Cronache del Nibbio Bianco - Cap. 2: le gare del Torneo

in #story6 years ago (edited)
  • Il torneo consiste in quattro prove iniziali più due finali che vi verranno svelate solo a tempo debito

Disse l'omino nervoso, dopo aver raccolto i nominativi dei gruppi di avventurieri.

  • Cominceremo con una gara di tiro con l'arco poi una competizione musicale ed una sfida di magia; infine, concluderemo con una giostra cavalleresca. Cominceremo tra un'ora nella piazza principale: vi ricordo che il premio per il terzo, secondo e primo gruppo qualificato è rispettivamente 2000, 5000 e 10000 monete d'oro. Buona fortuna a tutti!

Il gruppo di avventurieri recentemente battezzato come "Il Nibbio Bianco" si guardò attorno. Al torneo partecipava un ingente numero di persone: dai ragazzini alle prime armi ai veterani di guerra, dagli esili elfi ai massicci nani. Tutti, quando venne palesato il montepremi, reagirono di conseguenza: chi tese l'orecchio a punta, chi si sfregò le mani callose, chi si guardava attorno con aria di sfida.


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Uno di questi era un uomo alto quanto una montagna: il volto incorniciato da una barba incolta era pieno di cicatrici. Aveva la testa perfettamente rasata, indossava un'armatura di piastre completa verniciata di nero e portava dietro le spalle uno spadone enorme.

Era appoggiato con una spalla all'ingresso della locanda ed aveva preso di mira un giovane ragazzo, insultandolo e prendendolo a spintoni. Era visibilmente ubriaco e teneva in una mano un boccale di birra pieno a metà.

  • Cos'è, accettano anche i giovani malati di tisi in questo torneo?

Disse, ridendo e minacciandolo con un pugno, grande quanto un melone. Il giovane cercò di farsi piccolo e silenzioso, evitando di guardarlo negli occhi.

Al Nibbio Bianco bastò un rapido sguardo complice per agire di comune accordo: se c'era una cosa che li accomunava, era l'odio verso i soprusi. Si alzarono come un sol uomo e si avviarono verso l'uscita: passarono di fronte all'omone e Sciacallo di Pietra, distrattamente, gli diede una spallata... rovesciandogli la birra addosso.

  • Ehi idiota... guarda cosa hai fatto! Vuoi morire?

Disse lui prendendo il membro del Nibbio per una spalla.
Sciacallo di Pietra fece un fischio: il suo sciacallo diede un morso al polpaccio destro dell'uomo, che urlò dal dolore mollando la presa.

Tutto il resto avvenne nel giro di pochi secondi.

L'uomo diede un calcio all'animale, che guaì dolorante. Sciacallo di Pietra e Madre Aurora sguainarono le spade. Teclis il mago fece un passo indietro, con una mano sul suo sacchetto di reagenti e lo sguardo preoccupato. Lo gnomo conosciuto come Quellolì, ignorò tutta la situazione ed uscì fuori dalla locanda.

L'uomo con un sogghigno spaventoso mise mano allo spadone che aveva sulla schiena mostrando per un attimo lo scintillio della lama, quando una voce si levò nel caos generale.

  • FLAMBERGA.

La voce proveniva da un tavolo semi-nascosto dall'ombra, in un angolo della taverna. Lì erano sedute tre persone: un mezz'elfo con lunghi capelli neri raccolti in una coda e profonde occhiaie, un umano (o presunto tale) con il volto completamente coperto di bende nere ed un elfo con i capelli biondi, occhi di ghiaccio ed una profonda cicatrice sulla guancia. Tutti e tre erano vestiti di nero.

  • Cuspide, non vorrai mica...

