Mai sentito parlare dell'AGROMINING ? [- Multilanguage -]

Mai sentito parlare dell'AGROMINING?

No, non è un nuovo sistema di mining per criptovalute!!

Si tratta di miniere botaniche , con le quali è possibile l'estrazione di METALLI dalle piante.
Quindi invece di estrarli dalle miniere, basta raccogliere i metalli che trasudano dalle piante.

Lo scienziato Alan Baker è riuscito a scoprire quali specie di piante riescono ad accumulare più componenti dal suolo rispetto alle altre.
Delle 300.000 specie di piante esistenti sul nostro pianeta, soltanto 700 vantano una capacità di iperaccumulo dei metalli.

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La domanda adesso è capire se l'agrominig possa avere un potenziale industriale, in grado di sostituire l'estrazione dei metalli con la loro coltivazione.

In un campo remoto al nord della Grecia, un team di ricercatori sta sperimentando proprio le potenzialità dell'agromining. Source

I tre impianti di agromining sono endemici del luogo, si tratta dell' Alyssum murale, della Leptoplax emarginata e della Bornmuellera tymphaea, piante che hanno sviluppato la capacità di prosperare in terreni naturalmente ricchi di metalli.
Quindi una volta succhiato i metalli dal terreno, le piante li conserveranno nelle proprie foglie e negli steli, da cui può essere raccolto. Rif.

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Oltre ad essere in grado di produrre metalli importantissimi, dal nichel, allo zinco, dall'alluminio, al cadmio e molti altri metalli, in base al suolo su cui si trovano, queste piante hanno un'altra funzione fondamentale:
bonificano il suolo dagli elementi tossici e lo rendono adatto alla coltivazione di altre colture.

Le piante esistono sul nostro pianeta da moltissimo tempo prima di noi e si sono dovute evolvere per sopravvivere, adattandosi perfettamente ai cambiamenti naturali, imparando a vivere nei posti più ostili, anche in quelli che sarebbero tossici per tutti gli altri essere viventi.

Le piante fanno le nostre stesse cose, ma diciamolo pure, le fanno meglio di noi, senza distruggere niente, anzi trovando modi più equi e rigenerativi che sono in grado di mantenere gli equilibri naturali.

Insomma ci scervelliamo tanto per trovare soluzioni intelligenti e tecnologiche per produrre quello che ci occorre, quando basterebbe imparare dalla natura.

Grazie per aver letto il mio post.