Islanda 2016 - Laghi e Cascate...si va al nord-est

in #travel7 years ago



Il risveglio sul fiordo, insieme all'ostello dove abbiamo dormito, è una delle cose più belle del nostro viaggio in Islanda...un posto che dona tranquillità e serenità a chiunque...ieri abbiamo fatto tanti chilometri in macchina e un sano riposo era quello che ci voleva per ripartire carichi verso altre meraviglie che solo questa magica isola sa donare tutte insieme...

Ripartiamo con un'ottima colazione selfmade con the e biscotti ... consumata nella saletta comune dell'ostello, con vista fiordo...dove incontriamo un ospite americano in viaggio solitario in Islanda con cui scambiamo 4 piacevoli chiacchiere in inglese...(o almeno ci proviamo...)



Ricarichiamo per l'ennesima volta le nostre valigie in macchina e siamo pronti ad affrontare una nuova giornata islandese...proseguendo il nostro itinerario verso nord-est...i 350Km che ci aspettano ci permetteranno di raggiungere le seguenti tappe:

  • Hengifoss: la seconda cascata più alta d'islanda
  • Litnanelfoss: cascata immersa in un ambiente formato da colonne di basalto
  • Lago Lagarflijot: il lago del mostro Lagarfljotsormur
  • Dettifoss e Selfoss: due tra le cascate più grosse dell'isola
  • Lago Myvatn: area geotermale di alto interesse geologico e lago dei moscerini* (fortunatamente siamo fuori stagione...)
  • Reykjahlid: ritorno in città
  • Staðarbraut: la nostra location per la notte...ci attende una fattoria...

Ripercorriamo la bellissima (ed unica) strada che dal fiordo ci permette di tornare sulla strada principale...e raggiungere il lago Lagarflijot che costeggiamo per raggiungere il parcheggio della cascata Hengifoss, dopo aver attraversato il lago per tutta la sua larghezza attraverso un gigantesco ponte...Dal parcheggio ci toccano circa due km e mezzo di sentiero per raggiungere Hengifoss, la seconda cascata più alta d'Islanda con i suoi circa 120m di salto...piove e fa freddo...bbrrrrrrrr

Iniziamo a salire sul sentiero...lasciandoci il parcheggio alle spalle (anzi, sotto i piedi...)




Lungo il sentiero incontriamo una cascata più piccola, chiamata Litnanelfoss, circondata da bellissime colonne di basalto...



Man mano che proseguiamo sul sentiero, sentiamo sempre di più il suono della maestosa Hengifoss...finchè non arrivamo al punto di intravederla tra le nuvole...oggi la giornata non aiuta...



Finalmente ci siamo...l'ambiente circostante è veramente affascinante e ripaga delle fatiche e del freddo...






La pioggia purtroppo aumenta e quindi percorriamo il sentiero di ritorno al parcheggio molto rapidamente...

Ritorniamo ad Egilsstaðir, all'estremità nord del Lago Lagarfljót...prima però facciamo una piccola sosta sulle rive del lago...pausa spuntino...ci siamo solo noi e (forse) il mostro Lagarfljotsormur




La tranquillità di questo posto è spiazzante...ma fa a pugni con la leggenda del mostro del lago

la leggenda narra che questo lago ha la fama di ospitare un terribile mostro, il Lagarfljotsormur, che pare abbia fatto la sua comparsa già in epoca vichinga...L'ultimo "avvistamento" ha causato molta agitazione: nel 2012 un contadino del posto ha filmato una grossa creatura serpentina che si muoveva nel fiume...

[Fonte Guida LonelyPlanet]

Prossima breve tappa la cittadina di Egilsstaðir, dove ci fermiamo per benzina e spesa al supermercato...ripartiamo subito alla volta della magnifica Dettifoss, un'altra cascata...

che noia

potrebbe pensare qualcuno, invece il bello dell'Islanda è che ogni piccolo luogo, ogni insignificante posto, nasconde delle particolarità che lo rendono unico e affascinante...e anche se man mano si prende coscienza di questo, si rimane sempre affascinati da quanto la natura può rendere tutto così variabile...e in Islanda la parola variabile è del tutto azzeccata...basti pensare alla strada da percorrere...i chilometri sono tanti ma il paesaggio è talmente variabile che curva dopo curva ti ritrovi in territori totalmente diversi l'uno dall'altro...è forse questo aspetto che mi ha colpito di più...le strade in Islanda sono una delle cose più affascinanti che abbia mai visto in vita mia...provare per credere!!!

