Disegno a matita - Di nuovo io.

Sento...
Sento ancora il il suo profumo.
Baci, carezze, sospiri, ambizioni di una vita insieme, nulla è perduto per sempre.
Ho solo perso l'impronta della sua anima in questa avventura, non sarà più con me in questo viaggio, non respireremo più insieme, non ci perderemo l'una negli occhi dell'altro, mai più.
Sento l'entusiasmo e le forze che da esso scaturivano, stanno lasciando il mio nudo corpo, il mio corpo spogliato di tutto quello che in due eravamo.
Sola non potrò mai più vestire quei panni e qui mi dispero, in ginocchio, per la perdita di una vita, non la mia, non la sua ma la nostra.
Il noi è perduto per sempre, esso muore strappato dai nostri corpi, ora vaga nel limbo di ciò che non sarà mai.


Disegno e immagine realizzate dall'autore del post.

Non oso alzarmi, ne scostare i miei capelli per vedere nuovamente il mondo come singola entità umana e giaccio qui sulle mie membra, in attesa del sonno, del buio, della fine del dolore, nell'esausto, incessante lacrimare.

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Disegno a matita su foglio di carta ruvida, un esercizio sulla forma umana.

La matita da sola, forse non poteva trasmettere quello che volevo, dunque queste parole di getto completano l'opera e diventano parte integrante di essa e in essa convivono come uno.

Il cerchio si chiude.

Le altre presentazioni delle mie opere:

• La soglia di sè
• Lettura a lume di candela
• Riprendere a disegnare
• La casa del custode

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