Criteri costruttivi di una Casa Passiva - parte2 (orientamento edificio) [ITA]
Oggi, dopo aver analizzato il primo criterio (zona climatica dove andiamo a costruire) che andiamo a prendere in considerazione quando ci troviamo a progettare una "Casa Passiva", parliamo dell'importanza di come orientare l'edificio.
L'orientamento è un parametro fondamentale e deve essere definito per ognuna delle pareti esterne dell'edificio. Qualitativamente l'orientamento è dato dalla direzione della perpendicolare alla parete utilizzando i punti cardinali: Nord, Sud, Ovest, Est.
Per un osservatore che dalla Terra osservi il cielo, il percorso del Sole sulla volta celeste assume la forma di un arco che varia sia durante il corso dell’anno che con la latitudine del luogo.
Durante il corso dell’anno la durata delle ore di luce ed il percorso del sole subiscono delle modifiche al variare delle stagioni. La durata di luce è massima al solstizio d’estate (21 giugno), giorno in cui, alle ore 12, il sole raggiunge il punto più alto nel cielo nel corso di tutto l’anno; il caso opposto si verifica nel solstizio d’inverno (21 dicembre) mentre ai due equinozi di primavera (21 marzo) e di autunno (21 settembre) l’altezza del sole alle 12 è intermedia tra la massima e la minima e le durate del giorno e della notte sono esattamente pari a 12 ore in tutto il globo.
La posizione del sole rispetto ad un punto sulla terra è determinata dall’angolo di altezza solare e dall’angolo azimutale.
Il primo è l’angolo verticale che la direzione collimata al sole forma con il piano orizzontale; il secondo è l’angolo orizzontale tra il piano verticale passante per il sole e la direzione del sud, ed è positivo verso est e negativo verso ovest.
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I valori dell’altezza solare e dell’azimut in qualsiasi periodo dell’anno possono essere facilmente conosciuti utilizzando i diagrammi dei percorsi solari.
Questi sono diagrammi, tracciati per ogni latitudine, in cui sono riportati l’altezza solare e l’azimut nei vari periodi dell’anno.
Nel diagramma, in coordinate polari, l’osservatore è posizionato al centro del diagramma in cui una successione di circonferenze concentriche rappresentano le varie altezze solari.
Dal punto centrale partono poi una serie di raggi identificati da 0° a 360°. Su questa base sono poi tracciate le traiettorie solari al ventunesimo giorno di ogni mese.
Dai diagrammi solari possiamo vedere come la facciata dell'edificio che avrà orientamento verso sud sarà quella maggiormente colpita dalla radiazione solare ogni giorno dell'anno.
Ne consegue che un orientamento dell'edificio con le facciate più estese a Sud e a Nord ( cioè tale da avere una forma con l'asse maggiore Est-Ovest) permette facilmente di controllare la radiazione che penetra attraverso le superfici vetrate.
Un semplice aggetto orizzontale posizionato sopra tali superfici e correttamente dimensionato riesce in estate, quando il sole è alto , ad impedire alla radiazione solare diretta di incidere sulla superficie vetrata mentre la lascia penetrare in inverno quando il sole è più basso sull'orizzonte.
D'altra parte la facciata dell'edificio con orientamento verso Nord sarà quella meno investita dalla radiazione solare durante l'anno, motivo per cui si cerca di minimizzare la superficie vetrata con questa esposizione.
Per quanto riguarda le facciate nord e est, queste saranno irraggiate nelle ore mattutine e serali, perciò si preferisce schermare le vetrate con schermi o aggetti verticali.
Nel prossimo post esamineremo i schermi solari.
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