L'omone accennò ad una protesta, alla quale seguì solo un lungo, gelido sguardo dell'elfo.
L'uomo rabbrividì. Rinfoderò la spada e si avviò verso il tavolo. Mentre passava di fronte a Sciacallo di Pietra, sussurrò tra i denti:

  • Con te non ho finito, figlio di una cagna

Sciacallo fece per reagire ma la Sacerdotessa guerriera mise una mano sulla sua spalla, scuotendo il capo. Le lame vennero rinfoderate e la pace fu ristabilita.

Almeno per il momento.

Alla gara di tiro con l'arco partecipò solo Sciacallo di Pietra. La sua mira era buona, sicuramente migliore del ragazzino accanto a lui, che non riusciva neanche ad arrivare al bersaglio. Due sfidanti gli tenevano testa: una giovane e bella ragazza dai lunghi capelli biondi ed un uomo con una lunga veste verde.

Poi si aggiunse alla sfida l'elfo: lo stesso della locanda, con quei suoi occhi di ghiaccio ed un arco dalla fattura meravigliosa, nero come la notte. Senza dire una parola, tese la corda ed incoccó, leggiadro come una brezza primaverile. Lanciò le sue prime quattro frecce, una dopo l'altra.

Quattro nitidi centri.

Un lungo boato di sorpresa eruppe tra il pubblico.

L'elfo attese l'ultimo tiro di Sciacallo di Pietra prima di tendere il suo arco per la quinta volta.
Con il suo ultimo tiro, intercettò la freccia del nomade delle pianure, facendo il quinto centro di fila... nel bersaglio sbagliato.

Sia l'uomo che il suo sciacallo ringhiarono verso l'elfo che ripose l'arco e si allontanò senza dire una parola.

  • Il vincitore della gara con l'arco è Cuspide, delle "Lame Nere"!

Annunciò l'uomo che prese i nominativi in locanda e che, in quell'occasione, si scoprì essere il siniscalco del Regno, tale Crelius Engis.

Sciacallo tornò dal resto del suo gruppo.

  • Mi spiace ragazzi, non sono riuscito a fare meglio del terzo posto...

Quellolì stava mangiando una mela.

  • È perché sei scarso! Ora ti faccio vedere cosa combino nella gara di musica...

Disse con la bocca piena, allontanandosi dagli altri.

  • Mi ricordate perché ci portiamo appresso lo gnomo?

Chiese Sciacallo.

  • Perché ci mette tutti di buonumore... credo

Disse Teclis l'elfo.

  • Piuttosto... Sciacallo, cosa ne pensi di quel gruppo: le "Lame Nere". Pensi che possano essere loro quelli che stiamo cercando?

Domandò Madre Aurora, mentre affilava la sua spada.

  • Non lo so Madre... ma di una cosa sono sicuro. Sono pericolosi. Faremmo bene a guardarci le spalle e, soprattutto, a star loro ben distanti.

In lontananza, il Nibbio Bianco vide lo gnomo stringere la mano del mezz'elfo delle Lame Nere mentre si avvicinavano al palco per la sfida musicale. Chiacchieravano amabilmente tra di loro. Teclis li guardò pensieroso.

  • Secondo voi potremmo venderglielo?

Provò a chiedere.

Aurora e Sciacallo si coprirono il volto con la mano, sospirando.

Sort:  

Bellissimo, poi adoro l'ambientazione! Domani vado a leggere anche il primo capitolo che mi ero perso.

Ti conviene, sarà una saga lunghetta 😉 contento che ti piaccia! Un giorno forse vi racconterò la storia dietro le avventure del Nibbio Bianco...

Come sempre interessante lettura

Grazie, ci rivediamo al prossimo capitolo!

Sempre avvincente....ahimè altri sette giorni d'attesa ora.

Dai che passano in fretta 😉 grazie!

Molto coinvolgente ed intrigante

Mi piace questo tipo di storie. É ambientato in un luogo particolare?

La storia è ambientata su una grande isola di un mondo fantasy/medievale di mia invenzione, con qualche spunto preso qua e là :)

Sono fan di Quellolì :D

Chi non lo sarebbe? ;)

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