"Casa Passiva" - *i sistemi solari passivi a guadagno indiretto* (parte2) [ITA]
Oggi parliamo di un'altro sistema solare passivo a guadagno indiretto.
Il sistema Barra-Costantini è una evoluzione del muro di Trombe-Michel.
In questo sistema è presente un'intercapedine tra la parete Sud ed il vetro, collegata superiormente a canali che percorrono il solaio, e che occupano il posto tradizionalmente destinato alle pignatte in un solaio in latero-cemento, o all’alleggerimento (polistirolo) in un solaio prefabbricato (predalle).
All'interno di questa intercapedine è collocata una lastra metallica scura che svolge la funzione di assorbitore. La lastra si scalda innescando una convezione naturale; l'aria nell'intercapedine scaldandosi inizia a salire e a circolare nei condotti ricavati nei solai, scorrendo cede alla massa circostante una parte del suo calore, per poi uscire da apposite bocchette negli ambienti interni, riscaldandoli.
La parete in questo sistema presenta del materiale isolante, esso fa in modo che il muro non si riscaldi e che tutto il calore venga acquisito dall’aria presente nell’intercapedine.
La termocircolazione dell’aria che si innesca è sempre naturale, e le perdite di carico nell’intercapedine e nei canali del soffitto pongono dei limiti alla profondità dell’edificio, che in una realizzazione italiana si è ritenuto opportuno limitare a circa sette metri. Il sistema (intercapedine, lastra e muro) può essere considerato un collettore ad aria dove il solaio, con le sue canalizzazioni, svolge funzioni di distribuzione e di accumulo, mentre la lastra ha la funzione di assorbire la radiazione.
La funzione di controllo giorno-notte, come quella estate-inverno, viene svolta da apposite valvole disposte nella estremità superiore e inferiore dell'intercapedine. Vediamo ora le configurazioni giorno-notte ed estate-inverno:
• configurazione invernale:
Durante il giorno le bocchette della vetrata sono chiuse e le valvole sul muro aperte, così che i raggi del sole colpiscono la lastra, che assorbendo calore permette al moto convettivo di instaurasi e riscaldare l'ambiente.
Quando scende la notte le valvole sul muro vengono chiuse così da sfruttare la grande inerzia termica del solaio , che restituisce il calore con un certo sfasamento temporale.
• configurazione estiva:
Nei caldi giorni estivi, aperture sulla vetrata permettono la fuoriuscita dell'aria calda, richiamando aria dai locali posti sul lato in ombra, e permettendo così l'entrata di aria fresca da aperture poste su questo lato.
Durante il giorno si tengono chiuse le valvole superiori del muro massivo, impedendo così all'aria calda proveniente dall'intercapedine di circolare nell'ambiente interno, e vengono aperte le bocchette presenti sulla vetrata e quella posta sul lato nord, così da garantire una buona circolazione dell’aria, questo moto richiama aria dal basso contribuendo alla ventilazione degli ambienti interni.
Quando poi scende la notte, aprendo tutte le prese d'aria (quelle sul vetro,i canali del solaio e quella sul muro Nord),
si innesca una circolazione d'aria che lambendo i solai massivi li raffredda.