4 GIORNI A KUALA LUMPUR
BUONGIORNO A TUTTI
Ci eravamo lasciati con la meravigliosa Bali, ma il nostro viaggio non è finito qui. Il nostro viaggio è durato circa 30 giorni e ce li siamo goduti a pieno in tutte e tre le destinazioni. Simbolo della città sono le famose Petronas Tower, uno spettacolo da capogiro, nel vero senso della parola. Avendo poco tempo abbiamo scelto di salire sulla Torre di Kuala e non sulle Petronas proprio per goderci il panorama del centro città. Da qui la vista è bellissima. Dalla torre si può ammirare non solo il centro ma tutto il resto perché si ha una visione a 360 gradi. Nella zona delle Petronas troviamo un centro commerciale enorme: il Suria Klcc. Merita anche solo per farsi un giro dato che con i suoi 6/7 piani di negozi firmati non è alla portata di tutti. Potete trovare marchi importanti come Versace, Luis Vuitton, Rolex, Rayban ma anche negozi un po’ più commerciali come Zara. Da lì a qualche centinaio di metri potete trovare l’acquario di Kuala. A circa mezzoretta di taxi dal centro troviamo le famose Batu Caves. E’ la cosa che più mi è piaciuta qui perché forse è la cosa più caratteristica. Si tratta di un tempio induista all’interno di grotte che risalgono a non so quanti anni fa. Appena arrivate trovate un mercato indiano con tantissime belle cose: tessuti, cibi, oggettistica. Anche questa zona è abitata da piccole scimmiette dispettose e alle volte aggressive. All’ingresso potete vedere la maestosa e altissima statua del Dio della Guerra e godere di uno spettacolo di colori molto accesi della lunghissima gradinata, a tratti molto ripida, che porta alle grotte. Dopo questa, a mio avviso, faticosa salita abbiamo visitato l’interno della grotta. In allegato se volete dare un’occhiata vi lascio il VIDEO Purtroppo la nostra permanenza a Kuala è terminata e con questa anche il nostro viaggio. Le foto sono di mia proprietà.
L’ultima tappa è stata in Malesia a KUALA LUMPUR
A Kuala Lumpur ci siamo rimasti solamente 4 giorni ma ci sono bastati per arricchire il nostro bagaglio culturale.
La primissima cosa che abbiamo constatato è il caldo afoso che quasi non lascia respirare. Il che è appesantito dal molto smog in quanto il centro è sempre molto trafficato.
Un’altra cosa curiosa che abbiamo notato è stata la ricchezza degli abitanti di questa città: ad ogni angolo sfrecciano Bentley, ma la cosa più sorprendente è che alla guida ci sono principalmente donne. Questo mi fa capire che nonostante sia un paese a maggioranza islamica, le donne sono molto prese in considerazione, anche in campo lavorativo, a differenza di altri stati.
Si può scegliere tra due tipi di visita: solo l’osservatorio, dove non siete all’aria aperta ma potete vedere la città attraverso dei “cannocchiali”, e quella completa che comprende l’osservatorio e la visita all’ultimo piano dove potete trovare il bar a sbalzo sulla città e, per i più coraggiosi, potete fare foto nelle gabbie di vetro a un’altezza di più di 400 metri.
Alla sera se siete fortunati potete godervi lo spettacolo di colori della fontana che trovate appena fuori il centro commerciale. Questa è ancora più affascinante e raccoglie molti turisti curiosi.
Non dico che abbiamo fatto fatica a trovarlo, ma si trova in una località insolita, tipo un centro congressi o qualcosa del genere. Mi è sembrata molto strana la cosa perché non l’ho mai vista da nessun’altra parte.
A parte questo, la visita all’acquario è molto carina. Niente di che, ma se volete toccare un piccolo squaletto qui potete farlo. Ovviamente si tratta di una specie molto piccola e innocua, penso non abbia nemmeno i denti.
Me lo aspettavo liscio e invece è ruvido e molto viscido. Se devo essere sincera avrei preferito non toccarlo, ma la mia curiosità mi ha fregato.
Se pagate potete anche fare il bagno con gli squali nella vasca principale, ovviamente protetti all’interno di una gabbia.
Finchè restiamo in città tra i numerosi grattacieli, super macchinoni e fastfood sembra di essere in un paese occidentale. La componente orientale non l’avevo ancora vista e finalmente alle Batu l’ho trovata.
Purtroppo c’erano lavori di ristrutturazione in corso e non ce la siamo potuti godere a pieno.
In qualsiasi caso ciò che più mi ha affascinato è stato l’ingresso, troppo bello!
Grazie a questi 30 giorni ricchi di avventure e a volte anche sventure è iniziata la mia love story con l’Oriente.
Spero di poter visitare al più presto altri luoghi che racchiudano così tanta cultura e fascino.
Grazie, Sara.