[FUORI CONCORSO] Una storia italiana - Il dilemma di Osvaldo / [OUT OF COMPETITION] An Italian story - The Osvaldo's dilemma
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Con questo post partecipo, fuori concorso e con intento unicamente promozionale, alla quarta edizione del contest "Una storia italiana", promosso all'interno della rivista DIGITALY.
Per partecipare occorre inventare una storia ispirata all'immagine di copertina, avendo cura di descrivere l'ambientazione della scena, il nome e una descrizione del protagonista, il motivo della sua reazione di fronte al telefono e cosa accadrà subito dopo.
E' possibile unirsi al contest scrivendo in qualsiasi lingua e dando al racconto l'interpretazione preferita, che sia essa, comica, romantica, drammatica o altro, rispettando sempre i canoni base per la pubblicazione sulla piattaforma.
C'è tempo per partecipare fino a domenica, ore 18.00 italiane, il premio per il vincitore, scelto dal Team di @italygame, è di 10 Steem.
IL DILEMMA DI OSVALDO (Tratto da una storia vera) |
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Per Osvaldo, quello doveva essere un sabato normale, uno dei tanti. Si era svegliato come sempre intorno alle nove, dedicando i primi minuti della mattinata ad un po' di ginnastica, ritenuta necessaria "per rimettersi al mondo" e dopo una veloce colazione dolce, a base di caffè e biscotti, che si concedeva solo al fine settimana, afferrò il telefono, per inviare il consueto messaggio pieno di cuoricini ad Amina, la sua compagna.
Le notifiche di WhatsApp gli colorarono piacevolmente di rosso parte dello schermo, e come tutte le volte in cui accadeva, non poté fare a meno di ripensare alla lezione tenuta dal professor Di Biase qualche anno prima, sulla dopamina scatenata nella testa delle persone da quel particolare tipo di avviso ricevuto sui social network.
Gli smartphone ci stanno hackerando il cervello, diceva, inducendoci ad accontentarci di ricompense effimere invece che ad andare a ricercare i veri piaceri della vita. All'inizio ci aveva creduto, lasciandosi persino trascinare in un periodo di digital detox, ma da quando aveva conosciuto la sua ragazza, sapeva che far convivere ricompense virtuali e sentimenti reali era probabilmente più facile di quanto pensasse Di Biase.
Amina, Immagine di Freepik
Il vocale sdolcinato di Amina era tuttavia affiancato questa volta da un altro, ricevuto pochi minuti prima, da sua mamma, che lui aveva affettuosamente rinominato "pulce". Strano, dato che non mandava praticamente mai messaggi di quel genere, ma ancor più insolito e a suo modo spaventoso il contenuto:
Sto arrivando alla stazione, ti ho fatto una sorpresa, almeno vedrò finalmente dove abiti...
E ora? Si sarebbe dovuto vestire rapidamente per andare a prendere sua mamma alla stazione, ma non avrebbe mai avuto il tempo di cancellare dalla casa le tracce di Amina, con la quale conviveva da un paio di mesi. Lui, che nonostante le insistenze della fidanzata non aveva mai voluto confidare alla donna la loro relazione, giudicandola troppo all'antica per comprendere, ora si trovava davvero nei guai.
Provò a chiamare la sua compagna, che tuttavia non rispondeva mai quando impegnata nel lavoro di mediatrice culturale. In quel periodo molti siriani, popolo dal quale discendeva sebbene fosse nata e cresciuta in Italia, avevano bisogno di una mano e lei si dedicava anima e corpo a quella che riteneva una specie di missione, limitandosi solo a mandare un vocale al fidanzato prima di entrare in ufficio.
Amore, sta arrivando mia mamma, all'improvviso! Per favore vieni subito a casa e porta la tua roba da tuo fratello, almeno fino a domani!
Le due spunte blu ricevute quasi subito confermarono al ragazzo il rapido ascolto del vocale, al quale tuttavia non ottenne risposta. Passò la giornata con sua madre, scarrozzandola in lungo e in largo per la città, ma quando anche la cena terminò, la donna insistette per farsi portare a casa, stanca per la giornata trascorsa da un posto all'altro.
L'assenza di rumori e l'ordine perfetto trovato all'interno dell'appartamento, gli lasciarono sospettare che Amina avesse soddisfatto la sua richiesta. Della ragazza sembrava non essere rimasto nulla, a parte un po' del suo inconfondibile profumo, sparso qua e là per le stanze, e un biglietto, lasciato in bella vista sul tavolo della cucina:
Ho eseguito quanto richiesto, signore. Ora, con tutto il rispetto, le presento le mie dimissioni!
Immagine di master1305 su Freepik
Osvaldo sentì gelare il sangue nelle vene. Non poteva credere di essere stato talmente stupido da aver perso per sempre quella che giudicava la donna della sua vita. Si asciugò le lacrime con la mano, ma prima di poter comunicare alla madre le proprie intenzioni di uscire, alla ricerca della fidanzata, si senti apostrofare da lei:
Devi avere una collaboratrice domestica proprio in gamba tu! Ma ha fatto bene a darti il ben servito, l'avrei fatto anche io al suo posto...
