RE: Il teorema di Ciro - The Cyrus Theorem [ITA-ENG]
Chi è Carlo Alvino (scusa l'ignoranza...)? Quest'altra poi della mancanza in Italia di separazione delle carriere tra funzione giudicante e funzione inquirente è un'altra delle svariate aberrazioni marchio di fabbrica che nemmeno nei paesi del terzo e forse pure quarto mondo che conosco. Sarò malpensante, ma questa unione di carriere la vedo propositatamente voluta per poter mantenere il cosiddetto "ufficio di famiglia". Tra l'altro studiare giurisprudenza in Italia, fuori Bolzano e provincia, è una delle peggiori scelte in assoluto quanto a carriera universitaria. Non ti dà un cavolo in mano e a Torino poi (ma credo non solo a Torino), chi comunque riesce a superare l'esame forense (non dico magistratura: non è un caso se nel giudiziario, così come nelle forze dell'ordine, sono quasi tutti meridionali e appunto non mi meraviglia per niente del pubblico ministero napoletano, dato che un piemontese non ce lo vedo proprio e proprio mai visto nemmeno presentarsi al concorso) e aprire uno studio legale, poi affitto e utenze a cui è obbligato sono per forza di cose pagati dai genitori dell'avvocato di turno. Se no, a fronte dei clienti non paganti (pressochè tutti, oramai), i nuovi avvocati farebbero letteralmente la fame. Ne sanno qualcosa le mie ex colleghe torinesi delle specializzazioni legali, soprattutto una il cui praticantato si era convertito in una vera e propria barzelletta (il colmo, quando le chiedevano di metterceli lei, i soldi per pagare gli atti e la segretaria s'imbufaliva pure perchè la mia amica non aveva una carta di credito oppure le veniva chiesto di recarsi a Carmagnola per prendere un CD dimenticato nell'apposito scomparto del computer mandato a riparazione, ma veramente, trattare un praticante neanche fosse il figlio di Paperon de Paperoni e ricordando che la maggior parte dei praticanti, la mia amica compresa, non riceveva nemmeno il rimborso spese e quindi avrebbe dovuto andare a Carmagnola a prendere il LORO CD a sue spese, considerando pure che non aveva nè patente nè macchina). Quanto ai concorsi pubblici, oramai sono praticamente inesistenti e già ai miei tempi uscivano solo a un posto o due, figuriamoci. Oggi tra l'altro per la pratica professionale (non solo legale, ma per la maggior parte della libera professione) gli studi si sono pure pigliati la "bella piega" di esigere la partita IVA ai praticanti, se no non li accettano. Tant'è dal 2016, fuori delle regioni a statuto speciale.
Carlo Alvino è un simpatico (!) giornalista (!!) napoletano, livoroso oltre ogni limite del buon senso nei confronti della Juventus. Che poi io ancora il motivo di tutto questo odio da parte di alcuni tifosi napoletani per la Juventus devo ancora capirlo, ma vabbè...
Sulla mancata separazione delle carriere io non sono così negativo. Per me il sistema, in linea puramente teorica, sarebbe anche perfetto, a garanzia di ogni imputato, il problema è che dietro alle figure professionali ci sono degli uomini, spesso e volentieri, come si è visto, mossi da altri sentimenti che non sono quello della giustizia.
La storia della tua amica è esemplare: una cosa che non ho mai sopportato è lo sfruttamento, specialmente quando proviene da chi avrebbe mezzi e risorse per trattare adeguatamente da un punto di vista economico i propri collaboratori.
Il vero problema è da circa una quindicina d'anni a questa parte il concorso in magistratura lo superano quasi solo i raccomandati. Non hai idea di quello che avevo visto e sentito l'unica volta che l'avevo tentato. Libri di testo sui tavoli degli esaminandi beniamini della commissione, sommossa susseguente e le minacce dell'esaminatore principale di farci arrestare tutti, vigilanti compresi (anche loro non avevano gradito la vergogna a "cielo aperto"). Chiusi i tre giorni degli scritti concorsuali, il fattaccio era stato insabbiato. E siccome se da allora non è cambiata qualche regola ci sono per legge soltanto tre possibilità di tentare il concorso in magistratura, raccomandati a parte, ci siamo bruciati quasi tutti una delle tre (ok, nel mio caso diventata l'unica perchè ho levato le tende, ma fossi rimasta in Italia avrei preso la residenza a Bolzano o provincia e l'avrei ritentato solo lì ). Chi era alla terza e avesse commesso l'errore di consegnare i temi, se l'è giocata per sempre e per colpa dello schifoso sistema marchio di fabbrica della raccomandazione, nepotismo e clientelismo. Non ho il benchè minimo motivo per essere chissà quanto positiva verso gran parte di quanto abbia a che fare con l'organizzazione del sistema giudiziario italiano. Se i concorsi fossero due e magari pure su svariate sedi, ci sarebbe almeno qualche barlume di speranza di almeno un concorso sia pure parzialmente pulito.
Pur non essendo a conoscenza di questi particolari, la cosa non mi stupisce per nulla. Purtroppo credo che da almeno vent'anni nei settori chiave della vita pubblica si siano mandati avanti i peggiori. Naturalmente qualche eccezione ci sarà, ma i peggiori e i raccomandati sono più facili da controllare all'occorrenza.
Ci puoi scommettere. E a quanto pare i peggiori sono pure aumentati esponenzialmente negli ultimi vent'anni, dato che trovano facilmente conniventi per insabbiare in un battibaleno fatti gravissimi. Sempre più lieta di aver levato le tende.