NBA Trip : Portland Trail Blazers
Oggi l'autobus della NBA si ferma a Portland per scoprire meglio i Trail Blazers.
Essere tifosi dei Blazers deve essere frustrante.
E' da anni che la squadra riesce a qualificarsi ai playoff dopo una regular season solida e costante. Una squadra affiatata e che ha saputo consolidarsi nel tempo ma che fatica ogni anno a trovare il guizzo giusto per poter passare da squadra da playoff a contender.
La coppia Lillard - McCollum gioca oramai insieme da anni e sul campo dimostra quella alchimia che poche altre coppie cestistiche hanno maturato.
Inoltre Damien Lillard è assolutamente uno dei giocatori migliori al mondo ma che fatica ad essere visto nell'immaginario collettivo al pari di Stephen Curry o Russel Westbrook solo per citar alcuni mostri sacri del suo ruolo eppure Lillard vince le partite da solo, è decisivo nei momenti caldi e spesso sfodera prestazioni oltre i 40 punti.
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McCollum è di certo più discontinuo ma interpreta bene il secondo violino e da 2 anni il centrone Jusuf Nurkic ha saputo completare il cerchio regalando centimetri, rimbalzi e grande presenza sotto canestro.
E' questo il trio attorno a cui Portland ha costruito la propria fortuna e se il quintetto completato da Layman e Aminu in qualche modo regge quello che purtroppo determina la mancata ascesa dei Blazers è la panchina veramente pessima, da considerarsi forse da anni la peggiore di tutta la lega.
Se Portland vuole diventare contender ha 2 strade:
- provare a sacrificare prime scelte per un top player da aggiungere a Lillard, McCollum e Nurkic
- provare a raggiungere 2-3 veterani da far ruotare durante i playoff con risultati migliori di quella panchina
Se invece di perseguire queste strade si opterà per una soluzione statica allora ci sarà da scommettere che per Portland arriverà un altro anno da ottima regular season e ineccepibile eliminazione al primo turno.
Ne vale la pena?
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