Il ragazzo la fissò in silenzio.
Mamma, devo dirti una cosa... Non l'ha scritto una collaboratrice domestica, ma...
Avrebbe confessato tutto, le origini di Amina e anche la loro convivenza, pensando in fondo che se sua madre non avesse capito, sarebbe stato esclusivamente un problema suo, ma non ce ne fu bisogno. Amina uscì di soppiatto dalla stanza nella quale si era nascosta, e dopo aver scambiato un cenno di intesa con Anna, la madre del ragazzo, gli mise le mani in volto, tappandogli gli occhi:
Allora signore, che ne dice della mia opera? Merito un aumento?
Osvaldo si voltò di scatto, stringendola in un possente abbraccio. La baciò più volte, poi, tornando a guardare la madre notò la sua espressione divertita:
Io e Amina ci scambiamo regolarmente messaggi da due mesi. Questa scena l'abbiamo concordata, anche se speravamo entrambe che ti facessi furbo molto prima...
Statemi bene, alla prossima!
I'm part of ITALYGAME Team
together with:
@girolamomarotta, @sardrt, @mikitaly, @mad-runner, @famigliacurione
ENGLISH VERSION
Translated with DeepL.com
Image by karlyukav on Freepik
With this post I take part, out of competition and with promotional intent only, in the fourth edition of the contest "Una storia italiana" (An Italian Story), promoted within the magazine DIGITALY.
To participate you must invent a story inspired by the cover image, taking care to describe the setting of the scene, the name and a description of the main character, the reason for his reaction when confronted with the phone and what will happen next.
You can join the contest by writing in any language and giving the story your preferred interpretation, be it comic, romantic, dramatic or other, always respecting the basic rules for publication on the platform.
There is time to participate until Sunday, 18.00 Italian time, the prize for the winner, chosen by the @italygame Team, is 10 Steem.
THE OSVALDO'S DILEMMA (Based on a true story) |
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For Osvaldo, this was to be a normal Saturday, one of many. He had woken up as always around nine o'clock, dedicating the first few minutes of the morning to some gymnastics, deemed necessary "to get back into the world" and after a quick sweet breakfast of coffee and biscuits, which he only allowed himself at the weekend, he grabbed his phone to send the usual message full of hearts to Amina, his partner.
The WhatsApp notifications pleasantly coloured part of his screen red, and as every time it happened, he couldn't help but think back to the lecture given by Professor Di Biase a few years earlier on the dopamine triggered in people's heads by that particular type of alert received on social networks.
Smartphones are hacking our brains, he said, inducing us to settle for ephemeral rewards instead of going in search of life's true pleasures. At first he had believed this, even allowing himself to be dragged into a period of digital detox, but since meeting his girlfriend, he knew that making virtual rewards and real feelings coexist was probably easier than Di Biase thought.
Amina, Image by Freepik
Amina's sappy vowel was however joined this time by another, received a few minutes earlier, from her mother, whom he had affectionately renamed 'flea'. Strange, since he hardly ever sent such messages, but even more unusual and in its own way frightening was the content:
I'm on my way to the station, I made you a surprise, at least I'll finally see where you live....
Now what? He would have to dress quickly to pick up his mother at the station, but he would never have time to clear the house of the traces of Amina, with whom he had been living for a couple of months. He, who despite his girlfriend's insistence had never wanted to confide in her about their relationship, judging her too old-fashioned to understand, was now in real trouble.
He tried to call his partner, who, however, never answered when she was busy working as a cultural mediator. At the time, many Syrians, a people she was descended from even though she had been born and raised in Italy, were in need of a hand and she devoted herself heart and soul to what she considered a kind of mission, limiting herself to just sending a vowel to her fiancé before entering the office.
Honey, my mum's coming, out of the blue! Please come home now and take your stuff to your brother's, at least until tomorrow!
The two blue ticks he received almost immediately confirmed the boy's quick hearing of the vowel, to which, however, he got no reply. He spent the day with his mother, escorting her far and wide around the city, but when dinner too was over, the woman insisted on being taken home, tired from the day spent going from place to place.
The absence of noise and the perfect order found inside the flat made him suspect that Amina had fulfilled his request. Nothing seemed to be left of the girl, apart from a bit of her unmistakable perfume, scattered here and there around the rooms, and a note, left in plain sight on the kitchen table:
I have done as requested, sir. I now respectfully tender my resignation!
Imagage by master1305 on Freepik
Osvaldo felt the blood freeze in his veins. He could not believe that he had been so stupid as to have lost forever the one he considered the woman of his life. He wiped away his tears with his hand, but before he could inform his mother of his intentions to go out, in search of his fiancée, he heard her apostrophise him:
You must have one hell of a domestic helper! But it's a good thing she gave you the blessing, I would have done the same in her place....