Torniamo alla nostra solita cascata...Dettifoss...per tornare in discorso, la strada per raggiungerla è una delle più belle di tutta l'isola...natura selvaggia, ambienti desertici, paesaggi lunari, basse colline, laghi, fiumi e cascate da tutte le parti...i nostri occhi sono colmi di meraviglia...

Una piccola sosta nel nulla...







Non vi dico il freddo che faceva...tirava un vento gelido impressionante...
Arrivati al parcheggio di Dettifoss, lasciamo la macchina e percorriamo a piedi un sentiero tra le rocce che porta al canyon dove la possente cascata rovescia 193 metri cubi di acqua al secondo 😲.
Come cascata è relativamente piccola (44m di altezza e 100m di ampiezza...) ma è una vera e propria potenza della natura!!!!







Il rumore dell'acqua che cade giù pesante è un qualcosa di impressionante...dà proprio l'idea della forza...Staremmo ore ed ore a guardarla...ci ha totalmente ipnotizzato!!!

Dopo qualche minuto di passeggiata raggiungiamo una seconda cascata, Selfoss, più piccola di Dettifoss ma ugualmente bella...forse più elegante e meno grezza




A fatica ci riprendiamo dalle emozioni e torniamo alla macchina per dirigerci verso il Lago Myvatn, una delle zone più caratteristiche dell'Islanda, di alta importanza geologica. Necessiterebbe di una settimana di tempo per vedere tutto quello che ha da offrire...noi le concediamo qualche ora 🙃

Prima di raggiungerla però facciamo una tappa nell'area geotermale di Hverir, dove troviamo numerose pozze di fango ribollenti, soffioni, depositi sulfurei e fumarole.




L'aria sa di zolfo....nauseante è dir poco 😵



Arriviamo finalmente nella zona del Myvatn. Il lago prende questo nome perchè è popolato da grossi sciami di moscerini, dicono molto fastidiosi (nei market della zona vendono le maschere da mettere in faccia come protezione)...fortunatamente siamo fuori stagione e ce li siamo scampati!!!!

Ci concentriamo sulla parte meridionale del lago...percorrendo una bellissima strada che lo costeggia...come detto prima andrebbe visitata ogni piccola parte di questa zona ... ma il tempo a nostra disposizione è poco e quindi abbiamo scelto di vedere gli pseudocrateri, presenti nella zona meridionale...

Questi pseudocrateri sono chiamati Skutustadagigar; queste spettacolari buche sono state formate dalla lava fluita nel lago, dando luogo ad una serie di esplosioni gassose. L'acqua intrappolata sotto la superficie ha raggiunto la temperatura di ebollizione facendo esplodere la crosta e quindi si sono formati piccoli coni di scorie e crateri.






Si è fatta ora di cena...salutiamo i crateri e ci rechiamo in città...dopo tanto girare in natura selvaggia, vedere una città (anche se il sostantivo città è esagerato!!!) non ci dispiace affatto!!!

Siamo a Reykjahlid per la cena...finita la quale ci tocca raggiungere la nostra fattoria per passare la notte...

Il tempo non è dei migliori e non aiuta la ricerca...nuvole molto basse e strada a dir poco impegnativa...a fatica riusciamo a trovare il posto, sperduto in una bellissima vallata dove ci sono solo fattorie sparse qua e là.

Intorno alle 21 siamo sul posto...Ari e moglie ci accolgono e ci portano alla nostra stanza...chiacchieriamo con loro per avere informazioni sulla strada che percorreremo il giorno dopo quando all'improvviso sentiamo un saluto italiano...con nostra somma sorpresa, Andrea, un ragazzo della zona di Roma che ogni anno viene un paio di mesi nella fattoria di Ari a lavorare in cambio di vitto e alloggio...si presenta davanti a noi...è stata una piacevole sorpresa incontrare un italiano in un posto così sperduto...chiacchieriamo con lui e ci facciamo raccontare le sue esperienze islandesi e i motivi per cui viene a lavorare qui mentre ci prepara anche un "vero" caffè italiano...

Subito dopo a nanna...con uno sguardo su questo territorio meraviglioso che tanto colpisce gli occhi e il cuore...




Che dire...ogni giorno che passiamo in quest'isola ci riempie la mente di ricordi e situazioni che colpiscono il cuore con sensazioni mai provate prima...è sicuramente un viaggio che almeno una volta nella vita si deve fare...

Non siamo ancora a metà percorso e siamo già felici come una pasqua!!!!!!

[Tutte le foto sono dell'autore]

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