Davvero Steemit è resistente alla censura? (Is Steemit Really Censorship-Resistant?)

in #steemit5 years ago (edited)

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Un saluto a tutti,

sin dal mio primo passo su questa piattaforma di blogging, una delle frasi che ho letto più spesso è che Steemit è resistente alla censura e che qualsiasi contenuto pubblicato sulla blockchain di STEEM sarebbe rimasto immutabile sulla stessa.

Questa è una delle caratteristiche che avrebbe dovuto rendere questa piattaforma estremamente diversa dalle altre, quali Facebook e Twitter, giusto per fare due esempi.
Un'autentica rivoluzione insomma... ma esistono delle eccezioni?

A quanto pare si e adesso vi rendo partecipi di una notizia che confermerebbe questo dubbio..

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CC0 Creative commons - Pixabay


Tutto risalirebbe al giorno 8 gennaio quando un account risalente a un gruppo di Hacker, sarebbe stato bandito dalla piattaforma di social media decentralizzata Steemit. La motivazione dietro questo ban sarebbe stata la minaccia di rivelare documenti segreti riguardanti gli attacchi terroristici alle torri gemelle dell'11 settembre 2001.

Il gruppo Hacker prenderebbe il nome di "The Dark Overlord" e la minaccia riguarderebbe il rilascio di file che coinvolgono famosi Studi Legali coinvolti in polizze assicurative relative agli attacchi dell'11 settembre, uno dei colpi più pesanti assestati dal terrorismo negli Stati Uniti.
Nei vari proclami, il gruppo ha sostenuto che il contenuto di questi file sarebbe di gran lunga più compromettente dei famigerati "Panama Papers".

Per chi non lo sapesse, Panama Papers è il nome di un fascicolo riservato creato dalla Mossack Fonseca (studio legale Panamense) che conteneva oltre 11,5 milioni di documenti confidenziali riguardanti informazioni dettagliate su oltre 214.000 società offshore, comprese le identità degli azionisti e dei manager, nate per nascondere i loro soldi dal controllo statale.

Il gruppo "The Dark Overlord" avrebbe chiesto un riscatto di $2 Milioni da corrispondere in bitcoin per non rivelare queste informazioni e ovviamente prima di approdare a Steemit aveva provato a pubblicare questo fascicolo in altre piattaforme quali Twitter e Reddit, subendo anche in quel caso il ban immediato mentre cercavano di ricevere donazioni in bitcoin.
Inutile dire che l'interesse dei cospirazionisti e complottisti è stato subito attirato dalle notizie che questi hacker hanno minacciato di rivelare.

In ogni caso esiste la circostanza che dei documenti siano stati effettivamente sottratti ad uno studio legale che ha gestito delle pratiche per la Hiscox (famoso gruppo assicurativo che aveva delle pratiche aperte per il risarcimento riguardante gli episodi dell'11 settembre), quindi questo avrebbe reso la minaccia degli Hacker abbastanza reale.

Ho utilizzato tantissime volte il condizionale, perchè questa sarebbe una vicenda tutta da dimostrare, anche se qualche prova in effetti esisterebbe.
La circostanza che più ha attratto l'attenzione degli appassionati di criptovalute sarebbe il ban a "The Dark Overlord" che li ha portati a mettere in dubbio l'integrità della piattaforma. Perchè alla fine esisterebbe sempre una "God Clause" che permetterebbe ai vertici di Steemit di

“suspend or terminate your access to the Services in our sole discretion, immediately and without prior notice.”

e quindi di sospendere o interrompere l'accesso ai Servizi a loro esclusiva discrezione, immediatamente e senza preavviso. Aggiungo, anche con una giusta causa, vorrei sperare.

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CC0 Creative commons - Pixabay


Non sto qui a commentare le motivazioni dietro il ban, che a mio parere sarebbero condivisibili, ma piuttosto una violazione dell'integrità del progetto iniziale che prometteva una caratteristica di immutabilità della blockchain che avrebbe impedito qualsiasi effettiva forma di censura all'interno della piattaforma.

Questo, se confermato, sarebbe un esempio che dimostrerebbe l'esatto contrario (ripeto, senza entrare nel merito delle motivazioni) che farebbe decadere parzialmente l'aspetto decentralizzato di Steemit.

Infatti lo strumento per contrastare questi incidenti dovrebbe essere il downvote e non un ban, ma forse davanti a certi episodi i vertici hanno reputato corretto intervenire con misure più drastiche.

Voi cosa ne pensate al riguardo?

Un saluto, Carlo


Fonte: btcmanager.com

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In tema 11 settembre 2001 resto sempre sbigottito per la persistente ignoranza di COSA e COME sia realmente accaduto, che va molto al di là di quanto ci hanno raccontato e continuano a raccontare i "media ufficiali".

