "Castrum Maiulus" inteso come castello minore rispetto al "Castrum Maius", quello maggiore di Monteferetrio, San Leo (lo stesso di cui si ha un ottima vista in cima alla vetta, alla fine della passeggiata).
Fin dall' VIII° e IX° secolo, all'interno delle mura di Maiolo e San Leo si amministrava la giustizia per la popolazione del luogo.

Il castello di Maiolo (costruito su un monte a componente argillosa, quindi soggetto a smottamenti) era molto importante per la sua posizione strategica che dominava la valle.
Appartenne alla Chiesa, ai conti di Faggiola di Casteldelci, ai conti Montefeltro di San Leo, ai Malatesta di Rimini fino al Ducato di Urbino. Infine nel 1631 passò sotto il dominio dello Stato Pontificio.
Nel 1647, un fulmine colpì la rocca di Maiolo, più precisamente l'edificio che conteneva la polveriera, distruggendo così parte della muraglia e la strada che conduceva al forte.

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(Immagine di proprietà dell'autore)

Tra il 29 e il 30 maggio del 1700, il paese fu distrutto da una gigantesca frana dovuta all'incessante pioggia durata due giorni consecutivi che distrusse quasi tutto il borgo fortificato. La frana colpì la parte superiore e inferiore del monte con crollo di massi e smottamenti del castello. Rimase intatta solo la chiesetta di San Rocco perchè si trovava sulla pendice sinistra del monte.

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(Immagine di proprietà dell'autore)

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(Immagine di proprietà dell'autore)

Per quanto riguarda la leggenda, si pensa che il tragico evento sia stata una punizione divina per i "balli angelici" (balli pagani orgiastici) che si svolgevano nel castello, ai quali partecipavano abitanti e castellani, balli che si tenevano in tempo di Quaresima.
Così, la fantasia popolare dell'epoca, dopo la distruzione del paese tramutò la natura di quelle feste spensierate in "balli angelici", attribuendo a questi la colpa della tragedia.

La popolazione sopravvissuta si spostò nella parte sottostante della Valmarecchia, a Maioletto e alla Serra, dove oggi sorge Maiolo, che ereditò il nome dal paese andato distrutto.
La rupe dove sorgeva il castello prese il nome della Rocca di Maioletto dalla piccola località posta tra la rupe stesa e la Serra dove era sorto, nel frattempo, il paese di Maiolo.

Consiglio vivamente a chi si trova nei pressi della Valmarecchia, ad intraprendere una bella passeggiata inoltrandosi nel verde e nei boschi, trascorrendo una giornata in compagnia della natura perchè, credetemi, sarete ripagati della fatica da una splendida vista.

Sort:  

Post che mi piace molto, adoro i racconti di luoghi con cenni storici, bella anche la foto, la rocca sul monte, luogo affascinante seppure rustico =)

Grazie mille! Sì, anche io trovo molto affascinanti le storie dei luoghi e le varie leggende!
Grazie davvero! Sono contenta che ti sia piaciuto! :)

Molto bello il nostro entroterra. Purtroppo non mi sono mai avventurato fino in cima, per vedere i resti della rocca, ma dovrò farlo! Bellissimo post!

Hai pienamente ragione! Appena puoi vai a farti una bella camminata, vedrai, merita! È faticoso però 😂
Grazie per i complimenti!

Davvero una bellissima ricostruzione, cara @acquarius30, con tanti cenni storici, ottimamente orchestrati in un racconto di gradevolissima lettura, ed è stato veramente piacevole gustarsi l'ineccepibile risultato che hai confezionato.
Brava davvero, ti porgo i miei complimenti

Grazie mille Mad!! Sono molto contenta che ti sia piaciuto il post, avevo paura di annoiare 😉
Grazie, grazie! 😘

Bei posti e belle foto @acquarius30, hai proprio ragione, giriamo il mondo alla ricerca di meraviglie che davanti ai nostri occhi spesso ignoriamo. Grazie per questo tour :)

Caro @suryavoice ho sempre ragione, lo sai 😉
Grazie a te per esser passato! 😘

Awesome post!! Keep it up and check out THIS POST as well as I have something similar.

Bellissimo post, belle foto e bei luoghi! Complimenti

Grazie mille cara! 😘

Immagine molto suggestiva quella da lontano. Quelle zone le ho transitate di passaggio e ci sono molti castelli. Una zona bellissima direi. Sono costruzioni che fanno ormai parte della nostra storia e devono essere ben conservate.

Si queste zone sono bellissime! E hai ragione anche sul fatto che devono esser ben conservate!
Grazie per esser passato! 😄

Ma che meraviglia! Mi era sfuggito questo post!!!belle le foto e bello tutto quanto!
È vero andiamo alla ricerca di posti lontani, cose nuove da vedere senza apprezzare quello che abbiamo!
Un saluto cara ❤️

Grazie @g-e-m-i-n-i, sempre troppo carina tu 💕

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