RE: - STEEMIT - SEI UN BLOGGER O UN INVESTITORE? / - STEEMIT - ARE YOU A BLOGGER OR AN INVESTOR? [Multilanguage]
Quest'anno che sono in fase di power down direi blogger tout court...
Ma una curiosità (anzi, più che curiosità, temo sia d'interesse generale per tutti voi residenti in Italia): date le novità legislative in materia di criptomonete volute dalla Consob, da quest'anno siete obbligati a presentare in dichiarazione dei redditi tutto quel che "parcheggiate" in steem power come siamo obbligati noi? Il che comporterebbe una serie di conseguenze, vale a dire il dover giustificare l'origine di questi guadagni. Chiunque di voi avesse già un impiego "classico", no problem perchè questo su steemit passa come "side job", idem per chiunque avesse una p. IVA aperta. Ma chi risultasse disoccupato o studente ultraventicinquenne e non carico, avrebbe il grattacapo di doverlo far passare come attività occasionale, il che è duro da dimostrare sin dall'abolizione della legge Biagi...idem nel momento in cui, sia pure in tempi lontani, farete un grosso prelievo tutto assieme. Conoscendo il fisco italiano che trova il pelo nell'uovo perfino molto di più che da noi.
In realtà finché gli steem restano sulla piattaforma non c'è nessun organo competente che controlla, anche perché non è facile risalire ai dati reali degli utenti.
Nel momento in cui trasformiamo gli steem in euro depositandoli su un exchange allora lì possono iniziare i guai e i controlli.
Sai poi come al solito da noi fatta la legge prima o poi si trova il modo di raggirarla, perciò ci sarà sempre qualcuno che riuscirà a non pagarci le tasse.
Resto dell'idea che prima di andare a cercare gli italiani su piattaforme come steemit per arrotondare un po', potrebbero risolvere il problema della vera evasione fiscale, quella di 99 miliardi di euro e allora dopo possono pure venire a rompere le scatole a noi.. ;D
Figuriamoci, amica mia. Lo fanno DI PROPOSITO a infischiarsene della vera evasione fiscale perchè "devono" parare il didietro a chi si chiama Pavarotti o Valentino Rossi, dunque corrono dietro allo youtuber che non ha aperto partita IVA (ma solo menti malate come quelle al governo italiano di quando uscì la relativa legge tributaria si potevano inventare l'infamia di tassarvi per la natura dell'attività svolta anzichè del lucro ricavato, cosa che non esiste neppure in Nigeria), ma magari ha guadagnato dieci centesimi di Adsense in un anno. Cercano gli italiani sulle piattaforme perchè non avendoci la minima intenzione di cercare chi di dovere che sanno benissimo chi sono, devono rimpinguare le casse dello stato (qui minuscolo di proposito) con i vostri denari.
Io ormai sono rassegnata. Certo ancora mi sale una gran rabbia però ti senti impotente.. ma che tocca fare a parte cercare un paese migliore o meno peggio? ;D
Effettivamente, quella di fare le valige per un paese migliore o meno peggio non è affatto una brutta idea: sarebbe anzi la prima a venirmi in mente una volta che dovessi prelevare ragguardevoli cifre tutte assieme...