Cassie Robichaud è una trentacinquenne impiegata al Cafe Rose con una quotidianità intrisa di routine. La sua vita è andata in stand-by da quando ha perso il suo partner, un evento allo stesso tempo una liberazione e una condanna. Sono cinque anni che non ha alcun rapporto con un uomo. Ma un giorno, quando la sua curiosità la spinge a leggere un libricino dimenticato a portata di mano, un nuovo futuro si para davanti a lei, impossibile da evitare. Ma, soprattutto, impossibile da immaginare.

Il romanzo è ben scritto. Spesso molto informale, narrato integralmente secondo il punto di vista della protagonista. Gli eventi sono chiari, descritti con un lessico mai troppo pesante o eccessivamente arricchito di particolari. Per i miei gusti, è una via di mezzo azzeccata.

La trama si snoda in maniera piacevole, sebbene trovi che alcuni passaggi siano un po' troppo ripetitivi. D'altra parte lo è il filo conduttore che chi vorrà leggere il romanzo scoprirà. Detto questo, il romanzo rientra in un genere dove la sessualità non viene nascosta dietro un "entrarono sotto le coperte e si rialzarono la mattina successiva": no, Secret guarda un po più in là. Le scene vengono descritte in maniera abbastanza esplicita (non in eccesso, ma certamente più di un comune romanzo rosa), anche se sono proprio queste le parti in cui ho trovato dei tratti schematici richiamati in maniera quasi identica. Insomma, il genere in cui sembra rientrare è l'erotico.

Per dare un'idea dello svolgimento, questo libro si dipana attraverso la routine di una donna toccata da un trauma, conducendola alla scoperta di sé volta a riprendere in mano la propria esistenza. Per certi versi l'ho trovato un po' superficiale in alcuni passaggi, ma alla fine penso che questa mancanza di approfondimento renda la lettura più comprensibile e meno assillante. Per il resto non saprei segnalare particolarità: il romanzo mi è piaciuto.