Economia austriaca per Steemit - Peripezie e rivincite di una scuola di pensiero

in #economiaaustriaca6 years ago (edited)

I use Austrian Economics to engineer the economic incentives which make freedom and non-violence profitable. Dan Larimer

Vorrei dedicare qualche post a un tema che per me ha significato molto, non solo nella mia curiosità intellettuale, ma anche nel dare forma alla mia vita personale: l’economia austriaca.
Piccola anticipazione: anche se non sapete ancora cosa significhi, si tratta di qualcosa che significa molto anche per voi. Senza economia austriaca, probabilmente non esisterebbe Steemit. Ma dovete leggere fino in fondo per scoprire perché.

L’accademia

No, non ha nulla a che fare con l’economia dell’Austria, né del presente né del passato. Si tratta di una scuola di pensiero economico che è stata sviluppata per lo più da pensatori viennesi e deve il suo nome esclusivamente a questo. Come ogni scuola di pensiero economico, fornisce un sistema di risposte a domande quali: da cosa dipende il valore dei beni, che effetto ha la moneta sul sistema produttivo, come si distribuisce la ricchezza tra diversi soggetti.

Quando uno sceglie di laurearsi in Economia non è scontato che la incontri. Non esistono corsi di studio specializzati in questa disciplina in Italia, si può solo aver la fortuna di incontrare un appassionato professore che te ne parli. Fino a qualche anno fa, quando studiavo io, se avessi voluto andare a specializzarmi sarei dovuto andare all’Università di Madrid che offre un Master in Economia Austriaca, o – opzione migliore – negli Stati Uniti dove università come la George Mason in Virginia o l’università di Auburn in Alabama che hanno dipartimenti specializzati.

Nel mio caso, trascorsi i primi quattro anni del mio corso di laurea beatamente ignorando l’economia austriaca, fino al corso di Politica Economia che cambiò tutto il corso…del mio corso di laurea! Me ne innamorai. Quando uno incontra per la prima volta un economista austriaco è probabile che gran parte delsuo modo di vedere l’economia sia messa in discussione. Tra noi studenti, alcuni iniziarono a odiare la materia e il professore. Altri iniziarono ad amarli. Tra quelli ci fui io.

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Il lavoro

La scuola di pensiero definita “austriaca” è quindi ampiamente sottorappresentata (per non dire ignorata) nell’accademia, ma anche al di fuori. Una persona comune penserà alle Alpi e alle mucche sorridenti. Nel campo lavorativo ha pochissima rilevanza. Quasi tutti gli economisti austriaci che ho conosciuto sono persone che capiscono l’economia abbastanza bene per dire che il sistema in cui viviamo è destinato al fallimento, soprattutto a causa di un sistema monetario corrotto, fraudolento e insostenibile. Di conseguenza non trovano molto spazio nel mondo dell’azienda o della finanza. Alcuni li prendono come dei menagramo, altri li evitano come la peste. C'è un bel video che illustra, in maniera ironica, lo scarso appeal che ha avuto la scuola austriaca rispetto alla più famosa scuola keynesiana: "Keynes vs Hayek rap battle".

Nel mio caso ebbi la fortuna di continuare a collaborare con il professore di cui sopra e per qualche anno lavorai come assistente alla ricerca e, in altre occasione, come policy analist (quelli che scrivono commenti sulle decisioni di materia economica che prendono i governi). Conobbi anche tante persone che si occupano di diffondere queste idee nella società.

Non proseguii però sulla strada dell’accademia, né mi specializzai in economia austriaca con un Master o un PhD, anche perché le prospettive lavorative non erano molto incoraggianti. Neppure l’ambiente di questi pensatori è tutto rose e fiori. Alcuni, di fronte al trovarsi da soli contro il mondo, finiscono amareggiati e cinici. Disprezzano il mondo e le persone che non la pensano come loro e segretamente attendono il giorno della resa dei conti. Altri si ergono a paladini della giustizia e iniziano imprese quasi donchisciottesche.

Oltre a questo, io mi stancai della teoria, della predicazione verbale e delle crociate intellettuali. Qualcuno mi disse “bisogna avere il coraggio di vivere le proprie idee” e iniziai a predicare un po' meno e a fare di più. Incominciai il progetto della Cryptofarm e altri ancora. Era tempo per me di trovare soluzioni pratiche e non lottare a colpi di articoli taglienti contro le idee del mondo.

