Acitrezza e la "Riviera dei Ciclopi"
Un luogo 2 miti
La Sicilia è a buon diritto considerata da molti come una terra leggendaria fitta di mistero e di incanto.
La "Riviera dei Ciclopi", è un tratto di costa a nord di Catania che conduce da Aci Castello ad Acireale. Questa parte di litorale Siculo è circondata da miti e leggende come d'altronde molte altre parti della Sicilia. Due delle storie più popolari di questa zona raccontano del Ciclope Polifemo, un gigante con un occhio solo, figlio di Poseidone e di Toosa (ninfa del mare).
Ulisse e il Ciclope
La prima leggenda la troviamo nell'Odissea di Omero, che racconta come Ulisse, Re di Itaca, sbarca in Sicilia con dodici compagni di sventura che cercano nonostante l'avversione degli Dei di tornare a casa dopo aver preso parte alla guerra di Troia.
Ulisse e i suoi esplorando l'isola si imbattono nella caverna del Ciclope, che li intrappola e ne mangia qualcuno. Per scappare, l'Eroe sorprende Polifemo mentre dorme infilzando il suo unico occhio con un palo rovente accecandolo. Nonappena il Ciclope si svegliò, rimosse il grande masso posto all'ingresso della grotta ove erano rinchiusi Ulisse e i suoi per lasciare uscire a pascolare le su pecore, dando così la possibilità a Ulisse e ai suoi uomini di fuggire. Mentre gli uomini prendono il largo sulle loro navi, Polifemo cerca di fermarli lanciando delle enormi rocce verso le imbarcazioni, le rocce scagliate dal gigante, si possono ancora vedere lungo la costa e sono conosciute appunto come i Faraglioni di Acitrezza.
Aci, Galatea e Polifemo
L'altra leggenda è molto più romantica e racconta la storia mitologica della bellissima ninfa Galatea, figlia del Dio del mare Nereo, e un giovane pastore chiamato Aci. Galatea e Aci erano molto innamorati, ma Aci aveva un rivale in amore ovvero il Ciclope Polifemo. Un giorno, Polifemo colto da un raptus dovuto all'immane gelosia per Aci lo schiacciò sotto un enorme masso. Giove, il padre degli Dei, corse in aiuto della giovane coppia e trasformò il sangue di Aci in un fiume e la ninfa Galatea in schiuma di mare, affinché il fiume incontri il mare e due amanti in questo modo sarebbero stati uniti in un abbraccio eterno.
Conclusione
Oggigiorno ci sono nove paesi che si trovano lungo percorso del fiume Aci e tutti prendono il loro nome dal nome del giovane amante. Tra questi il mio paesino preferito è indubbiamente Acitrezza con i suoi meravigliosi ristoranti di pesce che costeggiano il lungomare, e a seguire Aci Castello con il suo castello interamente edificato in pietra lavica ma di questo ne parleremo un'altra volta...
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"... smettere di amarti non posso da allora. A te
non interessa nulla, no in nome di Dio!
Ma io, amata fanciulla, so bene la ragione per cui mi eviti:
è tutto perché ho un solo lungo sopracciglio peloso
su tutta la fronte, da un orecchio all'altro,
e sotto un solo occhio, e un naso largo quanto un labbro.
Eppure così son fatto, ma possiedo innumerevoli agnelli
che mi producono il migliore latte che esista!
Di formaggio ne ho sempre in abbondanza, d'estate, in autunno
e nel pieno dell'inverno. Quanto ai miei graticci sono sempre ricolmi!
Come nessuno fra i Ciclopi so suonare la zampogna
e per te io canto, dolce come una mela, e per me stesso allo stesso
tempo, in piena notte. Per te io allevo undici cerbiatte
tutte con la luna in fronte, e quattro orsacchiotti.
Forza, vieni da me, non ci perderai a stare insieme a me
e lascia che il mare vada ad infrangersi sulla spiaggia..."
È parte del'Idillio 11 di Teocrito, in cui il povero Polifemo, innamorato non corrisposto, cerca di convincere Galatea ad accettarlo come partito: è brutto come le sette coltellate ma ha un sacco di cose prelibate da offrirle!
Ecco come un singolo commento possa arricchire e completare il post di qualcun altro. Galatea nell'Idillio di Teocrito non cedette alle lusinghe e alla possibilità di una vita agiata per amore di Aci (e sì, anche per il ribrezzo provato per il ciclope naturalmente), oggi se un moderno Polifemo mostrasse la sua Lamborghini, la sua villa in Sardegna sventolando il suo Mod.740, sono certo che la moderna Galatea saluterebbe il povero Aci. XD aaa l'amore classico... Grazie @pataxis!
Dai, qualche cuore puro alberga anche nelle Galatee moderne 😉
P.S. Grazie a te.
Dai, non siamo mica così tutti materiali! :D
No no assolutamente, mai generalizzare figurati.
Mamma mia che ricchezze che abbiamo! Ah uno spunto, conosci la leggenda di cola pesce? Potresti fare una rubrica che parla delle leggende di Sicilia
Queste le ho inserite perché se sono collegate ai luoghi che consiglio di visitare, vedremo
Vabbè ma dopo il commento di @pataxis è tutto insignificante e "meschinello"
eheheh sarei ipocrita se ti dicessi che hai torto, ma i commenti sono sempre ben accetti @martaorabasta
I miti che hai raccontato sono secondi solo alla bellezza dei posti..
grazie @steeve93, in Italia ad ogni passo c'è storia, ad ogni passo c'è un mito, siamo circondati da arte e bellezze naturalistiche, anche se economicamente siamo alla frutta, siamo ugualmente i più ricchi del mondo.
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