Coniglietto forte come leone

Io
Tu
Fai amico?
Fai amico?!
Si.
Giochiamo che io ero un coniglietto e tu il leone. Poi io però divento forte e ti faccio scappare
Io paura leone.
Ma tu sei il leone.

Maestra, perché Lucia piange?
Perché vuole la sua mamma. Ma poi le passa.
Io anche voglio mamma, ma non piango, perché devo essere coniglietto forte come leone...

Maestra, perché d’inverno c’è la neve?
Giorgio, adesso gioca con Franco.
Maestra, perché d’inverno c’è la neve?
Perché…perché fa freddo e le nuvole si sciolgono in cielo e non piove acqua normale ma acqua di ghiaccio.
Io non ho paura di acqua di ghiaccio in testa, perché coniglietto forte come leone ha pelleccia calda.
Non pelleccia, ma pelliccia.
Pelliccia calda.

Maestra, perché dobbiamo sempre giocare con le costruzioni? Coniglietto forte come leone deve correre e saltare.
Con le costruzioni impari delle cose importanti.
Quali cose importanti?
Impari come organizzare lo spazio.
Cosa vuol dire?
Vuol dire che poi sai come mettere le cose nel posto giusto, come camminare senza sbattere contro i pali, come andare in bicicletta senza cadere.
A coniglietto forte come leone non piace sbattere contro i pali. Quindi faccio un po’ di costruzioni, ma poi ando a correre e saltare.
Non ando, ma vado.
Vado a correre e saltare e far scappare Robertino leone pauroso.

Robertino! Dove sei?
Sono qua.
Qua dove?
Non lo so.
Ah! Eccoti. Ora devi scappare perché coniglietto forte come leone fa scappare leone pauroso come gallina.
Maestra, Giorgio mi fa scappare!
E tu non scappare.
…..
Senti, Giorgio, posso fare io coniglietto forte come leone?
Si, domani. Però puoi fare farfalla forte come pantera.
Voglio farla io la farfalla forte come pantera!
Ciao, Lucia! Non piangi più. Sono contento.
Mi hai fatto ridere con la farfalla forte come la pantera. Posso farla?
Maestra, una pantera può volare come una farfalla?
No. Cioè, si, se ci metti la tua fantasia.
Bello! Maestra…cosa vuol dire cioè?
Cosa vuol dire cioè?
Cosa vuol dire cioè?
Zitti un attimo. Adesso vi rispondo…Cioè è il nome di un bambino che cambia sempre idea. Adesso vuol mangiare il gelato, ma subito cambia idea e vuol mangiare la pizza o il minestrone.
A coniglietto forte come leone piace molto la pizza. E sa dove trovarla.
Dove?
In pizzeria. Coniglietto forte come leone deve sempre sapere come trovare pizza e deve sapere organittare le cose.
Organizzare.
Organizzare. Io quando mi sveglio sono già coniglietto forte come leone. E’ vero, maestra, che sono già coniglietto forte come leone?
Si.
E di notte?
Di notte sei una scodella di latte che dorme.
Ah ah ah! Maestra mi fai ridere.
Anche voi mi fate ridere!
Maestra, ti voglio bene.
Anch’io!
Anch’io!
Ma come? Coniglietto forte come leone vuole venire in braccio a maestra?
Si. Coniglietto forte come leone ha bisogno di stare in braccio a maestra che vuole bene.
A cui vuole bene.
A cui…ma io voglio bene a maestra, non a cui.

Andate a giocare nel cortile, finché c’è il sole.
Vieni Robertino! Vieni Lucia!
Voglio la mamma!!
Uffa, Lucia, ti sei rimessa a piangere.
Farfalla forte come pantera non si vergogna di piangere! Mamma!
Hai ragione. Anche coniglietto forte come leone non ha paura di piangere…mamma! Mamma! Mamma! Voglio la mia mamma!

Piangono

Giorgio, Lucia, Robertino! Ora basta piangere, si mangia.
Evviva!
Coniglietto forte come leone mangia come un leone.
Io non ho fame.
Su Robertino, mangia. Anche solo una forchettata di pasta.
Ci penso io. Ti faccio mangiare io, Robertino. Coniglietto forte come leone fa mangiare leone pauroso come gallina. Su mangia.
Bravo Giorgio. Aiutalo tu a mangiare.
Coniglietto forte come leone deve far mangiare i suoi amici, se no muoiono.
Muoiono?
Si, non ci sono più.
Io mangio molto. Guarda.
Brava Lucia.
Così non muoio. E’ vero, Giorgio?
Si. Coniglietto forte come leone non deve avere paura di niente, neanche di morte.
Io sono leone pauroso come gallina e ho paura di tutto. Ma adesso basta. Voglio fare coccodrillo forte come coccodrillo.
Va bene. Dai! Coniglietto forte come leone, coccodrillo forte come coccodrillo e farfalla forte come pantera vanno a cercare il tesoro, senza paura.
E vinceremo contro le giraffe cattive.

Bambini lavatevi le mani! E i denti!
Si. Uffa.
Ora tutti a fare il pisolino.
Lucia, Robertino, scappiamo!
Viaaa!
Abbasso il pisolino!!!!

I disegni sono dell'autore

Con questo racconto partecipo al contest theneverendingcontest n.14-S4-P3-/1