Islanda 2016 - Si torna in città...al nord
Bene, bene...sani e salvi siamo arrivati al nostro quinto giorno in questa stupenda isola dell'estremo nord europa...
Il nostro risveglio nella fattoria di Ari è condito purtroppo da una bella pioggerellina...questo non va molto d'accordo con i nostri programmi della giornata (soprattutto della mattinata...) in quanto ci aspetta una bella gita in barca nelle gelide acque del mare al nord dell'Islanda per il tanto atteso Whale Watching... la famosa escursione per avvistare le balene...
Se a qualcuno dovesse interessare, abbiamo prenotato il tour della compagnia Gentle Giants direttamente su internet, ottenendo un piccolo sconto rispetto al prezzo standard e soprattutto per avere le garanzia di non rimanere all'asciutto (in tutti i sensi)
Dopo un'ottima colazione preparata dalla moglie di Ari, ci prepariamo per la nostra 5° giornata islandese...non prima di aver salutato anche la fauna del posto...
Oggi ci aspettano pochi chilometri di strada...proprio perchè mezza giornata la passeremo in barca. Sarà la tappa più corta del nostro viaggio...130 Km
Ecco il programma:
- Husavik, dove abbiamo prenotato il Whale Watching;
- Godafoss, la cascata degli "dei";
- Akureyri, la città del nord;
Rimontiamo in sella alla "nostra" fida Duster e ci dirigiamo verso nord, direzione Husavik; nel suo porto, alle 9.30, abbiamo il battello che ci aspetta per portarci in cerca di balene.
Strada facile, senza particolari complicazioni...in poco tempo arriviamo in paese, al porto, e ritiriamo i biglietti...il tempo è abbastanza pessimo e non invoglia molto ad affrontarlo...quando ritiriamo i biglietti ci viene detto che non si sa ancora se il battello partirà, proprio causa maltempo...e allora, nell'attesa, facciamo quattro passi in paese...
Devo ammettere che questi paesi (anzi, forse meglio chiamarli villaggi) hanno un fascino veramente particolare...sembra veramente di essere in un'altra epoca...spesso c'è un silenzio assordante e nessuno per strada...tutte sensazione che trasmettere in telematico è impossibile...non c'è foto o video che possa rendere come essere 1 minuto in questi posti speciali...a far niente...solo osservare e sentirsi parte di un contesto del genere...
Husavik, come altri villaggi simili (primo tra tutti Vik), anche nella sua semplicità, ci ha affascinato non poco...
Husavik si trova nella baia chiamata Skjalfandi, che in islandese significa "tremante"...proprio perchè nella baia si verificano frequentissimi piccoli terremoti, che spesso neanche si sentono; questi terremoti sono causati dalla faglia longitudinale sottostante. La topografia "a conca" di Skjalfandi e l'apporto di acqua dolce da due estuari fluviali fa si che nella baia si raccolgano molte sostanze nutritive; queste si depositano accumulandosi durante l'inverno, dopo di che, con l'arrivo dell'estate e delle lunghe giornate di luce, le fresche acque di Skjalfandi si animano di un'enorme quantità di plancton. Le ricche scorte sono un richiamo per i diversi tipi di mammiferi marini che vivono nelle fredde acque subartiche
[Cit. Guida LonelyPlanet]
Torniamo in biglietteria e ci viene detto che il tour ci sarà ma il mare è molto mosso; quindi ci viene caldamente consigliato ed offerto da loro una pastiglia per il mar di mare...meglio prenderla va...a giudicare dal tempo e dal mare che vediamo di fronte a noi, mi sa che si ballerà parecchio...
Prima di salire in barca ci forniscono tutto l'occorrente per non tornare zuppi dalla nostra gita...questo fa presagire quello che ci aspetta...
Ecco come siamo conciati:
Durante il viaggio non sono riuscito a fare foto perchè ad ogni onda eravamo sommersi d'acqua...il mare era molto mosso e ogni tanto sembrava che la barca si dovesse ribaltare...evidentemente non siamo molto abituati a questo tipo di "spostamenti"...
E' stata comunque una bella esperienza (soprattutto diversa dal solito...) anche se siamo riusciti solo a vedere mezza schiena di balena e qualche sbuffo d'acqua... ci siamo anche riscaldati, nel viaggio di ritorno, con la cioccolata calda offerta dall'equipaggio...(che ammetto non è stata molto facile da bere 😁)
Ripresi dal freddo e dall'umidità della mattina (e Alessia dalla nausea 😱), ripartiamo da Husavik verso una nuova cascata, Godafoss, la cosidetta cascata degli "dei".
Questa cascata ha un significato importante nella storia islandese: nel corso dell'assemblea nazionale dell'anno 1000, il cosidetto "oratore delle leggi" fu costretto a prendere una decisione definitiva sulla religione da adottare in islanda. Dopo 24 ore di riflessione dichiarò che da quel momento il paese avrebbe abbracciato la fede cristiana. Tornando a casa, passò accanto alla cascata nei pressi della sua fattoria e vi gettò dentro i simulacri delle divinità pagane norrene, conferendole così il suo nome attuale: cascata degli "dei"
[Cit. Guida LonelyPlanet]
E' un pò più piccola e meno "potente" di altre, ma ha un impatto visivo fortemente scenico...
E' praticamente l'ora di pranzo e la fame si fa sentire, quindi, non appena parcheggiamo la macchina...addentiamo un bel panino!!!
Notare il nostro "nuovo tavolino rosso" dentro la macchina...
Con la panza bella piena andiamo a piedi verso la cascata..
...piccola ma molto affascinante e bella...giudicate voi stessi!!!
Ogni volta che vediamo una cascata riusciamo sempre a stupirci per quante emozioni queste possano generarci...sebbene sia sempre acqua che cade dall'alto...l'ambiente in cui sono immerse, le condizioni climatiche, i colori riflessi che si formano, rendono ogni posto unico e ricco di emozioni...
Ecco un video di Godafoss
Continua a piovere e fare freddo...e allora ci tocca riposarci e bere qualcosa di caldo in un bar vicino alla cascata
Sghiacciati, riprendiamo il nostro viaggio verso la destinazione finale di oggi: Akureyri
La strada è di nuovo molto bella e passa nel fiordo Eyjafjörður, il più lungo d'Islanda, alla testa del quale sorge Akureyri, la seconda città d'Islanda, dopo Reykjavik naturalmente...
Questa volta dormiamo in una stanza dentro una bella casetta, molto vicina al centro del paese, trovata su AirBnb
Non siamo più abituati...dopo giorni on the road immersi nella natura selvaggia, circondati da montagne, cascate, fiumi e animali, ci ritroviamo in una vera e propria città, negozi, tante persone lungo le strade, rumore di traffico ... alla fine fa piacere...per poco ma fa piacere 😉
Ecco qualche foto:
Ad Akureyri c'è un bel giardino botanico, aperto al pubblico, che merita sicuramente una visita...passeggiata rilassante e rigenerante (se passate da queste parti, non perdetevelo!!!)
E' ormai ora di cena...la giornata ha macinato pochi chilometri di auto ma tante emozioni...la concludiamo in un caffè per un'ottima cena a base di zuppa di pesce e torta 😋
Siamo ormai arrivati al giro di boa del nostro meraviglioso viaggio...
...buonanotte da Akureyri
[Tutte le foto sono dell'autore]