Mini guida al pessimismo

in #umanita7 years ago

L’umanità, indipendentemente dal tipo di scuola politico-economica seguita dal tipo di società, ha meno di 90 anni per raggiungere degli obiettivi, a meno che preferisce giocare a roulette probabilistiche della morte, che colpiscono soprattutto i più deboli, come poveri, anziani e bambini.



Riferimenti da cogliere. Immagine di dominio pubblico

Le varie scuole politico-economiche, che si incarnano sotto forma di partiti per fini divulgativi, quasi sempre dimenticano fattori critici della civiltà industriale occidentale. Indipendentemente se si vuole più lotta di classe o una rivoluzione liberale o più intervento statale nell’economia o più diritti per le persone LGBT, aiuterebbe ricordarsi che si vive in un pianeta finito, con tassi di consumo globali che superano le capacità di rigenerazione del pianeta.

Qualche sfida globale

  • La resistenza sempre più diffusa di sempre più batteri verso gli antibiotici.
  • La bomba delle migrazioni, causate anche dai cambiamenti climatici. Storicamente le migrazioni, soprattutto prima delle due rivoluzioni industriali, avevano cause ambientali.
  • Un incremento di 4 gradi centigradi della media della temperatura globale entro la fine del secolo, ma ogni mese escono nuove stime più o meno allarmanti.
  • La fine del pesce edibile entro il 2048, anche a causa della quantità di plastica presente nei mari ed oceani
  • La presenza di continenti di plastica negli oceani, con conseguenze sulla fauna e flora marina
    Creare una infrastruttura energetica a quasi zero emissioni di biossido di carbonio entro il 2070
  • La moria di api, altri impollinatori ed altri insetti. Vicenda nota come insectageddon
  • La sovrapposizione di diverse condizioni con le previsioni più catasfrofiche di una ricerca-libro

Conclusioni

Ho citato 8 delle questioni che trovo, per ora, più determinanti per la specie umana su questo pianeta. Ho evitato di citare questioni come la povertà relativa che sta aumentando in occidente, il calo dell’affluenza alle elezioni, etc., perché credo pongono meno rischi esistenziali.

Risorse

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Un pessimista è solamente un ottimista meglio informato

Mi trovo tristemente d'accordo. Ma sul "meglio" si potrebbe discutere.

Una guerra termonucleare non so classificarla dal punto di vista ambientale.

esatto airmatti, non ricordavo con precisione

Contemporaneamente però esistono tante realtà che possono fornirci nuove speranze... alla fine l ottimismo e il pessimismo in questi termini fanno parte dell eterna lotta tra il bene e il male! Chi vincerà???

Ora voglio una mini guida all'ottimismo ;)

http://www.businessinsider.com/charts-that-will-restore-your-faith-in-humanity-2013-5?IR=T

Si possono produrre tutti i grafici che si vuole, ma finché si consumano più risorse di quelle rigenerabili dall'ecosistema, non vedo proprio motivi per rimanere ottimisti

“Desidero condividere con te, Morpheus, una geniale intuizione che ho avuto, durante la mia missione qui.

Mi è capitato mentre cercavo di classificare la vostra specie. Improvvisamente ho capito che voi non siete dei veri mammiferi: tutti i mammiferi di questo pianeta d’istinto sviluppano un naturale equilibrio con l’ambiente circostante, cosa che voi umani non fate.

Vi insediate in una zona e vi moltiplicate, vi moltiplicate finché ogni risorsa naturale non si esaurisce. E l’unico modo in cui sapete sopravvivere è quello di spostarvi in un’altra zona ricca.

C’è un altro organismo su questo pianeta che adotta lo stesso comportamento, e sai qual è? Il virus. Gli esseri umani sono un’infezione estesa, un cancro per questo pianeta: siete una piaga. E noi siamo la cura”. (Agente Smith – Matrix).

In questo caso non mi piace mischiare specie con rapporto e metodo di produzione

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