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Ieri sono passato davanti all'azienda agricola (la cascina in primo piano) che Luigi Einaudi acquistò a Dogliani (CN) e che personalmente condusse, applicando le tecniche di coltivazione più moderne. Il primo presidente della Repubblica Italiana non c'entra direttamente con l'economia austriaca, ma con l'economia e il liberalismo sì.

Steemit

Guardando in retrospettiva, ho vissuto un periodo straordinario per l’economia austriaca. In poco più di dieci anni ho constatato con i miei occhi lo stato di abbandono di questa scuola di pensiero, ho incontrato persone che vivevano per difenderla, spesso ignorati o derisi dal mondo. L’ho conosciuta in un momento in cui sembrava destinata ad essere relegata a mera curiosità intellettuale.

Con mia grande felicità, vedo oggi queste idee produrre i loro frutti. Ho incontrato un sito, Steemit, che è stato ideato da un ragazzo che si definisce sul suo blog un economista austriaco.
Questo stesso sito, in meno di un anno, ha raccolto centinaia di migliaia di utenti e migliaia di persone al mondo ricevono una remunerazione per postare contenuti di qualità e per avere interazioni costruttive. E Steemit è solo un esempio di invenzioni che devono dare un qualche credito alla scuola austriaca: ho già scritto in passato come Wikipedia e Bitcoin possano considerarsi altri due esempi.

Nella misura in cui mi sarà possibile, pubblicherò prossimamente degli articoli in cui raccontare cosa insegna questa scuola di pensiero. Personalmente, dico grazie a lei se ho creduto in Steemit già nell’agosto 2016, perchè dà una serie di strumenti utili per capire l'economia. Cercherò di spiegarlo in futuri post che, come una volta ha suggerito @marcodobrovich per i temi economici, siano brevi e disruptive. Austriacamente parlando: bis bald! (a presto!)

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Tutte le immagini d'autore.

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Interessante

Davvero molto interessante! Grazie per l'articolo! Attendo il prossimo! Sono davvero curioso

Grazie a te del tuo interesse

Sono curiosa di sapere cosa predica questa economia austriaca

Spero già la prossima settimana di riuscire a scrivere un bel post.

Essendo un fanatico della moneta complementare e quindi comunque un sistema monetario decentralizzato, sono molto curioso di sapere le tue impressioni su Von Hayek. Quindi paziento fin quando saprò di più leggendo i tuoi prossimi articoli, che seguirò con appassionato interesse.

Cercherò di essere all'altezza del tuo interesse!

Sehr interessant, mein Freund.

Sono temi abbastanza controversi e spinosi, che possono aprire grandi dibattiti. Io cercherò di non essere troppo teorico e soprattutto di metterli in relazione a Steemit: come si riflette il suddetto pensiero in questa piattaforma.

Super interessante... forse perché sono innamorato di Vienna... ci sono stato 7-8 volte, e sento una fantastica energia da quelle parti.
Non conosco questo pensiero, ma mi incuriosisce ;-)
Un salutone!

Contento che ti possa interessare, domani pubblico il primo post!

Ti seguo ;) magari conoscerla per poterla applicare alla permacultura!

Spunto interessante...chissà cosa ne potrebbe nascere... :-)

...non farci attendere troppo 😀

Mi sbilancio: domani il primo :-)

Quando parli di un sistema che rasenta il fallimento, parli di quello Italiano o di quello mondiale? perchè in Italia è un fallimento totale, basta pensare alla Boschi ed al caso della Banca Etruria... Ecco perchè supporterò FOREVER i progetti basati su blockchain.... Comunque sarà interessante apprendere meglio il metodo Austriaco!!!

Mi riferivo al sistema monetario mondiale. E' destinato al fallimento perché è un denaro la cui emissione è stabilita in maniera centralizzata e senza permettere libertà di scelta. Un post su questo sarà sicuramente d'obbligo per spiegare il pensiero austriaco.

Ho l'impressione che possa essere molto utile, aspetto gli altri post!

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