Azzurri, ripartiamo dal '68!

in Italy3 years ago (edited)

Italia,_Euro_'68,_Giacinto_Facchetti.jpg
Copertina realizzata sul sito www.canva.com attraverso l'uso di immagini prive di diritto d'autore

tenor.gif Read this post in your language with Google Translate! tenor.gif

fra.png FRANÇAIS

chi.png 中文版

kor.png 한국어



Lo scorso mese di Luglio gli azzurri di Roberto Mancini hanno regalato una grande gioia a tutti gli italiani, battendo nella tiratissima finale di Wembley i padroni di casa (e assoluti favoriti del torneo) dell''Inghilterra e laureandosi così campioni d'Europa. Un successo internazionale che mancava al movimento tricolore da quindici anni, quando toccò a Fabio Cannavaro alzare la Coppa del Mondo nel cielo di Berlino.

Come già ampiamento descritto, la vittoria della nostra Nazionale ha rappresentato per tutto il Paese una parentesi di felicità dopo un anno e mezzo da incubo: le gesta dei campioni di Euro 2020 verranno sicuramente tramandate ai piccoli tifosi del futuro, che potranno comprendere a pieno la portata dell'impresa probabilmente solo rivivendo vecchie immagini, un po' come capitato alla nostra generazione con i trionfi più antichi.

Il bello del calcio però, e dello sport in generale, è che il tempo per gioire delle vittorie o per lamentarsi delle sconfitte, in vista dei futuri impegni, risulta sempre piuttosto limitato. Le competizioni, specialmente nei tempi moderni, si susseguono alla velocità della luce, e chi ieri festeggiava può ritrovarsi in un battibaleno oggi a vedere esultare i propri avversari.

1024px-Soccer_in_Florence,_Italy,_2007.jpg
Photo by lauren, CC BY 2.0, attraverso Wikimedia Commons

Ed è così che questa sera l'Italia campione d'Europa scenderà nuovamente in campo, costretta a resettare l'euforia post Wembley per cercare di superare allo Stadio Artemio Franchi di Firenze la Bulgaria di Yasen Petrov, tecnico che ha maturato una discreta esperienza, prima da giocatore poi da allenatore, sia in patria che nel campionato cinese.

La sfida appare decisamente alla portata dei nostri, specialmente se si considera che i bulgari stanno attraversando un periodo per nulla paragonabile all'esplosione di talenti vissuta intorno agli anni '90, ma basandoci sulle ultime precedenti esperienze vissute dalla nostra Nazionale dopo i grandi trionfi, sarà fondamentale non abbassare la guardia e continuare ad affrontare ogni impegno cercando di mettere da parte il prevedibile effetto "pancia piena".

Per la gara di questa sera infatti è stato scelto lo stadio di Firenze, nel quale l'Italia non ha mai perso una partita, forse anche per paura dei sopra citati ricorsi storici: nel 1982, subito dopo il trionfo nel mondiale spagnolo, l'Italia di Enzo Bearzot fallì miseramente la qualificazione agli Europei francesi del 1984, venendo battuta da squadre sulla carta decisamente inferiori come Romania e Svezia e pareggiando clamorosamente 1-1 a Cipro.

Andò leggermente meglio nel 2006, con la squadra affidata a Roberto Donadoni capace di qualificarsi per gli Europei del 2008, ma soltanto dopo aver scontato un una partenza a rilento che la vide pareggiare 1-1 la gara casalinga con la Lituania e perdere malamente 3-1 in Francia, in una sorta di rivincita della finale mondiale disputata solo pochi mesi prima.

Ma se proprio vogliamo affidarci alla storia, l'invito rivolto ai nostri è di imitare la splendida Nazionale del 1968, nell'unica edizione, oltre a quella attuale, in cui l'Italia si laureò campione d'Europa. Il trofeo alzato al cielo di Roma dal capitano Giacinto Facchetti non impedì agli uomini di Ferruccio Valcareggi di tornare in campo con la medesima grinta e concentrazione, per aggredire il girone di qualificazione ai mondiali.

L'Italia superò agevolmente le resistenze della Germania Est e del Galles, terminando al primo posto il proprio raggruppamento ed accedendo così alla rassegna messicana, nella quale riuscì ad arrivare in finale battuta solo dallo straordinario Brasile di Pelé e Jairzinho.

Un finale amaro di una cavalcata magica, nella quale alcune partite sono passate alla storia, come la celeberrima semifinale nella quale l'Italia superò 4-3 ai supplementari la Germania. Ripetere quelle gesta sarebbe già di per sé glorioso, ma naturalmente la speranza di tutti è che il finale della favola in questo caso risulti diametralmente opposto e dal sapore dolcissimo come quello vissuto questa estate.

P.S. Se avete perso la diretta di "Due uomini e una Signora" di ieri sera potete riguardarla qui. Ciao!


Ilgrandetorneosegreto.jpg

PUBBLICITA'

E' disponibile, presso lo store online della casa editrice Montag, il mio romanzo "IL GRANDE TORNEO SEGRETO" Link alla pagina di presentazione.

Chi fosse interessato, potrà acquistarlo CLICCANDO QUI.

Grazie a tutti coloro che vorranno supportarmi in questa nuova avventura!



frafio gif.gif
Image created on www.canva.com website, free of copyright

Sort:  

È Facchinetti quello in foto?

Giacinto Facchetti, ex capitano dell'Inter e della Nazionale. Un vero mito, e lo dico da juventino 😉

Concordo con le tue parole... un vero uomo di sport

Lo era. La Coppa alzata quest'estate da Giorgio Chiellini mi ha ricordato molto quella scena, che non ho visto dal vivo perché ancora non ero nato, ma attraverso i filmati dell'epoca. I due secondo me hanno tratti in comune.

Coin Marketplace

STEEM 0.20
TRX 0.13
JST 0.029
BTC 66217.53
ETH 3316.11
USDT 1.00
SBD 2.70