Il nostro Polo Nord - Elegia

in #writing6 years ago

Polo Nord.jpg

"Il mio sogno era viaggiare.
Ora non potrò più.
Avrei voluto andare nel deserto, in un qualunque deserto, volevo andare in Kenya. Viaggiare per le strade blu degli Stati Uniti, nel Grand Canyon. Oppure vedere Gerusalemme, la Cina, la Grande Muraglia...o più semplicemente percorrere la nostra Sardegna, la nostra Sicilia, i piccoli paesi della Toscana...
Ora non potrò più.
Il Nepal e trovare l'Everest.
Volevo andare al Polo Nord e guardare da lontano il grande orso bianco.
Vivere quel profondo freddo e perdermi in quel grande bianco.
Ora non potrò più.
Il fuoco della speranza si è spento, caro amore, il tempo dei sogni è svanito, il canto della felicità è muto, ma io non sono triste.
Tu sei stato con me sino all'ultimo, tu sei qua, sempre e ora.
Muoio serena.
Questo male ci ha unito ancora di più...
Non pensavo di parlare con queste sommesse poesie, vagamente romantiche..evidentemente quando si muore o si diventa amari e bisbetici o si capisce tutto e si diventa aspiranti poeti "

"Tu mi hai sempre stupito con le tue invenzioni.
Anche mentre stai alla cassa, hai un tuo modo di parlare ai nostri clienti che li rallegra.
Dai a loro i pacchetti di carne tritata, le bistecche, il bollito ed ogni pacchetto è un racconto.
E io, dietro il banco, con i miei coltelli affilati e l'affettatrice, ogni tanto mi incanto ad ascoltarti, da sempre, e rido con te e con loro."

Mario, il macellaio, era con Franca, sua moglie, che viveva gli ultimi giorni di vita.
Erano nel loro negozio alla fine della giornata di lavoro.
Un male incurabile stava dettando i tempi della fine.

"Ma io ho una sorpresa per te, Franca."

Mario aprì la cella frigorifera.

"Vieni con me."

Con grande fatica Franca si avvicinò, appoggiandosi al bastone e guardò dentro.
La cella frigorifera non era più la stessa. Ora era tutta completamente bianca.
I grandi pezzi di carne appesi erano coperti da teli bianchi.
In mezzo stavano un tavolo bianco e due sedie bianche.
Sulla parete di fondo c'era un grande poster con la foto di un orso bianco in mezzo al ghiaccio.

"Vieni.
Questo è il nostro Polo Nord."

Franca entrò e parlò con fievole voce.

"Mario, dammi il mio mazzo di carte e vai!
Farò il mio ultimo solitario al Polo Nord.
E' il più bel regalo che potevi farmi."

Mario prese un mazzo di carte doppio.
Accompagnò Franca e la fece sedere.
Tornò alla porta e la chiuse.
Clang!
Poi si accomodò sull'altra sedia, di fronte a Franca.

"Vuoi che ti lasci andare al Polo Nord senza di me?
Scala 40, come sempre.
Mescola e dà le carte."

"Mario, non ho la forza per alzarmi e mandarti via.
Ma tu non esagerare con il tuo amore.
Non sei mai stato così romantico e sdolcinato...il nostro Polo Nord...ma dai!
esci e vai, vai a guardare la partita di calcio...è quasi l'ora...c'è l'anticipo...
Lasciami fare il mio solitario e stare con il mio orso bianco in santa pace...
ehi! fa freddo qua!"

"Mescola e dai la carte."

"Mario..."

"Si, senza di te, potrei guardare tutte le partite di calcio che voglio senza sentirti brontolare.
Potrei bermi tutti i whisky che voglio senza sentirti mugugnare.
Potrei godermi i tramonti al mare e le albe in montagna, solo e pacifico.
Potrei dedicarmi al mio trenino elettrico senza sentirti bisbigliare e fare le battute.
Potrei sparpagliare mutande e canotte dove voglio e lasciare i piatti da lavare.
Ma che gusto ci sarebbe, senza di te.
Potrei piangerti per un mese, due mesi, un anno e poi riacciuffare un pò di vita.
Magari qualche avventura per ringiovanire, qualche viaggio, quelli che tu non farai più, potrei farmi crescere la barba, fare trekking, footing, twitter, imparare a suonare il piano o volare col deltaplano...finire il plastico del trenino e rovinarmi il fegato con i migliori whisky.
Non mi va.
Qui, nel nostro Polo Nord, è mille volte meglio.
Ti amo."

"Se la metti così...darò le carte...scusami se piango..."

"E' il minimo che puoi fare per questo sacrificio d'amore."

"Ecco! è un sacrificio..."

"Adesso, non pesare le parole, come sempre."

"Dò le carte. Al meglio delle 11 partite."

"Undici? non so se ci arriviamo. Facciamo al meglio delle cinque partite."

"Va bene, cinque. Brrrr!!"

"Brrr!!"

Neve.jpg

Le foto sono dell'autore
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Bello, veramente commovente, la storia di questi due innamorati. Sono dovuto andare a ricercarmi il significato di “Elegia” …grazie! Saluti kork75. P.s. "linka" il post e specifica il tuo tema e contesto in theneverendingcontest.

Grazie. Si, l'ho linkato or ora. Ciao!! @kork75

Grande! ho visto...Un Saluto!

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