La supercella che generò il tornado più devastante degli ultimi 90 anni in Italia - Fotografata e analizzata da @stea90

in #nature7 years ago (edited)

Tra le tante cose che mi hanno sempre affascinato della natura risalta il fenomeno temporalesco, con particolare attenzione per i tornado e le cause che li scatenano. Probabilmente il fatto di vivere nella zona d'Europa più favorevole alla manifestazione di questi eventi, ovvero la Pianura Padana, ha suscitato in me la passione per questi fenomeni. Dovuto proprio a questo, si presenta presenta come una costante nella mia vita, che ha alimentato in me curiosità e voglia di comprendere questi avvenimenti di eccezionale potenza e devastazione.

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Torniamo indietro di circa 3 anni, ricordate il tornado di Mira e Dolo? Che l'8 Luglio del 2015 devastò una porzione di 11km di territorio tra i due comuni della provincia Veneziana, generando venti oltre i 300km/h e venendo classificato di categoria F4. Oltre alla potenza inaudita dei venti, un altro fattore incisivo fu la dimensione della base del cono, che variava tra i 200-300m fino oltre 500m, un fenomeno di tale devastazione è molto raro nel nostro paese, possiamo contare solo 5 casi simili negli ultimi 100 anni.


Perché vi sto parlando di tutto questo?

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Ebbene, l'immagine di copertina che scattai proprio l'8 Luglio 2015 raffigura la supercella temporalesca che generò un'ora dopo il potente tornado sopra citato. Io non sono un esperto meteorologo, ma ho osservato molti fenomeni temporaleschi di persona, di cui 5 hanno generato dei tornado e 2 di essi li ho visti con i miei occhi... Durante gli anni mi sono documentato molto su questi particolari avvenimenti, ciò che li scatena, come si presentano, ma sappiate che nemmeno il più esperto potrebbe affermare che un determinato temporale creerà un tornato, non si può stabilire né dove né quando. Basti pensare, che negli Stati Uniti, dove vengono studiati maggiormente questi fenomeni, il tempo massimo di preavviso che riescono a dare per un'allerta tornado è di circa 15min. Questo per dire che non avrei potuto stabilire nulla quel giorno, ma mentre fotografavo il temporale tremavo a causa di mix di emozioni tra adrenalina, eccitazione e paura, si paura per ciò che stava per accadere... Non sapevo dove o quando, ma sentivo che sarebbe accaduto qualcosa di grave, qualcosa che avrebbe portato grande distruzione.


Analizziamo l'immagine

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La dimensione della supercella è impressionante, tutto riconduce a una formazione temporalesca tipica dei tornado. Questo non implica che si scatenerà una tromba d'aria, ma crea tutti i presupposti perché si possa verificare. Quello che mi spaventava maggiormente era la dimensione, accompagnata ad una grande presenza di caldo molto umido, il quale era sparito lasciando spazio a correnti di aria gelida provenienti dal nord, che si sono incanalate nel Lago di Garda formando questo sistema temporalesco. La foto è stata scattata da nord-est rispetto al temporale che avanzava in direzione Venezia, in quel momento si trovava sopra i cieli di Padova, questo mi ha permesso di distinguere la supercella rispetto ad un semplice cumulonembo, grazie alla visione chiara dei vari elementi che ora vedremo insieme.

Incudine

I venti ascensionali avevano superato i 12.000 metri, creando la particolare sommità a forma di incudine che caratterizza le supercelle tornadiche. Nella parte anteriore non visibile nell'immagine, si trova la testa dell'incudine che si protrae in avanti lungo il senso di marcia, mentre si può vedere chiaramente la parte posteriore che assume una forma arrotondata. Essendo troppo a ridosso del temporale, non era possibile notare l'overshooting top, ovvero la cupola che appare sopra l'incudine, generata dalle correnti ascensionali che sfondano la troposfera.

Flanking Line

La linea di cumuli e congesti che si sviluppa nella parte posteriore del sistema estendendosi al di fuori del temporale stesso. Questi cumuli forniscono al temporale l'aria calda e umida, che viene assorbita per alimentarlo, per cui più sono estesi più alimenteranno il sistema temporalesco rendendolo maggiormente duraturo e devastante.

Zona Senza Precipitazioni

Si nota chiaramente sotto la flanking line, a ridosso dell'area di updraft, questa è la zona di massimo afflusso di aria calda e carica di umidità proveniente per lo più dal suolo che alimenta le correnti ascensionali.

