Strane Storie (ep. 3)

in #discovery-it5 years ago

Le puntate prcedenti, Episodio 1, Episodio 2.

Avrete notato che non ho mai citato il nome del giovane, oramai anziano imprenditore bresciano. Si chiama Rolando Pelizza, classe 1938. Come ho detto in episodio uno, avrei trattato la storia come il plot di un film hollywoodiano e ho voluto mantenere un po' la suspence e il mistero.

In episodio 2 concludevo con due colpi di scena. Nel 2001 Pelizza decide di svelare al mondo intero, compresi i suoi fedeli collaboratori che ne erano all'oscuro, il nome del frate-professore conosciuto nel 1958. Si tratta di Ettore Majorana, il professore di Ingegneria e Fisica, uno dei ragazzi di via Panisperma a Roma, tra cui Enrico Fermi, noti per gli studi sulla meccanica quantistica e fisica nucleare.

Il problema è che Ettore Majorana sarebbe morto il 27 Marzo 1938, ovvero quando Pelizza nasceva. Il fatto che citi un deceduto, benché si debba precisare che la sua morte sia presunta, è una sorta di fregatura, come fai a dire di parlare con un morto?

Tuttavia Pelizza ha una considerevole mole di prove, nemmeno tutte svelate a quanto lui stesso dice. Ora si tratta di capire se le prove sono vere o meno. La corrispondenza con Majorana oggi è resa pubblica, così come le foto dello stesso, di cui in episodio 4 offrirò le mie personali considerazioni. E' da registrare che in questi ultimi anni ci sono stati dei giornalisti che si sono interessati alla storia e hanno cercato di verificare i fatti e sentito i testimoni. Le lettere sono state periziate da una grafologa accreditata nei tribunali, il quale è giunta alla conclusione che gli scritti sono paragonabili con quelli noti e certi di Majorana. Addirittura la lettera del 2001 sarebbe sicuramente scritta dal fisico scomparso.

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Image by PublicDomainPictures from Pixabay

Anche le foto che ritraggono Majorana sono state periziate, ed è emerso che non sono state rinvenute manipolazioni, che sono compatibili con le tecnologie del tempo, e l'analisi antropomorfica riporta una compatibilità elevata che porta il perito ad affermare che la persona ritratta sia la stessa delle foto risalenti ed antecedenti al 1938.

Non ultimo ci sono vari indizi di terze parti sulla possibile presenza del fisico italiano, una in particolare è citata nel 1984 persino da Paolo Giovanni II che dopo aver visitato il convento di Certosa San Serra di Bruno, cita come presenza tra i confratelli proprio il nome del fisico scomparso. La cosa ancora più surreale è che dopo questa dichiarazione i frati si sono affrettati a smentire niente meno che il pontefice, cosa credo mai accaduta.

Se per un attimo prendiamo per vere le missive di Majorana al Pelizza, il contenuto non è meno strabiliante. La macchina teorizzata dal fisico e costruita dall'allievo avrebbe avuto quattro fasi. L'annichilimento della materia, il riscaldamento, la trasmutazione (abbiamo visto trasformare il poliuretano espanso in oro) si giunge alla translazione, ovvero ad una specie di tele-trasporto. Nella penultima missiva di Majorana, del 2006, parla della quarta fase come della possibilità di tornare ad avere 21 anni... Per essere chiari, la fisica contemporanea non è riuscita a determinare neanche una di queste possibilità.

Per contro va detto che tra i postulati sicuramente noti di Majorana, quando era nella "prima vita ufficiale", lasciò delle teorie di fisica che negli anni 30 non vennero capite, e ci vollero quasi 30 anni per essere compresi dalla comunità scientifica. In particolare Majoarana avrebbe precognizato all'interno di un nucleo proprio l'annichilamento di due neutrini. Cosa che però è ancora in fase di ricerca e non è stata confermata.

L'ultima lettera risale ad un periodo non ben definito dopo il 25 ottobre del 2006, visto che la data l'ha vergata Pelizza, e sotto vi è la riposta di Majorana, senza tuttavia averne indicato la data come invece era solito fare. Pelizza dichiarerà che quello è stato l'ultimo contatto, dopo di che non ha avuto più notizie. Ma non sa dire se Majorana sia morto ed eventualmente quando.

Tra l'altro persone vicine al Pelizza per delazione e quindi senza nessun riscontro, dicono che dopo il 2006 ci fu un incontro di Rolando ed Ettore al convento, ma che questo fu interrotto da alcuni personaggi dei servizi segreti che intendevano arrestare il Pelizza. Majorana si sarebbe opposto, offrendosi al suo posto. Da li in poi si sarebbero persi tutti i contatti. Ma questa, essendo una parte esposta per delazione e mai confermata da Pelizza potrebbe essere falsa.

Pelizza conclude, con una lettera pubblica di fine 2018 dove annuncia il ritiro del progetto perché non è stato creduto, dopo aver fatto di tutto, persino concesso una intervista a Voyager con Roberto Giacobbo su Rai2, in cui si propone inutilmente di far verificare alla comunità scientifica, quanto esposto dalle teorie apocrife di Majorana.

Quindi Majorana almeno fino al 2006 sarebbe stato vivo? Cosa lo ha spinto ad allontanarsi da tutti e dalla famiglia? In fondo il panorama geo-politico era profondamente mutato dal 38, quando c'era ancora Mussolini e l'Italia era un regno. Insomma se poteva aver dei timori, questi nel tempo non avevano più senso di esistere. Non ultimo Majorana in persona non avrebbe parlato della macchina o delle teorie alla base di questa nel 38 o prima. Per cui se si esclude Pelizza e le sue vicende la cosa sarebbe del tutto sconosciuta. L'unica certezza è il fermione di Majorana che deve ancora essere "confutato". Insomma, questo basterebbe a far nascondere per timore, diciamo anche un po' egoistico, un uomo in un convento per 70 anni? Mandando poi allo sbaraglio una persona che con pur tutte le capacità, non era propriamente un fisico?

Nell'episodio conclusivo tiriamo le conclusioni e considerazioni.

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