Siamo un po' tutti dei manichini?

Questo post è un omaggio alla creatività, all'intuizione, alla capacità di comunicare, o a quella che riassumerei con cazzonaggine, che contraddistingue @steemetri The Mannequin. Uno che in poco più di sei mesi è riuscito a creare un personaggio, a interpretarlo o forse a esserlo veramente, bypassando il Sacro Graal dei social media: l'immagine e il valore che gli viene attribuito.

Nel mondo social l'immagine è il contenuto più fruibile e allo stesso tempo il più volatile. La sua funzione è quella di spostare più in là il concetto di realtà, arricchendolo di quelle caratteristiche che tanto vorremmo esaltare a scapito di altre. Un'immagine che tende a uniformarsi a un canone di bellezza/gusto tacitamente condiviso senza che nessuno ne abbia esplicitato i criteri.

Nessuno è più - solamente - quel che è nella vita reale, a cominciare dal personaggio che si recita nella quotidianità fino alla sua proiezione via social media.

Per farvi un esempio di quanto sto dicendo vi racconto un aneddoto relativo allo scorso gennaio. Dopo aver scattato alcune foto a una giocatrice particolarmente fotogenica, seppur non una Venere in carne ed ossa, le mostro a un mio collega:

"Comunque sì, esce bene in foto ma da vivo non è che sia chissà cosa..."

"Scusa, ma l'hai vista su Instagram? Quella è proprio di un'altra categoria..."

"Sì, ok Instagram" - ribatto io - "Ma ce l'abbiamo davanti. L'hai guardata per bene?"

"Ma sì, la vedo. Ma se vai su Instagram ci sono certe foto...Nel senso non puoi dire che è una normale."

Potrei continuare questo loop all'infinito e infatti nella realtà il botta e risposta è durato qualche minuto. La percezione che il mio collega aveva di quella determinata persona non derivava più da ciò che aveva davanti agli occhi, ma era un sunto di tutti gli input ricevuti - e metabolizzati - a essa relativi.

E allora - almeno questo è il senso che ho trovato nella sua idea - perché non presentarsi direttamente come un manichino, talmente perfetto in ogni suo dettaglio da non essere più speciale per nessuno. E' una sfida interessante e comunque vada - qui starà la sua abilità a far muovere questo manichino nello spazio virtuale che si è ritagliato - merita sicuramente un'attenzione particolare.

E poi ragazzi, sarà una coincidenza o semplicemente qualche bizzarro processo cognitivo - avete presente quando per caso trovate una targa con tre numeri identici, che so XX000XX, e da quel momento in poi cominciate a vederne ovunque? - ma in questi tre giorni a Praga non vedevo altro che manichini.

Vi sfido a trovarne una così =)

Come promesso allo stesso @steemitri dovevo mostrargli qualcosa e siccome non ho alcuna voglia di cominciare a lavorare prima delle 16.00 - sì, mi trovo a Rozvadov per il PartyPoker Millions e proverò, in questi giorni, a raccontarvi qualcosa da qua - ne è uscito addirittura un post intero. In fondo siamo un po' tutti dei manichini. Amen.

The Spy

Pair of Queens

Pair of Kings

Love troubles

Manniking and the Pirate

The family that plays together

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Per altri manichini seguite pure @steemitri, per altri post cazzoni cliccate sul profilo del sottoscritto @bronsedi. Per tutto ciò che non riguarda minchiate come il senso della vita, il significato di individualità o collettività delle coscienze o tanti altri quesiti irrisolti fate pure un giro sul web. Di roba ce n'è tanta.