ETHEREUM 2.0
L’aggiornamento di Ethereum prende il nome di Ethereum 2.0 e ha l’obiettivo di risolvere i problemi del network legati alla scalabilità e alla sicurezza.
Ethereum 2.0 mira a migliorare il network attraverso una serie di modifiche alla sua infrastruttura, in particolare il passaggio da un meccanismo di consenso proof of work a meccanismo proof of stake così da aumentarne la velocità, l’efficienza e la scalabilità in modo da poter elaborare un maggior numero di transazioni e diminuire le commissioni della rete.
Ethereum è nata utilizzando la proof of work (PoW) come Bitcoin. In questo meccanismo, i miners utilizzano la potenza di elaborazione dei computer per risolvere enigmi matematici e verificare le transazioni. Il primo miner a risolvere il l’enigma viene ricompensato con criptovalute.
Nella Proof of Stake (PoS) non serve energia computazionale per mettere in sicurezza la rete ma occorre essere in possesso di criptovalute per poter partecipare al sorteggio e avere la possibilità di verificare le transazioni. Anche in questo caso i validatori vengono premiati con l’emissione di criptovalute. Questo processo si chiama “forging” o “minting”.
Il passaggio da PoW a PoS di Ethereum è molto complicato e diviso in più fasi. Inizialmente è stata creata una blockchain parallela chiamata Beacon Chain che gestisce il registro dei validatori. Per essere un nodo validatore è necessario essere in possesso di almeno 32 ETH. Le fasi successive serviranno a integrare le shard chain, 64 nuove catene, che ne miglioreranno la scalabilità. La fase finale invece non è ancora ben definita ma finalmente darà alla luce Ethereum 2.0.
Ottimo articolo di facile lettura, il suggerimento è chiarire chi sono i miner, ed esplicicterei che da miner si passa a validatori, per fuorviare ogni dubbio. ;)