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RE: DIGITALY #15 - Official Magazine of the ITALY Community / Rivista ufficiale della Community ITALY

in Italy8 months ago (edited)

Eppure alla tribuna politica, in quella seduta alla quale avevo assistito dove si stava votando per un indulto, c'era una esponente del PD circondata da altri piddini a tenere il discorso a favore. In ogni caso il partito Forza Italia (quello appunto degli allora berlusconians era considerato centro (come di fatto sarebbe pure il PD), ma non importa, dato che si tratta di etichette convenzionali soltanto per non fare confusione. Poi vi sono anche coloro che dicono che tutti i partiti, fossero di centro, sinistra o destra, sono in realtà tutti amici tra loro e fingono posizioni diverse pur di prendere in giro per bene la popolazione e allora capisco pure chi si rifiuta di votare perchè nulla cambierà, se l'affermazione tant'è. Ma secondo te, cos'è peggio tra depenalizzare di diritto un reato fiscale (ovvio, non è il massimo e non ne faccio l'apologia) e depenalizzare di fatto il tentato omicidio e altri aberranti crimini contro l'incolumità della persona? Se poi l'Italia seguirà il paese dell'impunità dove chiunque può commettere tutti i crimini che vuole con la certezza che gli sarà ampiamente permesso, è ovvio che qualunque governo avrà fallito.

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Il solo fatto che si faccia una domanda ponendo una scelta su quale sia peggio fra 2 reati o fra la loro depenalizzazione la dice lunga sul clima da stadio che si è creato in questo paese. Non si riflette più, non si discute, non si ragiona. Ci si schiera. Si tifa. Per una parte o per l'altra.

Credo che però tra un reato contro l'incolumità delle persone e un reato tributario qualsiasi, direi che il primo batte tutti quanti. Dovrebbe essere pacifico e semmai mi stupisce che non lo sia. Ovviamente non augurerei mai una circostanza di tal fatta a nessuno e ci mancherebbe, ma se dovessimo chiedere a un qualsiasi interlocutore se preferisce imbattersi in un assassino del proprio figlio e vederlo in libertà dopo un quarto d'ora e un evasore fiscale che ha danneggiato l'erario per milioni, chi dei due è preferibile vedere circolare per strada indisturbato? Quando studiavo legge, mi era capitato di conoscere una signora che purtroppo aveva perso la figlia per omicidio dopo mesi e mesi di stalking e denunce inutili che non avevano portato a nulla (in città italiane come la mia di origine, qualsiasi genere di denuncia ai carabinieri non ha alcun seguito se non sei amico degli amici (puoi esserlo solo se nasci nella famiglia giusta e tuo padre è amicone di tutta la caserma: è così che avevano immediatamente trovato il cellulare rubato di una mia collega universitaria, che in tal caso era lei amica di tutta la caserma mi pare per via del fidanzato giusto). Credo avrebbe preferito di gran lunga vedere il suo caso ricevere la giusta attenzione a scapito di un evasore fiscale sul quale chiudere uno e l'altro occhio. Ora, non sto affatto dicendo che l'evasione fiscale vada depenalizzata. Ma tra due mali, cosa si preferisce? Vedere un parente morto ammazzato e l'assassino in libertà, sicuro di godere dell'impunità o vedere danni all'erario? La stessa domanda rivolta a qualsiasi del mio gruppo di prima laurea riceverebbe le stesse risposte che ho postato. Temo che quando si ha a che fare con i casi di cronaca nera in prima persona, schierarsi e tifare sia proprio l'utimo dei pensieri. Impossibile negare che l'Italia è da decenni il paese dell'impunità. Non esiste più la certezza del diritto e la certezza della pena. In un paese serio, se ammazzi qualcuno vai in galera. In un paese serio, se vivi stalkerando il tuo vicino, la polizia ti sta alle calcagna. In un paese serio, se accoltelli il tuo compagno di scuola, vai al carcere minorile e non sei intoccabile soltanto perchè hai il privilegio di essere un minorenne di nazionalità che fa comodo al PD. Ma l'Italia ha perso credibilità da tempo immemore.

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