Fuori tempo massimo (by Kork75)

Fuori tempo massimo

Quando scesero dall'aereo, l’attenzione di Mirko e Angelo fu rapita da un manifesto turistico con la scritta,

“VISITATE L'INDIA”.


Il viaggio nel paese asiatico fu organizzato con entusiasmo dai due amici. I due signori di mezza età, guidati dal loro spirito d’avventura, erano gli unici concorrenti italiani per quella edizione della Rickshaw Run. Quella gara tanto sognata l’avevamo preparata e organizzata nei minimi particolari. Il loro tuk-tuk l’affittarono on-line al momento dell’iscrizione, una bellissima Ape-car LS del 1980. Il colore predominante del mezzo era il rosso, ma Giri il meccanico indiano con cui presero contatto, l’aveva “aerografata” con una aggressiva tigre del bengala sul davanti, mentre sugli sportelli del cassone faceva bella mostra di sé la scritta “Italiani in India Rickshaw Run 2018!”, il tricolore dipinto sul tettuccio e il numero dieci sulle portiere dava quel tocco da competizione, che rendeva il loro mezzo, la “Ferrari dei tre ruote”. La corsa partì ai primi di aprile da Jaisalmer, alle porte del deserto di Thar, l’idea pianificata dai due amici era quella di arrivare a Shillong nel nord-est del paese dove era posto l’arrivo, attraversando la catena dell’Himalaya, il tutto dopo aver percorso in due settimane circa 3000 km a bordo della piccola Ape, caricata all'inverosimile. I nostri “temerari" concorrenti purtroppo, non arrivarono a Shillong entro le due settimane previste dal regolamento, ed eccone il perché.

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Immagine CC0 creative commons

Quando ormai tutto era pronto e mancavano poche ore alla partenza, il tuk-tuk di Mirko e Angelo diede qualche problema di messa appunto. Il mezzo per farlo partire aveva bisogno di qualche minuto, dopo di che, stranamente si spegneva, disastro! Giri era su tutte le furie e non riusciva a capire il motivo di questo malfunzionamento. I due amici disperati, avevano consultato e letto più volte il vecchio manuale “Piaggio”, ma niente. La chiamata ai nastri di partenza si avvicinava e loro in un vicoletto, dove avevano parcheggiato l’Ape, discutevano animatamente dall'alto delle loro conoscenze meccaniche di gioventù, quale potesse essere il problema: candele, statore, frizione, bobina d’accessione, centralina elettrica, filtro dell’aria, carburatore, tubo della benzina, “reattore turbo nucleare”, ecc. Quando ormai si rassegnarono all'evidenza dei fatti, arrivò Giri esultando come un gol dell’India ai mondiali, trovò il guasto. La bobina, era da sostituire. L’indiano, si mise subito all’opera aiutato da Mirko, mentre Angelo notò divertito, che una mucca si sdraiò proprio davanti all'ingresso del vicolo, ostruendone l’unica uscita. L'animale , tra le risa dei partecipanti e degli organizzatori e la disperazione dei nostri "avventurieri", rimase sdraiato per tre giorni interi davanti all’Ape. Quindi fu per colpa di una mucca, di quelle che in India vengono chiamate “vacche sacre”, che i due arrivarono,
"Fuori tempo massimo".

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Immagine CC0 creative commons

Con questo racconto partecipo a:
l tema e l'ambientazione sono quelli proposti da @road2horizon, vincitore del contest n° 24 S4-P5-I1:
Tema
The Rickshaw Run
Ambientazione
India

Saluti @kork75

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