L'Arte nel forno
La cottura dell'argilla (che non è una torta).
La manifattura artigianale della ceramica viene praticata attualmente in vari paesi del mondo, anche molto lontani tra loro. In particolare, la produzione delle ceramiche rappresenta una eccellenza tipica per una vasta zona geografica che si affaccia sul Mar Mediterraneo.
Un materiale tradizionalmente povero come la terracotta, viene lavorato, praticamente fin dall'antichità, per realizzare strumenti di uso comune. Ma quando le stoviglie e le suppellettili domestiche vengono impreziosite attraverso i caratteristici decori fatti a mano e con i tipici disegni dai colori brillanti, gli oggetti assumono un aspetto straordinario ed una indiscutibile valenza artistica.
Gli esemplari più antichi di anfore, piatti o boccali di maiolica costituiscono oggetti preziosi, come anche i barattoli e le giare destinate un tempo alla conservazione, nelle dispense domestiche, dell'olio e degli altri prodotti agricoli quali la farina o le olive in salamoia. Anche scienziati e speziali, i farmacisti del passato, utilizzavano saggiamente i vasetti, gli albarelli e le bottiglie costituite di questo materiale che alle straordinarie capacità termiche ed isolanti associa la resistenza e l'eleganza.
La lavorazione prevede un delicato procedimento di cottura che per secoli è avvenuta all'interno di semplici fornaci, munite di alte ciminiere, per “cuocere” sia le masserizie, che i mattoni e le tegole destinate all'edilizia. Oggi i laboratori si servono di moderni forni elettrici ed in molte botteghe i maestri più esperti insegnano ai giovani l'Arte della Maiolica.
I più attenti conoscitori e molti collezionisti sono in grado di riconoscere la provenienza di un “pezzo” dalla forma e dai colori e spesso individuano anche l'epoca alla quale risale.
A tutte queste località è stato riconosciuto il marchio C.A.T. per la tutela della Ceramica Artistica Tradizionale dal momento che hanno il merito di mantenere ancora attuale la storica lavorazione di originali oggetti dalle forme classiche e dai colori vivi.
Testo e fotografie di @adinapoli (s) Fotografie dell'autore.
ENG - The artisan manufacture of ceramics is currently practiced in various countries of the world, even very far from each other. In particular, the production of ceramics represents a typical excellence for a vast geographical area that overlooks the Mediterranean Sea. A traditionally poor material such as terracotta, has been worked, practically since ancient times, to make tools for common use. But when the crockery and household goods are embellished through the characteristic hand-made decorations and the typical bright-colored designs, the objects take on an extraordinary appearance and an unquestionable artistic value. The most ancient examples of amphorae, plates or mugs of majolica they are precious objects, as well as jars and jars destined for conservation, in household dispensations, oil and other agricultural products such as flour or olives in brine. Also scientists and apothecaries, pharmacists of the past, wisely used the jars, the albarelli and the bottles made of this material that combines the extraordinary thermal and insulating capacities resistance and elegance. The processing involves a delicate cooking process that for centuries it took place inside simple furnaces, equipped with tall chimneys, to "cook" both the household goods, and the bricks and tiles intended for construction. Today the laboratories use modern electric ovens and in many workshops the most expert teachers teach young people the Art of Majolica. The most attentive connoisseurs and many collectors are able to recognize the origin of a "piece" from the shape and colors and often also identify the era to which it dates. The long journeys of daring merchants favored the diffusion of ceramic containers, coming from different countries, through the continuous exchange of food, textiles and knowledge that took place every day in crowded sea ports. . In recent times, the commercial diffusion of majolica is mainly aimed at the ever-thriving souvenir market; it may appear a reductive role for such a fascinating material, but it is useful for attracting tourists to picturesque and hospitable places. There are at least 38 Italian municipalities linked to the artisanal production of ceramics: Castelli (TE), Squillace (CZ), Ariano Irpino ( AV), Capodimonte (NA), Cava de 'Tirreni (SA), Cerreto Sannita and San Lorenzello (BN), Vietri (SA), Faenza (RA), Civita Castellana (VT), Viterbo, Albisola Superiore and Albissola Marina (SV), Lodi, Laveno Mombello (VA), Ascoli Piceno (AP), Pesaro (PU), Urbania (PU), Castellamonte (TO), Mondovì (CN), Cutrofiano (LE), Grottaglie (TA), Laterza (TA), Assemini (CA), Oristano (OR), Burgio (AG), Caltagirone (CT), Santo Stefano di Camastra (ME), Sciacca (AG), Borgo San Lorenzo (FI), Impruneta (FI), Montelupo Fiorentino (FI) , Sesto Fiorentino (FI), Deruta (PG), Gualdo Tadino (PG), Gubbio (PG), Orvieto (TR), Bassano del Grappa (VI), Este (PD), Nove (VI). To all these places is the CAT mark has been recognized for the protection of Traditional Artistic Ceramics since they have the merit of maintaining the current workmanship of original objects with classic shapes and vivid colors.