Ed il giorno verrà...

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No, stanotte amore
Non ho più pensato a te
Ho aperto gli occhi
Per guardare intorno a me
E intorno a me
Girava il mondo come sempre

Boarding Completed
Partivo ancora ma ero già stanco. Nell’umore di più che nel fisico. Stare lontano da casa iniziava a pesarmi dopo tanti viaggi. La fine di un ciclo, sentivo che si era esaurito lo stimolo della scoperta che accompagnava l’inizio dei viaggi di qualche anno fa, quando il passaporto riportava una foto di me giovane e ridente.
7D Roma – New York

Image CC0 Creative Commons – Pixabay

Ero sprofondato nel sedile lato corridoio. Assorto nella noia di un decollo già visto, ma, sorprendentemente, senza l’ansia di un atterraggio da raggiungere. Uno stato comatoso dell’essere. Qualcuno la chiama apatia e forse era proprio così che stavo.
Non ero solo, ne vedevo tanti come me, anche senza scambiare una parola intuivo la loro apatia, il loro negare e negarsi alla vita e l’abbandono alla noia. Una apatia che si espandeva come un cancro. Qualcuno la mal celava dietro sorrisi di facciata, altri si chiudevano nello spazio di uno schermo a guardare un film sottotitolato. Altri a lamentarsi del cibo scadente.

Gira, il mondo gira
Nello spazio senza fine
Con gli amori appena nati
Con gli amori già finiti
Con la gioia e col dolore
Della gente come me

I giorni arrivano sempre, uno dietro l’altro con l’alba che uccide la notte e risveglia la vita, ma su un aereo che insegue il giorno è un continuo di luce o di notte.
E’ il capitano che vi parla! la voce entrò nella testa di tutti. Era rotta da un’emozione percettibile.
Stiamo sorvolando l’atlantico e tra 3 ore inizieremo la fase di discesa verso New York… ma…
Si interruppe. Le Hostess erano in piedi nei corridoi laterali e ferme, inspiegabilmente ferme.
Quello che sta per accadere vi sorprenderà. Siamo nel bel mezzo di un dirottamento. Ma niente panico, restate calmi
C’era chi traduceva al vicino in inglese, chi si guardava spaesato, la signora che faceva il segno della croce e una mamma che stringeva forte suo figlio.
Restate calmi, non siamo in pericolo. Nessuno si farà male. Crew procedere.
Le hostess mossero il passo all’unisono e iniziarono a distribuire un bigliettino.
Una foto di Cuba. Un isoletta a largo dell’isola maggiore, come una figlia che però non crescerà mai. Buttata lì tra mare corallino e sabbia bianca. Palme come pennelli a dipingere sul cielo azzurro.

Image CC0 Creative Commons – Pixabay

La vita ci offre una scelta. Ho visto i vostri volti, ho visto l’apatia mia e vostra saturare la carlinga di questo aeroplano. Oggi mi offro a voi come capitano e dirottatore insieme. Non per uccidere o fuggire, ma per vivere e respirare. Le hostess vi hanno dato un biglietto, Questo è il primo dirottamento democratico della storia.

Oh mondo, soltanto adesso
Io ti guardo
Nel tuo silenzio io mi perdo
E sono niente accanto a te
Il mondo
Non si è fermato mai un momento
La notte insegue sempre il giorno
Ed il giorno verrà

I giorni arrivano sempre, uno dietro l’altro con l’alba che uccide la notte e risveglia la vita, ma su un aereo che insegue la notte è un continuo di buio.
Verso la nuova meta, in questo dirottamento democratico, il giorno verrà.
Il voto fu unamime.

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