Barry: humor nero e profondità

Il 2018, a differenza del 2019, aveva visto una marea di nuove serie originali di grande impatto e successo.

Una delle più acclamate è stata senza dubbio Barry.

La serie di HBO scritta, diretta ed interpretata da Bill Hader si proponeva come un incrocio fra Dexter, Fargo e una qualsiasi comedy che possa venirvi in mente.

Di Dexter aveva ereditato la personalità del personaggio principale.

Barry Berkman è infatti un reduce di guerra che vorrebbe essere normale ma che ha oramai, a causa di una mancanza di empatia e di traumi portati dietro dalle avventure tragiche in Iraq e Afghanistan, superato quella soglia che lo ha portato fondamentalmente ad essere un mostro, un serial killer di professione. Rispetto a Dexter, Barry non ha mai avuto un codice etico, uccidendo chiunque gli venisse detto di uccidere.

Di Fargo la serie ha ereditato il gusto del grottesco e della violenza eccessiva e spesso immotivata, mostrata nella serie in ogni dialogo e in tante scene che mostravano uccisioni repentinee e spesso senza senso.

Ma Barry ha sovvertito le regole dettate dalle 2 serie precedentemente menzionate inserendo questo contesto in uno stile comico, fatto di dialoghi brillanti e assurdi, personaggi irreali e divertenti e gag geniali.

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L'unione di queste 3 anime ha partorito questo mostro a 3 teste semplicemente sublime.

Non a caso Barry ha fatto incetta di premi con la prima stagione e con la sua seconda era chiamato a confermarsi.

A stagione ultimata possiamo dire che Barry si conferma, rilancia e strappa applausi, come e più che nella prima stagione.

Bill Hader sembra aver voluto alzare l'asticella, approfondendo ulteriormente le varie sfumature del suo personaggio e soprattutto provando ad arricchire la serie di personaggi ancora più complessi seppur caricaturali.

Sally spesso ha rubato la scena in questo secondo ciclo di episodi, facendosi carico di tutto quello che lo scandalo #metoo ha portando in dote negli ultimi 12 mesi.

Gene Cousineau è divenuto sempre più centrale, facendosi maschera ideale per tutte le ipocrisie e le vulnerabilità presenti nell'universo attoriale e dell'entertainment nel suo complesso.

Fuches è divenuto la scheggia impazzita che ha seminato qua e la gag esilaranti e i semi per le varie esplosioni e turning point di Barry.

Hank è divenuto il comic relief per antonomasia e sono sue le più divertenti scene dell'anno.

Nel mezzo l'evoluzione di Barry, sempre più voluta, sempre più cercata ma per questo sempre più complicata.

Ogni qualvolta Barry Berkman ha cercato di mettersi alle spalle la sua vecchia vita, la sua vecchia vita è venuta a cercarlo, rendendo impossibile la sua emancipazione.

Il dramma di Barry è divenuto cosi il dramma di chiunque, senza essere fortunatamente un ex sicario, volesse cercare un riscatto ad una vita non più sentita come propria.

Nel mezzo episodi gia divenuti iconici e leggendari che c'è da scommetterci, porteranno la serie a fare nuovamente incetta di premi.

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