Lavander fields - Campi di lavanda [ENG/ITA]

ENGLISH

What could you let think about summer more than a sunny beach and fresh, inviting clear waters or restful mountain villages surrounded by green lands and wildflowers? The first answer seems to be "nothing else", but, striving for a while, you could figure some other enchanting scenery to live and admire only in summer. It could be certainly something rare for which you should move to a particular place. The curiosity of travelers originate here: those people desire to know other realities different from their own and to impress in their memories new landscapes often more unique than rare. Likewise, every true traveler can’t help capturing the magic that these places give off using photography, because such wonders deserve undoubtedly to be portrayed.
So let's move to the south of France, to Provence, more precisely to Valensole, where we will meet face to face one of these special places. Let's get to know the legend of the fairy Lavandula and to admire all the beautiful lavender fields in bloom in this area. Let's go now that it's summer time, because it’s the right season!
This legend tell that one day a fairy with big blue eyes, having decided to move from her place, was browsing through a large illustrated book full of landscapes, a large catalog that would help her to choose a new home. Her attention stopped on the image of an arid and uncultivated land. Provence. She did not believe it could exist around the world a desolate place like that, so she began to cry from sadness. Big lavender tears fell on those pages of paper, on the sad image that had caused her tears. She was mortified. She tried to wipe the book with a clumsy movement of her small arm, thus spreading her lavender tears over the whole landscape of Provence. The "damage" was now complete. There was nothing left to do except color the sky with a bright blue, to make a background for those lavender fields she had just given birth to.
And yes, it's really like that indeed! With her clumsiness, Lavandula unconsciously made a masterpiece, a real magic. Those never ending fields in bloom let you imagine which other enchanted worlds exist over there, beyond that purple horizon...
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ITALIANO

Cosa c’è di più estivo di un’assolata spiaggia bagnata da fresche acque chiare invitanti o di riposanti paesini di montagna circondati da verdi pascoli e fiori di campo? La prima risposta sembra essere “niente”, ma, sforzandoci un po’, qualche altro incantevole scenario da poter vivere e ammirare soltanto d’estate potrebbe anche venirci in mente. Certo, magari potrebbe trattarsi di qualcosa di raro per il quale è necessario spostarsi in un luogo particolare; proprio la ragione dalla quale nasce la curiosità dei viaggiatori, persone che bramano di conoscere altre realtà diverse dalla propria e di imprigionare nei propri ricordi vedute di nuovi panorami spesso più unici che rari. Allo stesso modo, ogni viaggiatore che si rispetti non dovrebbe fare a meno di immortalare la magia che tali luoghi sprigionano servendosi della fotografia, perché tali meraviglie meritano senza dubbio d’essere ritratte, siano esse opera della natura o dell’uomo.
Spostiamoci dunque nel sud della Francia, in Provenza, più precisamente a Valensole, dove ci troveremo faccia a faccia con uno di questi luoghi speciali. Rechiamoci a conoscere la leggenda della fatina Lavandula e ad ammirare la bellezza dei campi di lavanda in fiore che da quelle parti abbondano. Andiamoci adesso che è estate però, perché non abbiamo le altre stagioni a disposizione per poterlo fare!
La leggenda narra che un bel giorno una fata dai grandi occhi blu, avendo deciso di cambiare aria, stesse leggendo un grande libro illustrato pieno di paesaggi, un grande catalogo che la aiutasse a scegliere la sua nuova casa. Fu sfogliando quelle pagine che la sua attenzione si fermò sull'immagine di una terra desolata, arida e incolta. La Provenza. Non credette vero potesse esistere al mondo un luogo desolato come quello, cosicché si mise a piangere dalla tristezza. Grosse lacrime color lavanda caddero sopra quelle pagine di carta, sulla triste immagine causa del suo dolore. Mortificata di aver macchiato con il suo pianto quel bel libro, tentò di asciugarlo con movimenti maldestri delle sue piccole braccia, spargendo così le sue lacrime color lavanda su tutto il panorama della Provenza. Il “danno” adesso era completo. Non le restò che colorare il cielo con un bel blu acceso, per far da sfondo ai campi di quello strano colore a cui aveva appena dato vita.
E accipicchia se è davvero così! Con la sua goffaggine, Lavandula fece inconsciamente un capolavoro, una vero e proprio incantesimo. Quei campi fatati in fiore sembrano non finire mai, lasciando immaginare chissà quali altri mondi incantati laggiù, oltre quell'orizzonte viola...

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