Stagione balneare
I nuotatori più arditi si tuffano in mare a Capodanno, altri, abbastanza temerari, fanno il primo bagno dell'anno la domenica di Pasqua, ma per la gente comune la stagione balneare non inizia prima del mese di giugno.
Alcuni stabilimenti iniziano ad accogliere i primi ospiti già intorno alla metà di aprile, tuttavia si tratta di rare eccezioni, considerato che le temperatura in quel periodo sono appena tiepide e soltanto per poche ore al giorno. Indubbiamente i preparativi per attrezzare correttamente un lido sono lunghi e laboriosi. Montare, disporre ordinatamente e tinteggiare ogni volta le cabine di legno adibite a spogliatoio per i bagnanti è una operazione che dura almeno un paio di settimane.
La norma che impone di riservare parte dell'arenile alla libera balneazione non sempre viene osservata adeguatamente, anche perché la risacca divora quotidianamente alcuni metri di spiaggia.
La nota più dolente riguarda i costi giornalieri che bisogna sostenere per usufruire dei servizi di un lido. Anche gli abbonamenti e l'affitto di una postazione personale hanno costi piuttosto elevati.
Le ore trascorse in spiaggia, comodamente distesi al sole o immersi nelle antistanti acque cristalline, hanno sempre rappresentato lo scopo principale delle ferie degli italiani, compatibilmente con l'invadenza dei vicini di ombrellone, con gli schiamazzi dei bambini e con l'incontrollabile affollamento.
Qualche giorno dopo Ferragosto, quando si avverte che le giornate diventano più corte, anche il tempo inizia a dare segni di instabilità. A causa dei temporali estivi e delle prime mareggiate alcune cabine, talvolta, vengono trasportate alla deriva dalle onde e gli abituali fruitori della spiaggia diminuiscono inesorabilmente. Ciascuno torna alla sua attività lavorativa soddisfatto della vacanza trascorsa e dell'abbronzatura conquistata. La "Bella Stagione" si avvia alla conclusione.
In un'atmosfera mesta e malinconica, a metà settembre, tutto viene smontato. Ma, come accade ogni anno, al termine di un lungo, interminabile inverno, la "storia" ricomincerà da capo.
Testo e fotografie di @adinapoli (s)
Fotografie di proprietà dell'autore.
Conosco perfettamente le dinamiche che hai descritto, essendo nato e vissuto in una delle metropoli mondiali del turismo balneare, lo hai fatto in maniera precisa e chiara, con un ottimo post gradevolmente integrato da scatti indovinati, gran bel lavoro, complimenti
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C'è come qualcosa di malinconico in questa descrizione di una felicità balneare ripetitiva. In realtà ogni anno è diverso, nuove conoscenze, un anno in più, emozioni nuove...o no? forse è meglio rimanere a casa e ogni tanto fare un bel bungee-jumping!!!
Oppure fare come quei bambini che schiamazzano e provare a schiamazzare anche noi.