Progetto "Nonne in fuga"

Chissà mio marito cosa mi direbbe ad esso, cosa penserebbe di me.

Una vita trascorsa a fare sacrifici, a mettere da parte risparmi su risparmi e a goderci poco o nulla delle cose che questo mondo aveva da offrirci.

Lui avrebbe voluto tanto viaggiare, godersi qualche concerto in più, esplorare qualche ristorante etnico e provare qualche astrusa ricetta di chef stellati che vendevano a caro prezzo le loro mirabolanti pietanze.

Io sono sempre stata quella più conservativa nella coppia.

Gli dicevo che no, quelle cose non potevamo permettercele. 

La realtà è che avremmo potuto.

Non navigavamo nell'oro, questo è certo, ma i nostri stipendi ci consentivano di pagare il mutuo, soddisfare tutti i bisogni primari e mettere da parte almeno 15.000 euro ogni anno.

La scusa che adducevo a quei miei ripetuti no era che dovevamo pensare ad eventuali problemi di salute che sarebbero potuti sopraggiungere, che dovevamo essere previdenti in caso uno di noi avesse perso il lavoro, che in qualche modo avremmo dovuto costruirci la nostra "vecchiaia" e magari si, li avremmo potuto pensare al futuro.

Che cosa sciocca a pensarci ora, alla soglia dei miei 70 anni. 

Che futuro potrà mai avere una nonnetta come me?

Il mio Giulio non potrà mai scoprirlo.

Quei miei progetti sono morti con lui, quando a soli 49 anni un improvviso infarto me lo ha portato via nel cuore della notte.

Chiusi gli occhi con lui che mi stringeva forte forte come sempre da dietro e quando all'indomani mi svegliai non senti più quella tenera morsa. Se ne era andato. Accanto a me. Ed io non me ne ero accorta. Al mio fianco un corpo esanime. Un volto sereno a darmi un risveglio che non avrei mai voluto avere.

Non abbiamo mai avuto figli.

Lui ne avrebbe voluti, io anche. Ma abbiamo rinviato cosi tanto che quando ci siamo accorti che il tempo era andato troppo di fretta per noi i giochi erano chiusi. Tentammo l'adozione ma desistemmo un pò per senso di responsabilità e un pò perchè la burocrazia ci aveva oramai sfiancati.

Mi rimase un conto in banca di 280.000 euro ed una vita di solitudine.

Oggi sono una pensionata.

Immagine priva di diritti di copyright

Senza marito, senza figli, senza alcuna vera esperienza alle spalle.

Da 3 anni oramai sono chiusa in questa casa di riposo da 2000 euro al mese nella periferia di Milano.

Alcune mie amiche, conosciute qui dentro, sono morte, altre iniziano ad avere sempre meno energie, altre arrivano sentendosi scaricate da famiglie troppo impegnate per prendersi cura di loro.

Quel conto in banca oggi è ancora più grosso. La pensione e quanto ho accumulato dopo la morte di Giulio mi hanno permesso di arrivare alla fatidica soglia dei 400.000.

Non avrei nessuno a cui lasciarli.

Nessuna persona a cui donare col cuore quella cifra.

Non credo nelle istituzioni e non credo nella chiesa. Ecco perchè anche a voler essere solidale e generosa non mi fiderei di lasciare tutto a qualche ente benefico.

Sento che la mia vita sta lentamente scivolando via. Tra un puzzle e l'altro, tra la serata karaoke e quella bingo. 

Sono sempre più stanca di sentirmi oppressa e reclusa in un luogo che vivo da 3 anni ma che sento estranee.

Adesso finalmente darò una svolta a tutto.

Oggi ho convocato le mie amiche Maria ed Anna e le darò la notizia.

E' tutto in questo lungo libricino stampato per l'occasione.

"Progetto Nonne in fuga" è il suo titolo.

Ci ho messo mesi a pianificare tutto ma ora ci siamo.

Nei prossimi 15 mesi abbandoneremo questo posto aberrante e andremo alla scoperta del mondo intorno a noi.

Toccheremo tutti i continenti. Viaggeremo in 45 paesi del mondo.

3 mesi del nostro viaggio li trascorreremo nei luoghi più poveri del mondo a prestare aiuto alle popolazioni più malfamate e in difficoltà.

Altri 3 mesi saranno dedicati al mare e alla spiaggia. Maldive, Filippine, Hawaii e Isole Cook tra le altre mete.

Altri 3 mesi li trascorreremo nella nostra Italia, per esplorarla tutta da cima a fondo.

Inizieremo con 3 mesi di viaggio in Asia e Oceania.

Concluderemo visitando le Americhe e non vedo l'ora di esplorare il Perù e la California.

Costo complessivo 300.000 euro. 

E' il mio regalo per loro ed in un certo senso il mio tributo a Giulio.

Tornando indietro, mio caro marito, questo viaggio lo rifarei con te.

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