Game of Thrones: l'attesa è essa stessa piacere

Ci siamo.

Il 14 Aprile is coming e con esso l'inverno.

E' una data che decine di milioni di persone hanno ben appuntato sul calendario da mesi oramai.

Con il 14 Aprile avrà inizio l'ultima stagione del più grande fenomeno seriale degli ultimi anni, forse della storia della televisione.

Game of Thrones vivrà la sua ottava e ultima stagione e nessuno ha idea di come essa andrà a finire.

Sappiamo però che i 6 episodi conclusivi saranno 6 lunghi film della durata di oltre un'ora.

Dal trailer emozionante emesso ieri pomeriggio non emergono dettagli ma l'acquolina in bocca è tantissima.

Sappiamo che Miguel Sapochnik ha dedicato 3 mesi alla realizzazione di una singola, epica e lunghissima scena di una battaglia epocale che è già stata denominata la Battaglia di Grande Inverno.

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Lui che ha siglato alcuni tra gli episodi più belli della saga, tra cui ricordiamo un'altra battaglia, quella dei bastardi, che è ritenuta a buona ragione la più bella mai vista in tv e che per molti rappresenta uno degli episodi migliori della storia della serialità.

C'è tanto ancora da raccontare, tanti sono i nodi che devono ancora venire al pettine. Chi salirà sul trono. Che fine faranno i draghi. Come si concluderanno le storie di odio e amore nate in questi anni. Chi morirà. Il Re della notte avrà la meglio o soccomberà. 

Senza entrare troppo nel dettaglio e senza fare spoiler sulle passate stagioni possiamo dire che l'attesa di Game of Thrones è diventata essa stessa un evento.

Da mesi si rincorrono teorie e rumors strampalati o fondatissimi che tuttavia nessuno potrà validare fino alla messa in onda della stagione conclusiva.

La strana sensazione che si prova in questo frangente è quella di non vedere l'ora di ammirare gli ultimi episodi, di assistere all'epilogo ma contemporaneamente è anche quella di sentirsi in qualche modo privati di altre attese, altri momenti da condividere con una serie che ha fatto breccia nel cuore di milioni e milioni di persone.

Game of Thrones ha dimostrato che la tv non è seconda al cinema anche a livello di costumi, azione, scenografia e investimenti. Per ogni suo episodio si stimano decine di milioni spesi. Le location utilizzate sono state tantissime e internazionali. Ognuna di esse, dalla Scozia all'Islanda, dall'Irlanda alla Spagna, ha visto incrementare il numero di turisti in maniera esponenziale anno dopo anno in un tripudio di prenotazioni e corse alla migliore fotografia da postare sui social o preservare sui propri album dei ricordi.

Lo sforzo della HBO è stato immenso e immenso continuerà ad essere visto che uno spinoff è in arrivo e altri sono in fase di ideazione.

Il franchise GOT continuerà a vivere e c'è da sperare che possa arricchire ulteriormente la mitologia di una serie spartiacque come questa.

Fra circa 3 mesi l'epopea di Westeros sarà finita per sempre.

Resteremo orfani e saremo a pezzi per un po ma potremo dire di aver visto l'inverno arrivare e di aver resistito fino all'ultimo frame, episodio dopo episodio.