Siamo soli nell'universo? No e ne abbiamo le prove!

Tutti noi ci siamo posti questa domanda almeno una volta nella vita. Una domanda antica a cui ancora oggi la scienza moderna non è riuscita ancora a dare una risposta ufficiale e se invece la risposta arriverebbe proprio dall'antichità?

Sono tante infatti le testimonianze lasciateci dai nostri avi su probabili contatti con civiltà aliene, da manoscritti ad infrastrutture, da pitture rupestri a svariate sculture e in questo post voglio parlarvi proprio di queste ultime.

A parere mio l'esempio più eclatante si trova nel sito archeologico maya di Palenque, dove i conquistadores spagnoli, esplorando un antico tempio, scovarono una tomba segreta (la tomba di Palenque): quella del Re Pakal, il più celebre e amato leader maya, alto ben 2 metri e mezzo.
La cosa straordinaria però si trova sul sarcofago della tomba che sembra rappresentare il Re Pakal pilotare una navicella spaziale!

(Foto by http://blueplanetheart.blogspot.it)
La rappresentazione è molto stilizzata, ma si possono notare dei particolari inequivocabili, come una sorta di boccaglio con un tubo sul naso del pilota, tutti e quattro gli arti sono impegnati a manovrare leve e pulsanti mentre dal retro della "navicella" si vede una propulsione. Le conoscenze tecnologiche delle popolazioni di quel tempo erano praticamente nulle, quindi non era semplice disegnare solo ciò che si è visto senza conoscere bene i particolari e con le conoscenze limitate dell'epoca.
A dare manforte che la popolazione Maya fosse stata visitata dagli alieni c'è il fatto ben risaputo che avevano mezzi e conoscenze astronomiche sbalorditive per quell'epoca e in molte loro leggende si parla di entità straordinarie scese dal cielo e con poteri eccezionali.

Sempre in territorio Maya sono state trovate altre sculture che rappresentano creature spaziali, nelle seguenti figure si notano due umanoidi che indossano tute spaziali e altra strumentazione.

(Foto by creepypasta.forumcommunity.net).

Addirittura, forse ancora più significativi sono questi antichi reperti Maya, dove non si possono non notare creature aliene, navicelle spaziali e oggetti cosmici.

Ovviamente ritrovamenti di questo tipo non stati rivenuti solo nell'antico Messico, ma in tutto il mondo e un altro reperto straordinario lo possiamo ammirare in un museo di Istanbul. Si tratta di una statuetta raffigurante una navicella spaziale, si nota l'aerodinamicità dell'oggetto e la forma a razzo con dei retro propulsori e alla guida un individuo con una tuta spaziale.

Foto by (https://misteridelpassato.wordpress.com)

L'elenco di questi manufatti potrebbe essere molto più lungo e tutti quanti straordinari; per ovvi motivi non posso metterli tutti, ma per ultimo, non perchè meno importante, anzi a me fa molto effetto, "è il sito di KARAHUNDJ", in Armenia.
Karahunj è un misterioso sito archeologico antecedente di circa 3.500 anni a Stonehenge e 3.000 anni più antico delle piramidi egizie. In questo sito possiamo ammirare centinaia di menhir (grosse pietre) messe in circolo stile Stonehenge, infatti si pensa che questo sito sia un vecchio osservatorio astronomico. Su tantissime pietre si possono notare delle figure scolpite che rassomigliano a degli alieni, i cosiddetti "grigi", quelli che tanto spopolano nelle nostre pellicole moderne.

In altri post mi occuperò di riportare altre prove altrettanto incredibili e sensazionali dell'esistenza di un paleocontatto tra antiche civiltà terrene ed esseri venuti dallo spazio.