Ho rifatto la mia pizza - I made my pizza again [ITA-ENG]

in Italy3 years ago

[ITA]

Ciao a tutti

Dopo un po' di tempo dall'ultima volta, ieri sera ho rifatto la mia pizza fatta in casa.

Come saprà bene chi mi segue, sono un fanatico della pizza e, oltre a mangiarla, mi piace studiare e ricercare tutti i metodi migliori per fare in casa una versione quanto più vicina possibile a quella che si mangia in pizzeria qui a Napoli e dintorni.

Così, nel tempo, ho cercato di migliorare le mie performance e la tecnica con la quale mettere in pratica i 3 passaggi (impasto, stesura, cottura) fondamentali per ottenere una buona pizza.

Chiaramente non ho neanche delle attrezzature professionali a disposizione, ma tanta buona volontà, voglia di imparare e passione.

E poi mi diverto un sacco, mi sento gratificato se faccio un buon lavoro e, cosa assolutamente non secondaria, mangio le pizze che preparo.

Detto ciò, intanto, vi mostro il risultato del mio lavoro. Poi vi spiego qualche passaggio della preparazione.


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Quella che vedete qui è una pizza con pesto di basilico, parmigiano e fior di latte di Agerola.

Ma partiamo dall'inizio.

Ho preparato un impasto con 500 ml di acqua, 700 grammi di farina (500gr Caputo Nuvola - 200 gr Caputo Blu) meno di un grammo di lievito fresco e 23 grammi di sale.

Un impasto con un'idratazione superiore al 70%, non semplice da lavorare perché molto umido e quindi tendenzialmente appiccicaticcio, ma con la garanzia di un risultato finale di leggerezza e alta digeribilità della pizza.

Per quanto riguarda il processo di lievitazione, ho utilizzato una tecnica nuova con un totale di ben 24 ore trascorse tra la creazione dell'impasto e la cottura delle pizze.

Le prime quattro ore le ho fatte trascorrere con l'impasto in massa a temperatura ambiente. Poi ho eseguito lo staglio, cioè la divisione in panetti tondi, e ho continuato con un processo di maturazione di 13 ore in frigorifero a 4°.


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Successivamente ho ridato forza all'impasto ri-effettuando la pirlatura e ho fatto continuare il processo di lievitazione per altre 7 ore a temperatura ambiente.

La lievitazione così lunga e la grande ossigenazione dell'impasto mi hanno consentito di ottenere una bella alveolatura del cornicione e una straordinaria morbidezza (era morbida anche il giorno dopo) nonostante non abbia cotto la pizza in un forno professionale.


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Sono molto soddisfatto del risultato ma si può fare di meglio e continuerò a studiare per migliorare.

Fatemi avere le vostre opinioni!!

Un abbraccio a tutti

Girolamo


Progetto senza titolo (10).jpg


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[ENG]

Hello everyone!!

After some time, last night I made my homemade pizza again.

As anyone who follows me will know, I am a fanatic of pizza and, in addition to eating it, I like to study and research all the best methods to make at home a version as close as possible to what you eat in a pizzeria here in Naples and its surroundings.

So, over time, I tried to improve my performance and the technique with which to put into practice the 3 basic steps (dough, spreading, cooking) to get a good pizza.

Of course I don't even have professional equipment available, but a lot of good will, desire to learn and passion.

And then I have a lot of fun, I feel gratified if I do a good job and, absolutely not secondary, I eat the pizzas I prepare.

Having said that, in the meantime, I show you the result of my work. Then I'll explain some steps of the preparation.


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What you see here is a pizza with basil pesto, parmesan and fior di latte from Agerola.

But let's start from the beginning.

I prepared a dough with 500 ml of water, 700 grams of flour (500g Caputo Nuvola - 200g Caputo Blu) less than one gram of fresh yeast and 23 grams of salt.

A dough with a hydration higher than 70%, not easy to work because it is very humid and therefore tends to be sticky, but with the guarantee of a final result of lightness and high digestibility of the pizza.

As for the leavening process, I used a new technique with a total of 24 hours spent between the creation of the dough and the cooking of the pizzas.

The first four hours I spent with the dough in bulk at room temperature. Then I performed the staglio, that is the division into round loaves, and I continued with a 13-hour maturation process in the refrigerator at 4°.


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Subsequently I restored strength to the dough by re-carrying out the pirling and I made the leavening process continue for another 7 hours at room temperature.

The long leavening and the great oxygenation of the dough allowed me to obtain a beautiful alveolation of the cornice and an extraordinary softness (it was soft even the next day) despite not having cooked the pizza in a professional oven.


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I am very satisfied with the result but I think I can do better and will continue to study to improve.

Let me have your opinions!!

Hugs to all

Girolamo


Progetto senza titolo (10).jpg


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cc @steemcurator01

Sort:  

Mai visto una pizza con questi ingredienti... immagino che sua buona visto che sei un intenditore... quindi sai anche prepararle? Quando STEEM o TRON andranno su a 10$ metteremo su una pizzeria... sappiamo già come chiamarla, ristorante pizzeria “ITALY”

😁😄 ok, si può fare… ✌️

ne apriamo due di pizzerie, una in Campania (se non sbaglio sei di quelle parti) ed una il EMilia-Romagna. Intanto inizio a vedere se ci sono delle pizzerie in vendita.. hahahaha

 3 years ago 

Giro ci chiedi pure le opinioni! :-)) stiamo soffreddo guardando questa meraviglia!
Sei bravissimo e anche molto tecnico, complimenti!

Ahah…grazie cara!! 🤗😊

Wow! Bellissima e sicuramente buonissima! Anche io sono un appassionato della pizza, tutti i sabati è un rituale, però non ho mai provato la lievitazione di 24 ore, io la faccio di circa 10/11 ore, anche io faccio l'impasto ad alta idratazione, 80%.
Proverò a seguire la tua procedura 😋

Grande Elvis! 80% è roba da pro!!
Sono felice di aver trovato un altro appassionato come me...anch'io di solito faccio quel tipo di lievitazione, stavolta ho voluto provare questa nuova tecnica e devo dire di aver notato che l'impasto ha acquisito più struttura ed elasticità. Non tendeva assolutamente a strapparsi ed era più facile da lavorare e da stendere.
Prossimo step: perfezionare la tecnica della stesura con lo slap e poi più avanti penso che mi toglierò lo sfizio di comprare un forno elettrico professionale tipo Effeuno.

La pizza di Napoli mi manca tanto, una volta ci venivo più spesso quando mio zio era parroco a Poggioreale, ma ho paura di tornare più pesante!

Paura più che fondata 😄 ma torna...ne vale la pena!!

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