The boy stared at her in silence.
Mum, I have to tell you something... It wasn't written by a domestic helper, but....
She would have confessed everything, Amina's origins and even their cohabitation, thinking deep down that if her mother didn't understand, it would be solely her problem, but there was no need. Amina sneaked out of the room she had been hiding in, and after exchanging a nod of understanding with Anna, the boy's mother, she put her hands over his face, plugging his eyes:
So sir, what do you think of my work? Do I deserve a raise?
Osvaldo turned around, pulling her into a mighty embrace. He kissed her several times, then, turning back to look at his mother, he noticed her amused expression:
Amina and I have been exchanging messages regularly for two months. We agreed on this scene, although we both hoped you'd get smart a lot sooner....
Stay safe, see you next time!
I'm part of ITALYGAME Team
together with:
@girolamomarotta, @sardrt, @mikitaly, @mad-runner, @famigliacurione
The Amina character was imagined nicely as you've chosen a nice photo from freepik. As you said the story is based on real story so it was really very dramatic specially when you talk about seen message on what's app marked as two blue tick.
Live together for couples now very common in this world though many still follow some religious restrictions to value and respect the rules. His mother should know about the relationship and I liked the last part of the story.
TEAM MILLIONAIRE.
Your comment has been successfully curated by @stef1 at 10%.
Thanks dear friend @stef1 ❤️
Thank you very much for your comment. It's true, times are changing and now live together is much more socially accepted than it was a few years ago, but older people or people more religious still don't look kindly on it.
Osvaldo's mother is a lady tied to ancient traditions, but she has chosen, for the sake of her son, not to raise any walls against him. After all, the two lovers will have time to get married and regularize their union.
Honestly I'm also belongs to such old school as Osvaldo's mother in this story. Still humanity is the priority and no religion is against humanity. A mother want her son's happiness and that was a good part of this story.
Yes, I'm also 'old school' oriented 😄, but I appreciate the behaviour of the mother, who put her son's happiness first... This is based on a true story 😃
The mother had no choice except choosing the happiness of her child or children maybe that's why she is a mother! ❤️
Bel colpo di scena! A volte pensiamo che gli altri abbiano pregiudizi, invece i pregiudizi li abbiamo noi sugli altri , poveri genitori, pensiamo sempre che non possano capire, come se venissero da un altro pianeta! 😄
Hai detto una cosa sacrosanta. A volte le persone pensano di conoscere talmente bene gli altri da anticipare persino i loro giudizi e le loro reazioni, cosa ovviamente non sempre possibile. Quante cose si risolverebbero con un semplice pacato dialogo...
Thank you, friend!
I'm @steem.history, who is steem witness.
Thank you for witnessvoting for me.
please click it!
(Go to https://steemit.com/~witnesses and type fbslo at the bottom of the page)
The weight is reduced because of the lack of Voting Power. If you vote for me as a witness, you can get my little vote.
This post has been upvoted by @italygame witness curation trail
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Come and visit Italy Community
Hi @frafiomatale,
my name is @ilnegro and I voted your post using steem-fanbase.com.
Come and visit Italy Community
Guarda, pure io avevo inserito un'altra foto (ovviamente oltre all'immagine Digitaly), ma siccome quest'ultima non compariva come copertina, ma la foto Pixabay al suo posto, purtroppo l'ho eliminata. Purtroppo causa ordine cronologico del racconto, l'immagin Pixabay ci andava per prima.
Ps.: per una volta, niente suocera in stile matrigna di Cenerentola, lol! Purtroppo in sud Europa esiste ancora amaramente la questione genitori gelosi del figlio maschio, che vorrebbero a mangiare la minestra della mamma anche a novant'anni per gamba. Ci sono passate fin troppe mie conoscenze, mai accettate da famiglie che pretendevano figli maschi single a vita, sotto le gonnelle di mamma o altre paturnie familiari, una tristezza
A chi lo dici, ne conosco tutt'ora alcune mamme gelose, alle quali nessuna fidanzata del figlio va bene...
Per la prossima volta non preoccuparti se la foto di copertina è diversa, l'importante è che la storia sia basata su quella proposta, che può pure scivolare in mezzo al testo 😉
Nel mio caso, anzi nei casi delle mie conoscenti, non solo mamme, ma pure padri e cognati...
Per le foto, grazie 1000: ero convinta fosse obbligtoria la copertina ufficiale.
Una storia molto romantica e molto bella, nasce questo amore tenero e pulito, e la madre con la sua tenerezza è sempre pronta a sostenere il figlio in ogni situazione.
Dici che è fuori concorso, ma ha tutto il necessario per partecipare e anche vincere.
Grazie amico mio, mi fa piacere che tu abbia apprezzato. E' vero, la figura della madre è molto tenera e nello stesso tempo educativa nei confronti del figlio. Ai genitori bisognerebbe sempre parlare di tutto, senza problemi, vogliono solo il bene dei figli.