Guarda, amico mio, ti diró: non succede solo agli uomini, credimi, che ho trascorso la vita "trasformandomi" una volta si e l'altra pure in spalla su cui piangere da innumerevoli amiche (e pure parenti). Purtroppo è un mal comune occidentale. E qui ci risiamo con le culture occidentali. In oriente (ma pure in occidente, purchè in paesi peculiari come Israele) difficilmente le popolazioni soffrono di questo mal comune. Il motivo? Non sposano per gli stessi motivi per cui lo fa un italiano, uno spagnolo, ma pure un americano o un argentino. Anche dove stanno imparando che conigliare peggio che negli allevamenti è controproducente per il benessere economico della famiglia, finendo per fare prendere la fame a tutti (un esempio tipico è l'India, dato che sento come ragionano i miei colleghi dei forum che si affannano per una miglior vita), comunque, quando casca il discorso sul matrimonio, la prima cosa che gli viene in mente è se la controparte sa risparmiare. Si chiedono poi se sono in grado di sostenere le spese per mettere su famiglia. Insomma, praticamente quasi quanto avveniva ai tempi dei nostri nonni, dove l'unico requisito che una donna chiedeva a un uomo era di essere un gran lavoratore (la pigrizia era considerata la più micidiale dei vizi). Le donne più esperte, poi richiedevano pure che non avesse la nomea di alcolizzato nè di giocatore d'azzardo. E l'unico requisito che un uomo chiedeva a una donna era quello di essere una brava massaia. I più "pretenziosi" chiedevano anche la fedeltà. Insomma, si accontentavano. Forse il benessere prodotto dal boom economico avrebbe fatto cadere le motivazioni per cui ci si sposava ai tempi dei nostri nonni e quindi se ne cercano di ordine più "astratto". Il che in occidente crea il fenomeno della "friendzone", poco conosciuto in oriente.