Overland Bikers

Italiano

La Partenza

Le borse erano ben allacciate, il serbatoio pieno, il pomeriggio caldo e soleggiato. Chiusi a chiave la porta di casa e mi voltai per dare uno sguardo amorevole alla mia motocicletta richiamando in un lampo alcuni dei posti lontani raggiunti assieme a lei. Poi, diedi vita ai suoi 800cc di beatitudine, salii in sella e partii con un sorriso stampato sul volto. Ero di nuovo sulla strada in moto ed anche se il giro quel giorno era breve non vedevo l’ora di affrontare il percorso e raggiungere l’Oxfordshire per il fine settimana.

Non era un fine settimana qualunque quello nello scenario del motociclismo britannico. Tutt’altro! Era un momento d'incontro per chi, come me coltivava un interesse particolare per il mondo delle due ruote. Era giunto infatti il weekend dell’annuale Festival del Motociclismo Overland, un raduno che ogni anno richiama i veementi dei "viaggi alternativi" in moto.

Viaggi in Moto Overland

Il moto-escursionismo non è certo una novità tant’è vero che su ogni strada d’Europa al giorno d’oggi sfrecciano potenti motociclette bardate di scatole d’alluminio e selle con riscaldamento ma la realtà è che pochi sono i motoviaggiatori che portano il loro mezzi molto più in la dei confini del proprio paese e tantomeno fino ad un altro continente.

Quest’ultima rimane una prerogativa di pochi “estremisti” i quali si cimentano in circumnavigazioni del globo o viaggi intercontinentali (overland) in moto dalla durata di diversi mesi, se non anni interi a scapito talvolta dei propri affetti e della carriera. Ma pure questi eccentrici alla fine non fanno che seguire le orme dei pionieri di questo genere di avventura; I primi temerari che dimostrarono quanto fosse fattibile esplorare il mondo in groppa ad una moto.

I Pionieri

Chi furono questi pionieri? Da dove provennero? In realtà ve ne furono moltissimi. Chi non ricorda “Diari della Motocicletta” di Che Guevara? Un bel esempio di moto-racconto!
In anni più recenti tuttavia, il Regno Unito ha fornito diversi motociclisti Overlander di stazza. Ecco alcuni dei più noti:

Ted Simon, giornalista, partì nel 1973 in sella ad una Triumph Tiger 500cc con l’intenzione di effettuare il giro del mondo. Solo e senza assistenza Ted attraversò l’Europa, percorse la lunghezza dell’Africa e raggiunse il Brasile su un mercantile. Da li fece il tour del sud America e si fece strada fino in California. In Asia continuò il suo viaggio attraverso India, Pakistan, Iran e Turchia e ritorno’ finalmente in patria dopo quattro anni e con oltre centomila chilometri di strada percorsa. Il suo viaggio è raccontato in maniera brillante nel libro “Jupiter’s Travels”.

Elspeth Beard, una avvenente ragazza inglese, partì nel 1982 per circumnavigare il globo in sella ad una BMW 600cc. Subì ben due incidenti nel corso del suo viaggio, il primo dei quali in Australia le costò due settimane di ricovero in ospedale. Il secondo capitò in Thailandia e la costrinse a letto per alcuni giorni in un villaggio isolato. Elspeth non si perse mai d’animo, guarì dalle ferite e con determinazione portò la sua impresa a buon termine. Rientrò a Londra in moto dopo quasi tre anni dalla partenza. “Lone Rider” è il titolo del libro che racconta la sua storia.

Austin Vince, insegnante di matematica nonché regista cinematografico, partì nel 1995 con un gruppetto di amici tutti in sella a delle Suzuki DR 350, anche loro con il giro del globo in mente. Ci riuscirono e fecero tutti rientro a casa dopo 18 mesi di avventure e guai . “Mondo Enduro” è il documentario che racconta la loro storia. Viene spesso trasmesso al Discovery Channel ma è pure disponibile su YouTube.

Il Raduno

Quando arrivai al campeggio di Oxford il prato era colmo di moto e tende. C’erano oltre duecento motociclette parcheggiate con i rispettivi proprietari pronti per la festa in arrivo con birra, musica, storie di viaggi da raccontare. Avevo un appuntamento con Paul motociclista scozzese che conobbi per le strade dell’Ucraina. Lo ritrovai volentieri, ci salutammo con un abbraccio e cominciammo a chiacchierare come se se ci fossimo conosciuti da sempre.

La festa cominciò con speaker sul palco, mostre fotografiche, birra (sempre), musica e moto in esposizione. C’era la vecchia Triumph di Ted Simon ed anche la BMW di Elspeth Beard!

Durante il corso della mia personale avventura Overland in Asia incontrai diversi motociclisti, si uomini che donne. Provenivano da paesi diversi: Italia, Spagna, Irlanda, Gran Bretagna, Svizzera, Austria, Russia, China, America, Australia, Olanda, Germania ed altri ancora. Alcuni viaggiavano su moto grosse, altri preferirono motociclette piccole e maneggevoli.

Tutti comunque avevano facce sorridenti ed un senso di soggezione per quanto ebbero occasione di vedere e conoscere lungo il proprio itinerario. A modo loro erano tutti pionieri dei propri percorsi . Alcuni di loro sono ancora in viaggio ....e li penso con un pò d'invidia!