Le immutate proprietà dell'Alloro e i suoi effetti benefici! [ITA/ENG]

L’Alloro (Laurus Nobilis) è un arbusto comune nell’area mediterranea, appartenente alla famiglia delle Lauraceae. Questa pianta presenta un fusto con corteccia verde-nerastra e foglie verde scure e coriacee, ma dal caratteristico profumo. I fiori giallo chiari sono dioici, ovvero possono essere maschili o femminili su piante diverse, mentre i frutti sono delle drupe nere con un solo seme. L’alloro è molto usato in cucina, ma ha anche degli utilizzi in fitoterapia per trattare coliche e problematiche a carico dello stomaco e per curare la tosse!

Le bacche di alloro (ma anche le foglie, seppur in percentuale inferiore) contengono un olio essenziale, costituito da diverse sostanze molto utili per le loro proprietà carminative e digestive, come il geraniolo, cineolo, eugenolo, terpineolo, eucaliptolo, pinene. Queste sostanze aiutano e favoriscono la digestione, contrastando l’aerofagia (ovvero la presenza di gas nel tratto digerente). Le foglie contengono l’acido laurico, utilizzato come repellente naturale nel contrastare infestazioni di insetti e parassiti. L’oleolito di alloro o olio laurinato, per uso esterno viene impiegato nel trattamento di ematomi, dolori muscolari e reumatismi, grazie alla sua azione antiinfiammatoria ed astringente. Nel caso di stati influenzali con febbre, la somministrazione di preparati a base di foglie o bacche favoriscono la sudorazione e nel caso di presenza di tosse, ha effetto espettorante.

•Infuso di alloro, utile per contrastare i dolori di stomaco e favorire la digestione, viene ottenuta immergendo 3 o 4 foglie in una tazza d’acqua calda e le lasciamo in infusione per circa 10 minuti.

•L’olio di alloro viene applicato per eseguire degli impacchi o dei massaggi, nel caso di contusioni o dolori reumatici, muscolari o articolari, ma può anche essere spalmato sulla schiena nel caso di attacchi di tosse. Questo olio si ottiene mescolando della polvere delle bacche (che possiamo produrre pestando in un mortaio delle bacche essiccate) con dell’olio d’oliva (in rapporto 1:5) in un barattolo di vetro che possa venir chiuso ermeticamente e lasciamo il preparato per un mese circa in un luogo asciutto e caldo, agitandolo ogni giorno. Passati 30 giorni filtriamo la quantità di olio che ci serve, mentre il resto lo lasciamo non filtrato.

L’assunzione di alloro o del suo olio essenziale non provocano particolari o gravi effetti collaterali, ma un uso continuativo e prolungato nel tempo può portare allo sviluppo di dermatiti in soggetti sensibili alle sostanze in esso contenute. Inoltre, un uso eccessivo può provocare alcuni disturbi tra i quali tachicardia, diarrea e nausea. È da ricordare che è importante non confondere il Laurus Nobilis con l'Alloro Lauroceraso, impiegato come arbusto da siepi ornamentali. L’Alloro Lauroceraso non appartiene alla famiglia delle Lauriaceae, bensì a quella delle Rosaceae e si distingue dal Laurus nobilis principalmente per la forma delle foglie. Il Lauroceraso possiede delle foglie ovato-oblunghe appuntite, a differenza del nobilisle cui foglie sono ovali con un profilo esterno lineare frastagliato e leggermente ondulato.