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RE: Andamento questione salute e finanze comparate II/Saúde e comparação de finanças II

in Italy10 months ago

Ciao mi dispiace molto spero che entrambi possiate riprendervi presto!
Per quanto riguarda la tua domanda sulla p.iva in Italia, questa include la maternità pagata dall'INPS.

Per la malattia invece, i regimi forfettari come il mio non la prevedono, invece per gli altri regimi fiscali l'Inps paga la malattia a partire dal 4 giorno, specialmente se è un ricovero ospedaliero. Ciò che è difficile è stabilire quanto spetta al giorno, perchè i calcoli a quanto ne so vengono fatti in base al reddito degli anni precedenti. Ho sentito alcuni che preferiscono lavorare invece di chiedere la malattia all'inps, anche perchè conviene portare avanti le scadenze e fatturare al cliente, piuttosto che fermarsi, come hai giustamente notato.

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Grazie per le preziose info! Avevo sentito che nel regime forfettario ci sono limitazioni, ma non sapevo quali. Per contropartita, un regime forfettario conviene senza ombra di dubbio quando l'attività non ha ancora preso il volo perchè se no costa troppo e pure il commercialista costa troppo. Ma gli amicii imprenditori italiani conosciuti nei forum e piattaforme PTW lamentano in generale la mancanza di tutte le garanzie del lavoro subordinato e uno di loro mi diceva che andava a lavorare malandato in salute. Ma la regola del regime forfettario è sempre la stessa che può durare solo 5 anni o qualcosa è nel frattempo cambiato?

Il regime forfettario non ha una scadenza, ma una soglia di fatturato, superata tale soglia si passa al regime fiscale normale. Credo che sia 65000 euro all'anno.

Questo regime va bene per chi fa attività di consulenza e servizi, io lo faccio come traduttrice, in forma di ditta individuale. Va benissimo per tutte le attività online.

In questo regime una percentuale, circa il 22%, viene considerata come costo, quindi si applicano le tasse al 78% del fatturato. In sostanza va bene per quelle attività che hanno costi molto bassi. Questo include tutto, quindi non si portano in detrazione le spese mediche personali per esempio.

Inoltre alle fatture non si applica IVA e quindi non ci sono i registri IVa.

Il commercialista serve lo stesso perchè le variabili sono troppe, ad esempio nelle operazioni UE o extraUE ci sono altri adempimenti, poi ora ci sarà la fatturazione elettronica dalla quale finora sono stata esclusa, ma sarà obbligatoria dal gennaio 2024, senza commercialista non potrei farcela!

Quello che considero una vera discriminazione rispetto ai lavoratori dipendenti è l'acconto! Questo vale per tutte le partita iva in ogni regime, per cui a novembre si paga un acconto sulle tasse dell'anno successivo e anche sull'INPS, questa cosa mi fa veramente arrabbiare 🤬

78% del fatturato? Questo si che fa davvero arrabbiare🤬. Ma è una follia! Che vi restano? A parte le briciole. Considerando che le leggi italiane (pure spagnole) impongono p. IVA (sia pure forfettaria) per ogni cretinaggine, ne risulta che chiunque a causa di mille variabili si trova costretto al solo telelavoro in piattaforme come questa (per es. nel cugino di steemit ci sono utenti disoccupati (e qui il termine disoccupato risulta improprio) che campano di questi blogging. E il bello è l'obbligo di p. IVA (se sei un blogger, sei un freelancer con tanto di obbligo, per lo stato italiano, a differenza di paesi che a dispetto di essere dittature non devono manco dichiarare qualsiasi guadagno ottenuto online, fosse in dollari o altra valuta straniera, fosse in cripto e tra questi il Venezuela e il Kenia, anche se in quest'ultimo il governo keniota sta valutando di regolamentare i guadagni online) per guadagni che raramente superano 40 euro al mese quando va bene (queste persone non sono balene all'interno della piattaforma e quindi i loro post non generano chissà quali cifre, mettendoci pure che in condizioni simili non possono fare power up massicci (sempre e quando ne facciano).

Mi sono espressa male, il 78% è la base imponibile non è la tassa, a questo vanno applicati i normali scaglioni irpef.

Per quanto riguarda l'obbligo di partita iva io mi sono fatta l'idea che girino informazioni sbagliate, anche purtroppo nei siti di alcuni commercialisti.

Parlando di lavori digitali e servizi, non è vero che appena si guadagna un euro si deve aprire p.iva, lo stato prevede che si possano guadagnare fino a 5000 euro all'anno (in assenza di altri redditi), senza p.iva. Si possono fare contratti di collaborazione e io li ho fatti per qualche anno prima di aprire p.iva tutto dichiarato all'agenzia delle entrate.

Addirittura leggo che appena si apre un sito o un blog in affiliazione bisogna considerarla un'azienda quindi si apre p.iva anche se non si incassa nulla, non ho mai sentito di persone multate dall'agenzia o dalla guardia di finanza per avere un sito dal quale guadagnano pochi spiccioli... Io credo che ci sia troppo terrorismo online su questo aspetto...

Chiaramente su altri settori come la compravendita o l'artigianato le cose cambiano...

Per quanto riguarda i guadagni da criptovaluta so che vanno indicati nella dichiarazione dei redditi e hanno una loro tassazione specifica, non si fatturano, ma non ho mai incassato critpo quindi mi devo informare.

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