Wall Cloud

Se osservate bene l'immagine, vedrete che la nube a muro sta iniziando a generarsi. Questo è probabilmente il fattore principale che identifica questo ammasso nuvoloso come supercella. Di solito si presenta a forma di disco, creato dalla spinta dei venti freddi che scendendo dall'alto si scontrano con le masse d'aria umida e calda che vengo aspirate dall'esterno e danno vita all'updraft. É proprio dal wall cloud e dalla rotazione delle sue correnti causata per scontro verticale tra aria fredda e calda, che nei casi più intensi come quello descritto si generano devastanti tornado.

Mammatus

Più chiare sono invece le nubi mammelolari, che si trovano al di sotto dell'incudine e si presentano a forma di bulbo. Vengono create per la spinta della massa fredda contenuta all'interno dell'incudine, che comprime l'aria calda sotto di essa spingendola verso il basso.

Zona Precipitazioni

Si trova sempre prima del updraft, ovvero delle correnti ascensionali. Si tratta dell'area dove le precipitazioni sono più intense. Solitamente man mano che la supercella avanza troveremo 4 fasi principali, La prima porta piogge di debole entità, seguita successivamente da piogge molto abbondanti, queste raffreddano drasticamente l'aria comportando la formazione di grandine, che da prima si presenta di piccole dimensioni andando ad aumentare più ci avviciniamo alla nube a muro. Infatti se avete notato nei numerosi filmati presenti nel web, spesso il tornado è accompagnato da violente grandinate e non dalle piogge che sono già passate oltre.

Ora che abbiamo analizzato insieme i vari elementi di questa supercella, comprenderete la preoccupazione che avevo quel giorno. Purtroppo quello che avevo ipotizzato nella mia mente poi si verificò realmente, si generò uno dei tornado più intensi della storia Italiana. Trovo ancora oggi incredibile aver avuto la fortuna di poter fotografare quella supercella, anche perché onestamente sul web non si trovano molte immagini così nitide, dove potete osservare i vari elementi che la caratterizzano.

Fortunatamente questi eventi sono molto rari. Come ho scritto prima in Italia ne sono avvenuti solo 5 negli ultimi 100 anni, ma un dato non trascurabile e che mi fa riflettere molto è il fatto che 4 di essi si sono manifestati solamente negli ultimi 6 anni. Un altro dato interessante consiste nel fatto che nonostante l'attività di questi fenomeni sia di recente aumentata notevolmente, nel 2017 i casi di tornado sono stati molto esigui e di modestissime intensità, ma d'altra parte è stato teatro di una pesante siccità, portando ugualmente molte problematiche. Questi dati ci possono fare pensare molto sulla instabilità e sui mutamenti che sta subendo il nostro pianeta. La domanda che mi faccio è questa: Gli avvenimenti dei recenti anni sono stati solo un caso più unico che raro o implicano realmente l'inizio di un profondo mutamento, che porterà il nostro pianeta ad essere sempre meno ospitale per la vita?


Per concludere vi lascio questo video tratto da Youtube, dove si può comprendere la devastazione che ha portato il tornado di Mira e Dolo nel Luglio 2015 . Nella parte finale grazie ad un filmato girato in elicottero dai vigili del fuoco, vedrete tutta la distruzione di questo incredibile fenomeno, come la violenza con cui il tornado ha strappato il terreno alla base del cono, da cui si può notare la grande dimensione accompagnata da venti di eccezionale intensità. Spero di essere riuscito a spiegare chiaramente il fenomeno e l'immagine che ho scattato, per far comprendere il perché quel giorno sentii che la catastrofe era imminente... Grazie per la vostra attenzione, mi auguro che il tema sia stato gradito, un saluto dal vostro aspirante cacciatore di tornado @stea90.


All images are personal to the author.
I hope you find this interesting, follow me for more posts. Thanks by @stea90.

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Great shot my friend and explanation! This cloud looks fearful.

Many thanks, your support is great! I'm glad you enjoyed this post :).

Che paura....da starsene tappati in casa...altro che fotografare!!

Le correnti erano forti ma non c'era nessun pericolo, la supercella sarà stata almeno a 30km di distanza e avanzava in direzione quasi opposta.

Cavolo Stea, dici di non essere un esperto ma ...la sai lunga. Io al tuo posto non avrei visto nulla tranne qualche nube grigia. Complimenti.

Grazie mille, troppo gentile. Sai cosa, diciamo che ho occhio so osservare, poi se mi chiedi altre cose più tecniche non le so :).

Complimenti, gran bel post, molto chiaro! Adoro questi fenomeni atmosferici, mi incuriosiscono!

Grazie mille :). Si condivido, anche perchè nonostante siano stati studiati molto, hanno ancora molti misteri e questo aumenta la curiosità.

Very nic post

thanks!

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