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RE: Le Sale Vuote

in #ita-cinema6 years ago

Perdonerai il mio cinismo ma :
Le piccole sacche culturali possono esistere in tempi di economia florida, a 10/15 euro a biglietto il multisala diventa l'unica scelta e pure una tantum.
Inoltre credo che ci sia sullo sfondo quella sorta di nostalgia immotivata.
Se ci pensi "Netflix" e il cinema in pantofole è sempre esistito ed era il noleggio delle cassette prima e dei dvd poi. Che ci sia meno interazione è indubbio ed è l'unico aspetto veramente negativo.

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Ti perdono ti perdono :). Netflix sostituisce i vecchi blockbuster? Si e no secondo me. Netflix e le sue gemelle sono li, ti aspettano, non ti abbandonano mai con la loro ricchissima offerta. Rientri dal lavoro, mangi qualcosa e via, il tuo film è li che ti aspetta. Nessun bisogno di recarti al negozio per noleggiare, nessuna ansia di restituire.
Il cinema è nostalgia, in quanto essa è il ricordo di qualcosa di bello che non c'è più o ha mutato forma. Una nostalgia non è mai immotivata a mio modo di vedere. Personalmente amo il cinema e dispiace leggere queste cifre, vedere che tutto si sta sgonfiando come un palloncino sfiorato da uno spillo.

Io penso che sia immotivata poiché legata all'individuo ed al suo periodo storico. Chi verrà dopo di noi non conoscerà nemmeno i multisala come noi non conosciamo i tempi in cui il "cinema" dovevi andare a vederlo dal vivo nei teatri romani per dirne una. Credo sia solo mera evoluzione.Per me Netflix è indifferenza, non provo simpatia ne odio. Sai su cosa non concordo? Hai elencato solo punti a sfavore e ti assicuro che li condivido.
Comunque ci sono anche milioni di punti a favore in qualsiasi evoluzione. Il più importante a mio avviso è che prima ti sciolinavi quel che ti passavano, oggi hai scelta se sai scegliere. Questo non è secondario. Se guardo al passato ed a certi "capolavori" oggi non posso che chiedermi: lo erano veramente o quello passava il convento? E' un discorso che calza bene nella musica ed il boom del formato mp3/internet, adesso sta succedendo la stessa cosa con la vecchia pellicola, lo streaming e il nuovo modo di fare video. Perdiamo molto ma personalmente guardo anche gli aspetti positivi.

Spunti interessanti che condivido nella logica ma un pò meno se guardiamo il mondo in un'accezione più romantica e partecipativa. Andare al cinema per me è un piccolo evento, una piccola gioia. Fare la stessa cosa al PC con gli auricolari o sul divano di casa vorrei che fosse solo uno dei modi, una delle scelte e fortunatamente oggi lo è ancora. Temo però che presto sarà l'unico modo conosciuto dalla next generation per fruire di un prodotto cinematografico. Sul tema qualità il dibattito sarebbe infinito. E' indubbio che oggi al cinema si facciano spesso film facili, prodotto di ricerche di mercato e target da soddisfare, cinema di intrattenimento e poco cinema d'autore. In passato il cinema era autoriale per definizione e se non seguiva la strada del classicismo allora si tuffava in svariate sperimentazioni che generavano evoluzione e dibattito. La qualità la trovavi allora come adesso, ma forse è cambiato il modo di approcciarsi alla produzione di un film e alla visione dello stesso. La quantità è sinonimo di maggiore scelta ma spesso finisce per cozzare con la qualità.

Io condivido quel che dici e sono abbastanza e forse sono più vecchiardo di te nel ricordare il tempo passato in ogni sua forma. Forse a differenza tua e per il lavoro (precario) che faccio sono più a contatto con le nuove generazioni. Posso dirti che tutto si trasforma, che non ci piaccia il nuovo "freddo" lo trovo normale. Non è la nostra epoca, ed è giusto così.

Essere vecchi è solo sintomo di maggiore saggezza e di esperienza, non è sintomo di obsolescenza.
Sul tema evoluzione e trasformazione condivido. La mia voleva essere solo una riflessione sul perchè ci troviamo ogni anno a constatare di una flessione clamorosa del numero di biglietti venduti.

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