NBA Trip: Boston Celtics

in #nba6 years ago

Restiamo nell'Atlantic Division dopo essere volati nella grande Mela sponda Knicks e sponda Nets ed aver attraversato il freddissimo Canada in quel di Toronto.

Oggi facciamo un viaggio nella storia per provare a fare il punto sulla franchigia più famosa al mondo, la più vincente e quella che fra tutti è stata capace di attraversare i decenni senza perdere mai il suo fascino.

Parliamo ovviamente dei Boston Celtic.


Brad Stevens.

E' da qui che forse bisognerebbe partire per raccontare i Celtics di oggi.

Non un uomo franchigia, non una guardia da 30 punti a partita, non un centrone da doppia doppia ogni sera ma un allenatore, un giovane allenatore che si è preso sulle spalle la franchigia in tempi bui facendogli bruciare le tappe.

Quando Stevens approdò 3 anni fa alla guida dei Celtics era il più giovane allenatore della NBA ed i Celtics erano in ricostruzione.

Le sue intuizioni, la sua sagacia tattica e il suo ottimo rapporto con lo spogliatoio hanno permesso a Boston di accellerare il processo di ricostruzione ed essere immediatamente competitivi.

E cosi una squadra senza talento vide esplodere Isaiah Thomas e legittimare Avery Bradley come miglior difensore della lega. Oggi entrambi sono spariti dai radar ma i Celtics sono ancora li a dimostrazione di come sia stato Stevens a forgiare allora un nucleo vincente e non i singoli giocatori.

Da quell'esordio è cambiato tanto, la società ha costruito una squadra da titolo anno dopo anno portando a casa nel 2017 2 All Star come Gordon Hayward e Kyrie Irving i cui infortuni hanno però impedito ai Celtics di dominare nell'ultimo anno di LBJ ai cavs.

Hanno però scoperto la leadership di Horford, la solidità di Marcus Morris, la frizzantezza di Rozier, la duttilità di Smart e Jaylen Brown ed il talento cristallino di Jayson Tatum.

Ecco perchè tutti credevano che il 2019 sarebbe stato una passeggiata per Stevens e compagni ed invece ad oggi i Celtics sono la quinta/sesta forza dell'est sia per demeriti propri che per meriti altrui.

Immagine priva di diritti di copyright

Hayward sta faticando tantissimo a reinserirsi dopo l'infortunio al tendine di achille che lo ha fermato per 12 mesi.

Brown e Rozier si sono involuti in manier preoccupante ed in generale le spaziature perfette dello scorso anno sembrano un miraggio.

Stevens sembra aver trovato i giusti aggiustamenti nelle ultime settimane e c'è da sperare che i Celtics possano rientrare nel gruppo entro febbraio.

Dall'altra parte gli analisti non avevano fatto i conti con una Toronto devastante, dei 76ers alla fine del loro processo e che hanno inserito strada facendo anche una stella come Jimmy Butler al coro, dei Pacers rocciosi e sempre più forti e squadre rivelazione come i Bucks di Antetokoumpo ed i Pistons di coach Casey.

L'obiettivo dei Celtics restano le finals?

Ci riusciranno?

Ad oggi la risposta sarebbe un secco no ma mai scommettere contro i biancoverdi!

Sort:  

Considerando che Stevens è la vera All-Star della squadra e confidando nelle sue capacità di riuscire ad incastrare al meglio tutti i tasselli della squadra, i Boston Celtics sono effettivamente una delle migliori contender ad Est!
A mio avviso i bianco-verdi dovranno solo attendere che il *"diesel bostoniano" si sia scaldato, poi saranno dolori per tutti!!!
...o quasi!

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