Luna che non vegli da lassù

Per i complottisti nessun uomo mai è davvero approdato sulla Luna.

Sarebbe un bel problema se ciò fosse vero.

Miliardi di dollari spesi, vite umane spezzate nel tentativo di portare a compimento quel sogno che sogno poi non era in effetti ma solo un modo per essere considerati i migliori al mondo nella corsa agli armamenti e al dominio della terra e dello spazio che in quegli anni giustificava ogni cosa.

Armstrong era uomo mite, o almeno cosi lo hanno dipinto, e resterà per sempre nella storia come il primo uomo sulla luna, il più leggendario fra tutti gli esseri viventi del secolo scorso.

Ma a cosa è servito davvero?

Non ci siamo più tornati lassù. 

Non abbiamo più fantasticato sullo spazio come in quegli anni.

Sono seguite altre conquiste, altri traguardi eppure la Luna è rimasta lì, appesa nello spazio a vegliare su di noi, mentre noi l'abbiamo dimenticata.

E allora come non credere che lo sbarco sulla Luna in fondo sia stato solo un enorme specchio per le allodole, una trovata pubblicitaria da fare invidia all'Ikea e alla Nike.

Da allora il potere degli USA si è fatto sempre più forte e la madre Russia ha dovuto fare i conti con l'unica sconfitta che non avrebbe mai voluto subire.

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Nel frattempo in Vietnam bombe al Napalm cadevano dal cielo. Di li a qualche decennio migliaia di bambini sarebbero nati deformati e con ogni malattia immaginabile. Era il prezzo da pagare per gli esperimenti chimici perpretrati dagli americani durante la guerra nel sud est asiatico che aveva causato 3 milioni di vittime vietnamite e centinaia di migliaia di feriti gravissimi.

Era il prezzo della libertà. Libertà da cosa esattamente?

Dai comunisti? Come sempre accade e come sempre accadrà su quel territorio gli americani avevano oramai messo gli occhi da tempo, un po come avevano fatto per la luna. Avrebbero potuto mettere le mani su qualche pozzo petrolifero in più, frenare l'avanzata comunista che partiva da Cina e Russia e dominare quella zona del mondo strategicamente.

Cosi come per lo sbarco sulla Luna in Vietnam avevano investito più soldi di quanti ne potessero davvero spendere. Nel 1975 arrivò la sconfitta definitiva, 6 anni dopo il grande sbarco sulla Luna.

Per la prima volta gli USA erano a terra, in bancarotta e zimbelli del mondo a noi noto.

L'eco di quello sbarco era oramai dissipato e nessuno mai avrebbe guardato più in cielo pensando agli americani. Tutti avrebbero guardato in basso, all'inferno, pensando agli orrori da loro causati.

Uno sterminio ingiustificabile da parte della nazione prediletta del mondo libero.

Oggi siamo qui, senza una Luna da conquistare ma con altre terre da invadere. Il Venezuela sarà la prossima della lista ma tranquilli, da lassù qualcuno ci guarda mentre appoggia il proprio mento su una bandiera a stelle strisce forse mai davvero piantata ma che in fondo qualche spettatore in più nello show a stelle strisce era riuscito a portarlo a casa.