Robiosaland pt 5

Facciamo che oggi continuo a parlare di Robiosaland, che per chi se la fosse persa è una terra, una nazione, un mondo immaginario, con delle leggi apparentemente strane, con delle persone che sembrano felici ed un governo scelto dal popolo guidato da me, si perché Robiosaland è un mondo della mia fantasia.



Dopo avervi parlato di qualche legge, del ruolo dell'informazione, della sanità in maniera sommaria e di qualcos'altro a spizzichi e bocconi, oggi vi voglio parlare del rapporto col cibo, o meglio col rapporto tra ingredienti ed etichette.



Se vogliamo che il sistema funzioni, ogni piccolo ingranaggio deve essere lubrificato a dovere e deve girare in maniera perfetta.



Sembra una fesseria, ma è bastato invertire le diciture sulle confezioni degli alimenti e la gente, i consumatori, hanno dettato le leggi del mercato.



Nessuno ha imposto di non coltivare le verdure i campi, i frutteti con con l'ausilio di pesticidi chimici e quant'altro, ma sulle etichette viene riportato in grosso.



Prima gli alimenti bio dovevano avere un'etichetta che ne giustificasse il prezzo, come a dire:

• questo è il top di gamma, il resto è roba normale. Decidi tu!
  
  
  
  Adesso a Robiosaland succede il contrario, il biologico è la prassi, il resto deve essere scritto  in grassetto.
  
  
  
  Quindi non troviamo più nei banchi del supermercato i frutti normali e quelli bio, ma qui a Robiosaland troviamo i limoni normali ( bio ) e quelli trattati con pesticidi, dove sull'etichetta deve essere riportato tutto ciò che può creare all'interno dell'organismo umano il principio chimico del trattamento del frutto.
  
  
  
  Questo ha fatto sì che la gente si spostasse naturalmente verso i prodotti biologici abbandonando quelli trattati senza che nessuna legge tradizionale lo imponesse.
  
  
  
  Questo ha giovato alla sanità pubblica riducendo di gran lunga le patologie che ne derivavano facendo risparmiare un sacco di soldi allo stato che ha potuto reinvestire in prevenzione, ricerca e sviluppo.
  
  
  
  Ricordo che a Robiosaland, gli ospedali pubblici forniscono un servizio eccellente e non sono stati creati per far cassa, meno malati, miglior lavoro di tutto il sistema.
  
  
  
  Questo vale anche per la carne allevata in batteria, per tutti gli antibiotici con i quali imbottivano gli animali, sulle confezioni, le etichette attaccate, riportavano tutto quanto compresi gli effetti indesiderati anche a lungo termine che potevano causare quelle sostanze.
  
  
  
  La gente ha iniziato a non comprare più carne d'allevamento intensivo, ma ha iniziato a preferire quella allevata al pascolo con criteri etici.
  
  
  
  Nei ristoranti c'è l'obbligo di servire cibi biologici, non c'è scelta da parte del gestore,  la gente lo sa ed i prezzi se pur leggermente più alti sono giustificati dal sapore e dalla qualità dei prodotti e dei piatti.
  
  
  
  
  
  Robiosaland è una terra inventata, non esiste, può piacerti oppure no, ma tanto ti ricordo che non ci vivi, quindi tutto apposto così.
  
  
  
  Se vuoi sapere di più su tutto quanto il meccanismo di Robiosalnd, puoi cercare tutti i post ( inventati ) col tag #robiosaland .
  
  
  
  Anche tu hai un mondo che vorresti raccontare.
  
  
  
  Lo so...
  
  Lo so...
  
  
  
  Fallo!