Eppure basterebbe dedicare meno di tre ore per vagliare le numerose EVIDENZE esposte nel seguente video, perlopiù sottaciute dal mainstream.

  • Tu che mi stai leggendo, lo hai guardato con la dovuta attenzione?

  • Se si, che emozioni / sensazioni hai provato?

  • Che cosa ne deduci?


Un caro abbraccio da @amico!

Ciao @miti, i post sono visibili ed immutabili sulla blockchain Steem, Steemit è solo un interfaccia grafica di proprietà di Steemit Inc ed in quanto centralizzata, Steemit Inc ha la piena libertà di censura se non si rispettano termini e servizi sulla loro interfaccia.
Il post rimane comunque visibile su interfacce alternative e sulla blockchain stessa, l’integrità del sistema non è da mettere in discussione, si continua però a confondere anche in questo caso Steemit = Steem.

Grazie per la spiegazione @fedesox , se hai qualche link da inserire così verifichiamo la cosa. Un saluto, nicola

Il post in questione è visibile sia su busy che su steempeak. Inoltre puoi verificare pubblicamente la blockchain su steemd o steemblockexplorer.

Rispondo come ho già fatto in un altro commento:

Steemit è stata pubblicizzata come la piattaforma decentralizzata senza censure e nel momento in cui un articolo o un autore viene cancellato dalla stessa, i presupposti di partenza decadono. Che poi l'articolo rimanga sulla blockchain è un altro discorso, in quanti sarebbero capaci di andare a ritrovare gli articoli sulla blockchain senza la vetrina di un'interfaccia che li metta in bella mostra?

Sono d’accordo @miti, il discorso è che ciò che è presente su steemit.com è responsabilità di una azienda privata con sede e server negli Stati Uniti (quindi attaccabile legalmente).
Bisognerebbe sviluppare anche un’interfaccia decentralizzata dove ogni partecipante gestisce il suo server, esiste già sul Deep Web ma a quel punto finisce per passare ogni tipo di contenuto e invece che essere un social con un certo punteggio SEO, ergo facilmente accessibile all’utenza media, rischia di diventare l’ennesimo sito di nicchia dot onion. Penso che la scelta di Steemit sia giusta sul piano preventivo, soprattutto contando che si trova già in un momento di difficoltà e riorganizzazione.

Ok, messa così non posso dirti nulla.. ma ribadisco, non sono stato io a definire steemIT privo di censura, ma loro a fregiarsi di questo appellativo. Ovviamente non facendo i conti con certe evidenze ;-)

Concordo con te che le motivazioni, quando si parla di censura, non sono pertinenti.
Un articolo interessante. Non conoscevo l'argomento e mi interesserò di più a questo aspetto.

Esatto.. se si pubblicizza l'aspetto è giusto che si rispettino le premesse. Grazie per il tuo commento.

dunque questa blockchain è una bufala.... immutabile un corno! Mi sa tanto che meglio fare power down, non ha senso avere uno strumento dove credi di lasciar traccia nella storia e poi questa sia l'esatto contrario.
Non voglio entrare nel merito del perchè sia corretto o scorretto censurare alcune informazioni, credo che alcuni dati debbano essere riservati e blindati (come potrebbe essere i codici di lancio di armi di distruzione di massa), ma qui stiamo parlando di come il mondo sia marcio fino al midollo e questo per me non so quanto sia corretto censurare. Vabbè... ai posteri ardua sentenza.
Un saluto, nicola

Diciamo che alla base ci dovrebbe essere la diffusione di informazioni riservare, rubate in un attacco hacker. Che sia giusto o meno censurarle non sta a me dirlo (anche se ho chiaramente fatto capire il mio punto di vista).
Quello che non trovo giusto è pubblicizzare la mancanza di censura della piattaforma e poi fare delle eccezioni.

@miti mi dispiace dirlo ma stai facendo una grande confusione. Una cosa è la blockchain di steem un altra è steemit (una società). Steemit si è riservata il diritto di censurare determinati articoli ma quegli articoli si possono visualizzare in tutti gli altri front-end. Ti consiglio di dare una letta all'ultimo post di @aggroed

No, nessuna confusione. Conosco bene la differenza tra Steemit e Steem ed ho scritto anche un articolo al riguardo.
Steemit è stata pubblicizzata come la piattaforma decentralizzata senza censure e nel momento in cui un articolo o un autore viene cancellato dalla stessa, i presupposti di partenza decadono. Che poi l'articolo rimanga sulla blockchain è un altro discorso, in quanti sarebbero capaci di andare a ritrovare gli articoli sulla blockchain senza la vetrina di un'interfaccia che li metta in bella mostra?

Da un lato e vero che steemit a tradito le aspettative ma è anche vero che le informazioni sono pubbliche e facilmente trovabili su steempeak, partiko,ecc

Verissimo quello che dici, ma ribadisco che l'articolo fa chiaramente riferimento a Steemit.

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