NBA Trip: Oklahoma City Thunder
La Northwestern division è sempre più appassionante e terra di squadre che ambiscono a divenire regine del West. Oggi esaminiamo gli Oklahoma City Thunder!
Kobe Bryant.
Cosa c'entra il black mamba con gli OKC?
Apparentemente nulla ma in molti ricorderanno come i primi Lakers di Shaq e Kobe divennero grandi solo e soltanto quando Kobe capì che per vincere non era sufficiente essere il miglior giocatore NBA ma era necessario essere il miglior giocatore possibile per i propri compagni.
Un vero campione è colui che riesce ad alzare il livello dei compagni oltre che il suo.
Quest'anno pare che anche Russel Westbrook stia provando a fare questo passaggio. Da macchina statistica e atleta impressionante a leader.
Solo cosi si spiegherebbe come in pochi mesi OKC sia passata dall'essere una buona squadra che tutti volevano incontrare ai Playoff ad essere una delle squadre più temute della lega.
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Paul George è approdato a livelli da MVP, sprigionando tutto il suo talento ed anche role player come Jerami Grant hanno trovato una dimensione di tutto rispetto.
Steven Adams si sta dimostrando un centro supersolido e di sicuro affidamento e Schroeder dopo la delusione degli anni di Atlanta sembra aver trovato nuovi stimoli risultando spesso decisivo per spaccare le partite da sesto uomo con la sua energia.
Le statistiche di Westbrook si sono notevolmente ridimensionate ma la squadra è salita di colpi a dimostrazione del fatto che l'esuberanza atletica di RW fosse di fatto essa stessa un limite per tutta la squadra che negli scorsi anni pativa l'egocentrismo di un giocatore che ha stracciato ogni record in relazione a triple doppie e non solo.
Questo non aveva fatto rima con vittorie di squadra mentre oggi si.
Allo stato attuale solo Golden State e Houston sembrano poter contrastare la compattezza ed il dinamismo di OKC con Denver grande meteora che sta sorprendendo tutti.
Dopo l'addio di Harden e Durant questo potrebbe essere l'anno zero per le ambizioni di OKC.
A mio avviso la "bomba dell'NBA": ogni partita potrebbero portare a casa una prestazione da incorniciare ed allo stesso tempo un risultato molto deludente.
Quest'anno sembrerebbe che siano riusciti a trovare la giusta alchimia. Vedremo quanto questa durerà e quanto la Ball Dominance di Westbrook lo porti ad influire negativamente sulla squadra. Temo infatti che l'equilibrio sia molto instabile ed una serie negativa di sconfitte o un evento traumatico per la squadra (come quello dello scorso anno riguardante l'infortunio di Roberson) possano scombussolare i piani.
Vedremo!
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