IT'S SHOWTIME!
Alcune settimane fa la NBA si è fermata per il weekend dedicato alla partita delle stelle, l'ALL STAR GAME. Non si tratta però di una semplice partita, ma di un evento che vede l'intera lega raggiungere una città e qui stanziarsi per 3-4 giorni. L'intero fine settimana è caratterizzato da eventi che rendono la NBA un "sistema economico basato sul business" oltre che una semplice lega sportiva: essa infatti non ha lo sport dominante sopra il resto delle varie sfaccettature, ma pone il marketing sullo stesso piano. Si tratta di una forma mentis completamente diversa dalla nostra europea, dove la sfida, la vittoria e la sconfitta hanno dei valori molto diversi da quelli percepite nelle leghe oltre-oceano, dove al primo posto vi è lo spettacolo e la volontà che lo spettatore si diverta sempre, anche se ciò non avviene come diretta conseguenza del lato sportivo dell'evento.
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Nel weekend si verificano varie tipologie di competizioni: la gara del tiro da 3 punti, dove si sfidano i migliori "cecchini" della lega e dove il cestista italiano Marco Belinelli ha primeggiato nel 2014, la partita delle celebrità, dove comici, artisti ed alcune vecchie glorie del parquet si sfidano (giusto per sottolineare il fatto che si tratta soprattutto di uno spettacolo e non di una partita) e lo Skill Challange, una competizione dove un percorso ad ostacoli e con tiri a canestro consacra un giocatore della NBA come il cestista più "skillato".
La domenica vi è la partita delle stelle, dove i migliori 24 giocatori della prima metà stagione si sfidano per mostrare al mondo il massimo potenziale di una squadra composta dal meglio del meglio.
I più attenti conoscitori della palla a spicchi avranno però notato che ho saltato un show: lo SLAM DUNK CONTEST, conosciuta come la gara delle schiacciate e celebrata nella lega dal 1984. Un evento all'interno del fine settimana, che forse più di ogni altro rimane negli annali della storia. Si sfidano 4-5 giocatori in un susseguirsi di schiacciate, alle quali i giudici danno un voto da 1 a 10. Lo spettacolo è assicurato, dato che permette al pubblico di poter vedere per un'ora e mezza ciò che ama vedere: la potenza di un copro che sprigiona la propria forza spingendo la palla nell'anello. Un evento quasi sacro e ricco di storia!
Giocatori come Jordan, Vince Carter, Dwight Howard e Domenique Wilkins hanno davvero mostrato che il corpo umano possa raggiungere parametri di coordinazione, potenza, velocità ed elevazione non da poco.
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Tante volte mi viene da pensare: ma quanto saltano questi atleti?
Lasciamo stare i giocatori di 2.10m o anche di più, ma partendo dal punto fermo che il canestro si trova a 3.05m da terra, l'elevazione di un giocatore dipende dalla sua altezza, ma anche dalla distanza dal canestro a cui stacca per raggiungere il ferro. Nel tempo anche giocatori molto piccoli ( si fa per dire, soprattutto in confronto agli altri giganti della lega) si sono portati a casa il titolo relativo a questa competizione: il più recente Nate Robinson dei New York Knicks che con il suo 1.75m è riuscito a schiacciare a canestro con un'elevazione di 110 cm , battendo colleghi ben più alti di lui, come Howard (211 cm).
Nella storia della NBA Slam Dunk Contest, però, è ancora Spud Webb a detenere il titolo del più basso giocatore di basket (168 cm) riuscito ad aggiudicarsi il titolo di campione nell'anno 1986.
Si parla di misure veramente da capogiro: basti pensare che giocatori di queste misure nelle pallacanestro giocata si trovano spesso a doversi confrontare con gente più alta e pesante di loro. Però spesso il concetto di "Davide contro Golia" permette loro di poter tirare fuori quel qualcosa che li pone ad un livello pari o addirittura al di sopra degli altri. Ovviamente dove la struttura fisica non è potuta arrivare si può pareggiare con il duro lavoro in palestra e sulle altre capacità che un giocatore deve avere, come la velocità e la tecnica; tutte cose che il solo fisico non ti permette di avere.
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Il nostro @moncia90 ogni tanto ci regala post su una delle sue passioni assolute, il basket, confermando di essere un grandissimo esperto, complimenti
La pallacanestro mi scorre nelle vene e sono felice di riuscire a trasmettere questa mia passione anche attraverso i miei post.
Grazie Mad!!!
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