Alla fine arrivarono i buoni

Si scorgevano le fiamme sin dall'autostrada, distante anni luce da quel luogo bucolico lontano dal tempo e dallo spazio.

Sarebbe dovuto divenire un agriturismo e invece con quell'incendio se ne andava l'ultimo sogno di quella famiglia che da generazioni con le nude mani aveva raccolto quello che la terra aveva promesso e garantito, costruito da cima a fondo quella fattoria di campagna.

Le ambulanze e i vigili del fuoco tardavano ad arrivare.

Troppo distante dalla città quella fattoria.

Intanto gli asini e le pecore fuoriuscivano lentamente ma con agitazione da quell'inferno, tutti bruciacchiati e mal messi.

John provava a spegnere il fuoco con dell'acqua che aveva posto in dei piccoli secchi.

Adam e Betty provavano ad aiutarlo affannosamente quando ad un tratto Peter si accorse che Juanito e Pedro non erano li con loro.

Erano i 2 figli di Maria e Gaspar. 5 e 8 anni.

Maria e Gaspar lavoravano da circa un anno nella fattoria.

Costavano poco e non facevano domande.

Di tanto in tanto, quando Juanito e Pedro non erano a scuola, erano costretti a tenerli in fattoria per tutto il giorno.

I bambini erano felici. Lontani da mense e murales, da metropolitane e autobus, da aggeggi elettronici e rumori.

Amavano la campagna, amavano correre a piedi nudi nel granturco e amavano soprattutto accarezzare gli animali.

Spesso entravano nel capannone, ora in fiamme, per giocare con asini e pecore, con mucche e agnellini.

Avevano anche imparato a mungere e a far uscire ed entrare le pecore dal recinto.

L'incendio non dava tregua. Sembrava assumere dimensioni sempre più enormi. Le ambulanze non arrivavano, i vigili del fuoco non arrivavano.

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Peter gettò via gli indumenti ed entrò nel capannone in fiamme.

Pochi secondi e dovette tornare fuori o sarebbe morto asfissiato.

Era però riuscito ad entrare e dare uno sguardo all'interno.

2 corpicini atterra.

Accanto a loro bestioline esanimi e tante fiamme.

E le ambulanze non arrivavano. I vigili del fuoco non arrivavano.

Crollò tutto.

All'improvviso.

Come accadde con le torri gemelle. Come accadrebbe in un film.

Juanito e Pedro non furono messi in salvo. Erano li, sotto le macerie e avvolti dalle fiamme.

Nessuna speranza di ritrovarli vivi.

E le ambulanze arrivarono. I vigili del fuoco arrivarono.

Ma fu troppo tardi.

Juanito e Pedro erano carbonizzati o quasi. Irriconoscibili. Morti. Senza vita. A 5 anni. Ad 8 anni. In mezzo al nulla. Quasi abbracciati a 5 pecorelle che sembravano volerli proteggere dal fuoco.

Non vi sarà autopsia. Non vi sarà funerale.

Vi sarà però un bel viaggio per Maria e Gaspar.

Il governo americano li rispedisce in Messico, permanentemente.

E in quel viaggio saranno soli. Senza una casa. Senza un lavoro. Senza un sogno da realizzare. Senza i loro 2 angeli.